L’attesa per il prossimo conclave riaccende l’attenzione mondiale su un rito antico, avvolto nel mistero e nel dramma umano. Robert Harris, scrittore britannico noto per i suoi romanzi storici, ha descritto questo evento come un vero e proprio spettacolo dal vivo, paragonandolo a un reality show fatto di segreti e tradimenti. Il suo libro “Conclave”, pubblicato nel 2016 e trasposto in un film premiato nel 2024, suggerisce una chiave di lettura nuova e affascinante del processo di elezione del papa. In questa occasione, Harris riflette sul sistema, sul coinvolgimento esclusivo dei cardinali e sulle ombre che ancora circondano le donne nel contesto ecclesiastico.
Il conclave come un reality show tra fedeli e traditori
Robert Harris ha spiegato a un’intervista della BBC che il conclave assomiglia molto a “The Traitors”, programma televisivo a eliminazione in cui partecipanti sono divisi tra fedeli e traditori nascosti. I cardinali, infatti, votano come in un gioco segreto: nessuno sa con certezza chi sostenga chi fino all’ultimo momento. Questa dinamica genera tensione e spesso sorprese, perché il processo è guidato da un sistema rituale che indirizza le decisioni verso un candidato inatteso. Harris evidenzia come, nel conclave, le alleanze si costruiscano rapidamente, quasi senza apparente logica, e la sorpresa finale – rivelata con il fumo bianco – è il culmine di questo mistero collettivo.
Un romanzo tra sospetto e strategia
Nel suo romanzo, l’autore mostra questa atmosfera di sospetto e strategia nascosta dietro la serrata segretezza. Il confronto con “The Traitors” non è casuale: entrambi i contesti sono caratterizzati da segreti custoditi sotto la superficie, dove la verità appare solo alla fine. Il meccanismo del conclave spinge i cardinali a una specie di isolamento forzato, lontani dal mondo esterno, costretti a scegliere un leader senza interferenze. È un rituale che cela molta psicologia umana e tattiche politiche al suo interno. Questo tratto rende il conclave non solo un fatto religioso ma anche un evento caricaturale del potere e della diplomazia nascosta.
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La segretezza e la struttura del conclave: un modello antico ma tuttora efficace
L’elemento chiave del conclave è la sua riservatezza assoluta. Solo i cardinali con meno di 80 anni partecipano al voto all’interno della Cappella Sistina. Nessun estraneo può entrare, le discussioni sono mute, e la scelta finale si manifesta solo attraverso il fumo che esce dal comignolo. Harris osserva come questo sistema percorra un’antica strada per individuare il leader ideale. A differenza delle elezioni politiche aperte, dove spesso la base del partito genera divisioni e risultati incerti, nel conclave chi vota ha un’esperienza diretta e quotidiana con i candidati.
Un sistema da prendere ad esempio
Questo isolamento forzato amplifica la concentrazione e spinge a negoziazioni serrate, fino a quando non si raggiunge un accordo unanime. Harris spiega che, a suo giudizio, questa modalità dovrebbe ispirare anche la politica moderna. Il tentativo di far scegliere leader direttamente agli iscritti di partito, negli ultimi decenni, non ha prodotto risultati soddisfacenti nel Regno Unito, mentre il conclave approda quasi sempre a una soluzione riconosciuta.
Nel romanzo e nel film le dinamiche dietro le quinte emergono con chiarezza, mostrando come le tensioni, i compromessi e il ruolo delle alleanze siano parte integrante del processo. Harris ha tratto spunto da una lunga ricerca storica per illustrare come questa modalità abbia portato a eleggere papi che spesso hanno lasciato un segno significativo nella storia della Chiesa. Il rituale appare così come un sistema ancora valido, che bilancia spiritualità e realtà politica.
La presenza e il ruolo delle donne nel conclave secondo robert harris
Un punto critico che Harris non evita riguarda l’assenza totale delle donne nel processo decisionale della Chiesa cattolica. Lo scrittore si interroga sulla coerenza di una religione che conta milioni di fedeli nel mondo, ma che continua a escludere le donne dalle sue scelte più importanti. Harris ha sottolineato l’apparente contraddizione tra il ruolo centrale di Gesù e la trasmissione della sua parola riservata agli uomini.
Agnes, la voce femminile nel romanzo
Per dare voce a questa dimensione nel suo romanzo, Harris ha creato il personaggio di Agnes, una suora responsabile dei servizi durante il conclave. Interpretata nel film da Isabella Rossellini, Agnes rappresenta quelle donne, invisibili ma indispensabili, che prestano supporto concreto durante l’elezione. La presenza di questa figura vuole sottolineare l’importanza del contributo femminile, pur non riconosciuto ufficialmente nel voto o nelle decisioni.
Harris ricorda che il romanzo è riuscito solo così a far emergere un punto di vista femminile nel contesto rigorosamente maschile del conclave. È un segnale di una realtà che resta ancora ferma su tradizioni antiche, mentre la società contemporanea richiede un ruolo più attivo e riconosciuto per le donne dentro la Chiesa. Questo aspetto resta aperto e centrale nel dibattito attorno ai cambiamenti ecclesiastici.
Le ricerche di harris e il materiale raccolto nel cuore del vaticano
Per scrivere “Conclave”, Harris ha ricevuto un permesso eccezionale dall’ufficio di papa Francesco, che gli ha aperto spazi riservati all’interno del Vaticano. Lo scrittore ha camminato lungo corridoi solitamente chiusi al pubblico e ha visitato il balcone da cui ogni nuovo pontefice si affaccia sulla folla di Piazza San Pietro. Questi incontri hanno arricchito la sua narrazione, offrendo dettagli di prima mano che confermano la complessità dell’ambiente vaticano.
Un’esperienza mozzafiato
Harris ha definito questi momenti come mozzafiato, e un’occasione per comprendere il fascino e la tensione nascosti in quel luogo. La scena del conclave diventa più reale, trovando un intreccio tra la spiritualità, il dramma umano dei cardinali e il gioco politico sui nuovi leader. Il materiale raccolto ha consentito di raccontare il conclave non solo come un evento religioso, ma come un dramma naturale, in cui ogni mossa può cambiare il destino della Chiesa.
La sua opera ha saputo portare alla luce questo aspetto, conquistando anche un disco d’oro: il cardinale Cormac Murphy-O’Connor, che lo aveva supportato nelle ricerche, ha chiesto la versione in italiano del libro da consegnare a papa Francesco. Harris ricorda come il pontefice abbia apprezzato la traduzione, pur non avendo mai commentato se avesse letto o meno il romanzo.
Attesa e mistero: il segnale del nuovo papa nella cappella sistina
Mentre il mondo si prepara a osservare nuovamente la scelta del nuovo pontefice nella Cappella Sistina, l’atmosfera rimane carica di tensione e mistero. Il segnale del fumo bianco sarà l’unica conferma pubblica di una decisione presa dietro porte chiuse. La narrazione di Harris mette in luce come questo momento sia il culmine di un puzzle complesso fatto di fede, strategie e umanità.
Dentro quelle mura antiche, il rito del conclave resta un evento unico, dove il futuro della Chiesa si scrive con il silenzio e la segretezza. La realtà, in questo caso, supera ogni thriller o romanzo di intrighi. Il pubblico, con lo sguardo puntato su San Pietro, attende di scoprire chi sarà la nuova guida spirituale, tra sorprese e colpi di scena che solo il tempo potrà svelare.