Da tempo l’Ucraina è impegnata in un conflitto che va oltre la semplice guerra sul campo, intraprendendo azioni chirurgiche e operazioni mirate contro obiettivi russi. Recentemente, l’operazione che ha portato all’uccisione di Armen Sargsyan, fondatore del battaglione ArBat, avvenuta a Mosca, evidenzia come queste operazioni non siano solo tattiche militari, ma parte di una strategia complessiva per indebolire il nemico all’interno dei suoi confini. Questo articolo esplorerà il contesto di queste azioni, i protagonisti coinvolti e gli obiettivi perseguiti dall’intelligence ucraina.
Le operazioni segrete ucraine
L’Ucraina ha adottato una strategia che si basa su azioni di guerra urbana e operazioni mirate nel territorio controllato dalla Russia. L’attacco che ha causato la morte del leader militare Armen Sargsyan è solo un capitolo in una serie di azioni condotte contro individui che il governo ucraino considera nemici. Queste operazioni frequentemente colpiscono personalità associate alla propaganda russa, collaboratori e figure chiave delle forze armate. La rete di operativi coinvolti è formata non solo da ucraini, bensì include anche russi reclutati sul posto.
L’agenzia ucraina per la sicurezza e l’intelligence, conosciuta come SBU , gioca un ruolo cruciale in queste operazioni. Questa agenzia ha le radici nel leggendario KGB sovietico, da cui ha ereditato quasi 30 anni di esperienza, capacità operative e un patrimonio di conoscenze. La SBU è diventata un attore determinante nel panorama dell’intelligence, accumulando informazioni cruciali sui vertici politici e militari russi. Oltre a raccogliere dati, la SBU ha anche dimostrato abilità nell’infiltrare sistemi di comunicazione russi e nel trovare vulnerabilità all’interno della rete di intelligence di Mosca.
La struttura e le capacità della SBU
Con oltre 30mila dipendenti, la SBU è considerata quasi paragonabile all’FBI statunitense, che vanta circa 35mila agenti. Per fare un confronto, è sette volte più grande dell’MI5 britannico e più del doppio del Mossad israeliano. Nonostante le sue dimensioni, l’agenzia ha dovuto affrontare e risolvere problemi di lealtà interna, specialmente quelli legati a dipendenti con legami con Mosca, un’eredità del passato sovietico. Arresti e indagini su tradimenti sono stati fatti per ripristinare la fiducia e l’integrità dell’agenzia.
Attraverso la formazione e l’addestramento congiunto con la CIA, la SBU ha potenziato le sue capacità operative e strategiche, creando un quadro operativo in grado di rispondere in modo sorprendente agli sviluppi del conflitto. Il direttore, Vasyl Maliuk, ha evidenziato l’importanza di mantenere sempre un passo avanti rispetto al nemico, e ha assicurato che ogni operazione sarà condotta con approcci diversi per rimanere imprevedibili.
I successi operativi della SBU
Dal 2022, la SBU ha rivendicato diverse operazioni di successo, tra cui attacchi significativi al Ponte di Crimea e azioni contro unità navali russe nel Mar Nero. Ogni attacco sembra essere parte di una strategia coordinata per distruggere le capacità militari avversarie e indebolire il morale dei russi. Sono noti anche tentativi di colpire figure di spicco della propaganda, come la morte di Darya Dugina, figlia dell’ideologo ultranazionalista Aleksandr Dugin, uccisa in un attentato nel 2022.
Ma non ci si è fermati qui. Durante il 2023, figure come il blogger militare Vladlen Tatarsky sono stati uccisi in attacchi mirati. Anche l’ex deputato ucraino Ilya Kyva, rifugiatosi in Russia, è stato eliminato. La SBU ha successivamente cambiato obiettivi, spostandosi da propagandisti a …
La continuità delle operazioni
Gli attentati non si limitano a nomi noti; ci sono stati numerosi altri colpi significativi nel corso degli ultimi mesi. Soprattutto dopo l’uccisione di alti funzionari russi come il generale Igor Kirillov, l’agenzia ha rivendicato effettivamente gli attacchi, sottolineando un approccio più diretto e assertivo. La responsabilità per le azioni di guerra non è più limitata ai collaborazionisti, ma si rivolge a chi gestisce e dirige gli attacchi contro gli ucraini.
Coloro che sono stati colpiti recentemente presentano un profilo molto più militare e gerarchico, suggerendo un cambio di strategia. Tra gli obiettivi recenti ci sono stati molto altri come Valery Trankovsky e Sergey Yevsyukov, che avevano ruoli chiave nei crimini di guerra ritenuti contro la giurisdizione ucraina.
Il quadro attuale
In un contesto così complesso, risulta evidente come l’Ucraina stia adottando misure drastiche e decisive per mantenere una pressione costante sulla Russia. Nonostante le critiche sulla mancanza di riforme nel settore della sicurezza, la guerra ha consentito all’agenzia di operare con maggiore libertà e discrezionalità .
La capacità di operare in un marasma di complessità è testimoniata da azioni che vanno dal colpire obiettivi emblematici fino a minare le strutture stesse del comando militare nemico. Mentre il conflitto continua, è chiaro che l’intelligence ucraina sia diventata un attore fondamentale, non solo sul campo di battaglia, ma anche nel tessuto delle operazioni belliche che si svolgono sotto il radar della guerra aperta.