A Latina si è concluso il primo anno di attività del Consiglio comunale delle bambine e dei bambini, un organismo pensato per coinvolgere i più piccoli nella vita pubblica della città. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione guidata dal sindaco Matilde Celentano, mira a dare voce alle esigenze e alle idee dei bambini, offrendo loro uno spazio dove esprimersi e partecipare attivamente. L’evento finale si è svolto nell’aula consiliare del Comune, con la presenza di autorità e rappresentanti delle istituzioni locali.
Il ruolo del consiglio comunale dei bambini a latina
Il Consiglio comunale delle bambine e dei bambini di Latina rappresenta un’occasione per portare in superficie le istanze dei più giovani riguardo la città in cui vivono. L’ente si è riattivato da poco, su impulso dell’amministrazione Celentano, con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi su temi legati alla vita urbana e alla qualità degli spazi pubblici. Durante l’anno, i piccoli consiglieri hanno lavorato su diversi argomenti, tra cui la sicurezza delle strade, la cura degli spazi verdi, e la creazione di un ambiente scolastico più accogliente.
Nel corso della seduta conclusiva, alla quale hanno partecipato non solo il sindaco, ma anche l’assessore all’Istruzione Francesca Tesone e la consigliera referente Francesca Pagano, sono stati presentati i risultati del lavoro svolto durante l’anno. L’iniziativa ha visto anche la collaborazione di docenti, genitori e figure dedicate alla facilitazione, come Emilia De Nardis, che ha seguito l’intero percorso insieme ai giovani membri. Questa partecipazione ha permesso di creare un filo diretto tra le istituzioni e i bambini, favorendo scambi costruttivi e proposte concrete per il futuro della città.
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Il diritto al gioco come tema centrale per i più piccoli
Il tema scelto per questo primo anno ha riguardato il diritto al gioco, sancito dall’articolo 31 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, riconosciuto come fondamentale per la crescita e il benessere dei bambini. I partecipanti hanno affrontato il diritto al gioco attraverso momenti di confronto, laboratori creativi e incontri dedicati. Questo percorso ha favorito non solo l’apprendimento teorico, ma anche l’elaborazione di contenuti originali.
Tra le attività svolte dai piccoli consiglieri spicca la realizzazione di un cortometraggio sul diritto al gioco, presentato all’iniziativa “Grandi e piccoli diritti alla meta”. Questo progetto è stato promosso dagli assessorati alla Pubblica istruzione e alle Politiche giovanili in collaborazione con il Comitato provinciale Unicef Latina. L’importanza del gioco è stata così rappresentata come parte integrante della vita quotidiana, e non solo come momento di svago. L’attenzione si è concentrata sull’idea di garantire spazi adeguati e stimolanti nelle aree pubbliche cittadine.
Le proposte dei bambini per una città più a misura di loro
Durante l’incontro finale, i giovani consiglieri hanno letto una lettera con le loro richieste e idee rivolte all’amministrazione comunale. Tra queste è emerso il concetto di una città “a forma di bambino”, un luogo semplice, accessibile e inclusivo. Questa idea ha ricevuto consenso dai presenti, compreso il sindaco Celentano, che ha sottolineato come l’immagine proposta dai bambini dovrebbe guidare le scelte future della città.
Nelle richieste si parlava di ambienti urbani con più fantasia, aree verdi migliorate e spazi di gioco nuovi. Un esempio pratico riguarda il parco Falcone e Borsellino, dove sono previsti interventi con giochi innovativi e l’allestimento di un’“area farfalle” dedicata ai bambini. Il sindaco ha espresso il desiderio di tradurre queste proposte in azioni concrete per rendere Latina più accogliente per i più piccoli e le famiglie. Un’attenzione particolare è stata riconosciuta al rispetto del diritto al gioco come parte integrante della crescita e del vivere civile.
L’impegno delle istituzioni e il ruolo delle famiglie nella crescita dei bambini
Nel corso della seduta conclusiva sono arrivati ringraziamenti rivolti alle bambine e ai bambini, ai loro genitori, agli insegnanti e a chi ha supportato l’attività del Consiglio comunale dei bambini. Il sindaco ha elogiato l’impegno dimostrato da tutti, rinnovando la volontà di sostenere un percorso che continua oltre il primo anno. Anche l’assessore all’Istruzione, Francesca Tesone, ha invitato i ragazzi a mantenere viva la voglia di partecipare, incoraggiandoli a tornare dopo le vacanze pronti a collaborare ancora.
La consigliera Francesca Pagano ha ricordato che l’esperienza non è stata solo educativa, ma ha rappresentato un luogo dove le voci dei più giovani hanno trovato attenzione e spazio concreto. Il lavoro svolto ha permesso a bambini e bambine di trasformare idee in proposte collegate a valori di inclusione, accessibilità e partecipazione. L’impegno comune di amministratori, istituti scolastici e famiglie ha permesso di offrire un tempo e uno spazio dove crescere come cittadini. Il progetto, sottolineato da Pagano, vuole durare nel tempo e consolidarsi come parte stabile della vita di Latina.
L’esperienza del consiglio comunale delle bambine e dei bambini a Latina rappresenta un esempio di come la comunità possa ascoltare i più piccoli e considerarli parte attiva della città. Le idee raccolte in questi primi mesi serviranno da guida per migliorare gli spazi urbani e stimolare una nuova cultura della partecipazione fin dall’infanzia.