Il Comune di Urbino ha avviato l’aggiornamento del piano urbanistico generale , che prenderà il posto dell’attuale Piano regolatore generale . Questa scelta nasce dalla necessità di affrontare con maggiore efficacia le sfide che la città dovrà affrontare nei prossimi anni. Il nuovo piano punta a coniugare una crescita attenta alla sostenibilità ambientale con la tutela del patrimonio urbano e culturale, garantendo al contempo una maggiore inclusività per tutta la comunità locale.
Le basi normative e il coinvolgimento della comunità
Il nuovo Pug di Urbino si struttura sulla cornice normativa prevista dalla legge regionale, la quale enfatizza il ruolo della pianificazione come strumento per coordinare azioni tra enti locali e cittadini. La legge promuove un metodo partecipativo di elaborazione delle strategie urbane, per rendere i Comuni protagonisti nel miglioramento della qualità della vita e nella capacità di adattarsi ai cambiamenti climatici e sociali. La redazione del piano si accompagna a incontri pubblici e momenti di ascolto, volti a raccogliere idee e suggerimenti direttamente dal territorio. Questo processo vuole coinvolgere non solo i residenti, ma anche professionisti, imprese e associazioni, creando così una governance condivisa e più efficace.
Obiettivi principali del nuovo piano urbanistico generale
L’aspetto centrale del Pug riguarda la rigenerazione degli spazi esistenti, con particolare attenzione alla tutela del paesaggio urbano e periurbano. Si punta a limitare il consumo di suolo, evitando ulteriori espansioni che possano comprometterne l’equilibrio naturale e storico. Al centro c’è anche la valorizzazione del patrimonio culturale di Urbino, riconosciuto a livello internazionale per il suo valore artistico e architettonico. Il piano prevede inoltre di favorire modalità di mobilità più sostenibili, riducendo l’uso delle auto private e promuovendo soluzioni come il trasporto pubblico, la mobilità ciclabile e pedonale. Queste linee guida devono coniugare la salvaguardia dell’ambiente con la necessità di migliorare l’accessibilità e la qualità della vita urbana.
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Il ruolo del vicesindaco giulia volponi nel percorso verso il nuovo piano
Giulia Volponi, vicesindaco e assessore all’urbanistica di Urbino, ha sottolineato l’importanza di affrontare il percorso con attenzione e responsabilità. Secondo lei, “il piano deve riflettere le reali esigenze della comunità e del territorio.” Volponi ha evidenziato come il progetto non debba limitarsi a un documento tecnico, ma diventare frutto di un dialogo aperto tra cittadini, esperti e attori economici. La riflessione sulla tradizione storica di Urbino resta un punto fermo, da preservare mentre si definiscono le strategie per il futuro. La volontà è di raggiungere un equilibrio tra la cura della memoria della città e l’adozione di strumenti capaci di rendere Urbino più vivibile e pronta a rispondere alle trasformazioni in atto.
Fasi future del piano e impegni pubblici
Le prossime fasi del lavoro prevedono ulteriori momenti di confronto pubblico e analisi approfondite su temi ambientali, culturali e sociali. Urbino si prepara quindi a un cambiamento pianificato, che pone al centro il rispetto per le sue radici e la sfida di costruire una città adatta alle nuove esigenze dei suoi abitanti.