Il consiglio comunale dei giovani di cerveteri: no ai tagli sulla facoltà di scienze infermieristiche a bracciano

Il consiglio comunale dei giovani di cerveteri: no ai tagli sulla facoltà di scienze infermieristiche a bracciano

La facoltà di Scienze Infermieristiche a Bracciano rischia tagli e trasferimenti, ma grazie alla mobilitazione del Consiglio Comunale dei Giovani di Cerveteri e Regeneration si cerca di salvaguardare il diritto allo studio.
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La facoltà di Scienze Infermieristiche di Bracciano rischia tagli e spostamenti, scatenando una mobilitazione di studenti, istituzioni e comunità locali per difendere il diritto allo studio e il ruolo fondamentale della struttura nel territorio. - Gaeta.it

Il futuro della facoltà di Scienze Infermieristiche a Bracciano è al centro di una mobilitazione pubblica contro i tagli economici minacciati. Il Consiglio Comunale dei Giovani di Cerveteri, tramite il gruppo Regeneration, ha promosso un incontro aperto alla cittadinanza per difendere il diritto allo studio e sollecitare un impegno concreto delle istituzioni. La facoltà, attiva da circa vent’anni, rischia la chiusura o il trasferimento, con ripercussioni dirette su studenti e territorio. Gli esponenti coinvolti chiedono di tutelare quel presidio universitario che rappresenta un punto di riferimento culturale e formativo.

La posizione delle istituzioni e le dichiarazioni ufficiali

Al centro del dibattito ci sono le decisioni dell’ASL Roma 4 e dell’università Sapienza riguardo l’organizzazione e il finanziamento del corso di Scienze Infermieristiche. Dopo un annuncio di possibile spostamento della sede formativa a Civitavecchia, l’ASL ha riconsiderato la scelta, proponendo un trasferimento in un altro edificio a Bracciano. Questa inversione di rotta è stata accolta con attenzione da tutte le parti coinvolte, anche se permangono dubbi sulle motivazioni addotte.

Secondo Regeneration, l’ASL aveva definito senza mezzi termini il corso come una “attività non istituzionale”, ipotizzando una “distrazione di fondi”. Tuttavia, il gruppo ha evidenziato come l’Atto aziendale pubblicato sul sito istituzionale dell’ASL confermi invece una stretta collaborazione con l’università. Questi documenti riconoscono alla facoltà un ruolo essenziale nella formazione e specializzazione degli operatori sanitari sul territorio, e sottolineano anche il fatto che da anni il corso opera tramite una convenzione ufficiale tra ASL e Sapienza.

Il ruolo degli studenti e l’impegno contro i tagli

Il coro unanime di rappresentanti studenteschi e istituzionali ha mostrato come la difesa della facoltà sia diventata un simbolo di tutela del diritto allo studio nel territorio. La presenza di diverse realtà associative e accademiche alla seduta ha dimostrato il senso di solidarietà verso chi rischia di vedere compromessa la propria formazione universitaria per decisioni gestionali esterne.

Gli esponenti di Regeneration sottolineano che la pressione esercitata dagli studenti e dai giovani del territorio ha avuto un impatto concreto, modificando l’orientamento iniziale sulla chiusura o il trasferimento totale della facoltà. Il gruppo promette di monitorare con attenzione l’evolversi della situazione e di continuare a essere voce attiva in difesa delle esigenze degli studenti. La vicenda diventa, in questo senso, un esempio di come la mobilitazione civile possa condizionare le scelte amministrative e proteggere servizi essenziali per la comunità.

La mobilitazione dei giovani e la seduta aperta del consiglio comunale

A Cerveteri il gruppo consiliare Regeneration ha avviato una campagna per salvaguardare l’attività della facoltà di Scienze Infermieristiche a Bracciano. L’azione più significativa è stata la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale aperta a tutta la cittadinanza. L’incontro ha visto una presenza significativa di cittadini, studenti e rappresentanti istituzionali. Regeneration sottolinea come la mobilitazione nasca dalla volontà di proteggere il diritto allo studio, fortemente minacciato da eventuali riduzioni di risorse o spostamenti della sede formativa.

Durante la seduta, sono intervenuti professori universitari, rappresentanti della Sapienza Università di Roma e membri di organizzazioni studentesche, per portare un contributo diretto alla discussione. Questo tipo di confronto pubblico evidenzia come il tema abbia un impatto esteso, più ampio di quanto possa sembrare a prima vista. Il coinvolgimento degli studenti, del corpo universitario e dei sindaci dei comuni interessati ha fatto emergere la necessità di salvaguardare la continuità del corso di laurea, considerato un valore consolidato da anni.

Il contesto territoriale e l’importanza della facoltà di bracciano

La facoltà di Scienze Infermieristiche a Bracciano rappresenta un punto di riferimento per la formazione sanitaria nel territorio del Lazio nord-ovest. Attiva da circa vent’anni, si è affermata come un centro di cultura e istruzione che collega l’università con l’ASL e la comunità locale. La presenza della struttura contribuisce non solo all’istruzione degli studenti ma anche a garantire una formazione mirata alle esigenze della sanità pubblica regionale.

Il trasferimento o la chiusura inciderebbe sulle opportunità formative e professionali offerte ai giovani del comprensorio, con possibili ripercussioni negative sulla qualità dei servizi sanitari futuri. La sua funzione non si limita all’ambito accademico, ma ha ricadute dirette sull’organizzazione sanitaria locale e sulla tenuta sociale del territorio. Questo spiega l’attenzione manifestata non solo dagli studenti ma da sindaci e rappresentanti degli enti sanitari impegnati nel confronto pubblico.

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