Il consiglio comunale di Anzio revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini dopo quasi un secolo

Il consiglio comunale di Anzio revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini dopo quasi un secolo

Il consiglio comunale di Anzio revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, sottolineando il ruolo storico della città nella liberazione e rinnovando l’impegno per la memoria e i valori democratici.
Il Consiglio Comunale Di Anzio Il Consiglio Comunale Di Anzio
Il consiglio comunale di Anzio ha revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini, riconoscendo il valore della memoria storica e dei principi democratici in vista della Festa della Repubblica. - Gaeta.it

Il consiglio comunale di Anzio ha approvato la revoca della cittadinanza onoraria concessa a Benito Mussolini il 14 maggio 1924. La decisione è arrivata con 16 voti favorevoli e 5 contrari, dopo una proposta presentata da più gruppi politici locali. Questo gesto rappresenta un riconoscimento formale del disagio e delle sofferenze vissute dalla popolazione durante il regime fascista e gli eventi bellici che ne sono seguiti.

Il peso storico della liberazione e il ruolo di anzio

Anzio ha rappresentato un punto cruciale nella lotta contro il nazifascismo, soprattutto grazie allo sbarco alleato effettuato nel 1944 sulle sue coste. Questo evento aprì la strada alla liberazione di Roma, che soffrì duramente sotto l’occupazione nazista e gli atti di violenza fascista. La città portò quindi un ruolo fondamentale nella fine di un’epoca segnata da fame e distruzione.

Il sindaco Aurelio Lo Fazio ha voluto sottolineare come questo avvenimento sia alla base del ritorno alla democrazia. Ribadire il senso di memoria attiva significa anche riconoscere la resilienza della comunità che, nonostante il trauma, ha mantenuto viva la speranza di un futuro diverso.

L’invito a Edith Bruck e l’omaggio alle vittime locali

Nel discorso del sindaco è emerso anche il desiderio di rinnovare l’invito alla scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta all’Olocausto, che in passato aveva declinato una visita a Anzio. Lo Fazio ha manifestato l’intenzione di comunicare personalmente a Bruck la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini e da lì estendere il suo invito. Il gesto avrebbe un valore simbolico, sottolineando come la città voglia aprirsi a chi ha subito le conseguenze di quel periodo.

Insieme a Bruck, il sindaco ha ricordato Adele di Consiglio, vittima delle persecuzioni nazifasciste, alla quale la città intende dedicare un riconoscimento specifico. Questi omaggi sono parte di un impegno per mantenere viva la memoria e onorare chi ha pagato con la vita la brutalità di quel regime.

Il voto del consiglio comunale e la motivazione politica

Il 2025 segna un passaggio simbolico nella storia amministrativa di Anzio. Il sindaco Aurelio Lo Fazio ha spiegato come la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini sia stata un atto dovuto, dato che la città è nota come una “città della pace” e detiene la medaglia d’oro al merito civile per la sofferenza causata durante la Seconda guerra mondiale. La cittadinanza era stata conferita durante un periodo di dittatura, imposto dal commissario prefettizio, senza la volontà democratica dei cittadini.

Il voto odierno, invece, è frutto di una decisione democratica, e sottolinea una profonda distanza dai valori del regime fascista. Questa differenza tra un gesto imposto e uno assegnato con voto sembra voler rimarcare la strada percorsa da Anzio e dall’Italia verso la democrazia e il rispetto dei diritti civili.

Il valore simbolico del gesto alla vigilia della festa della repubblica

La revoca della cittadinanza onoraria si collega anche al significato della Festa della Repubblica, che Anzio si prepara a celebrare il 2 giugno. Nella visione delle autorità locali, questo provvedimento rientra in un quadro più ampio di riflessione sui valori democratici su cui l’Italia si fonda.

La scelta operata dal consiglio rappresenta una presa di distanza netta dal passato autoritario, proponendo un atto di responsabilità storica che si lega direttamente alla celebrazione della repubblica e della libertà. Anzio, dunque, conferma il proprio impegno nel valorizzare la memoria dei suoi cittadini, con uno sguardo attento alle lezioni insegnate dal tempo.

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