Nella sede del Comune di Pescara si è svolta una cerimonia per onorare la squadra di studenti che ha conquistato la vittoria nel torneo nazionale “Dire e contraddire“, una competizione dedicata all’arte dell’argomentazione e della retorica. L’evento ha visto la partecipazione del sindaco, del prefetto, di rappresentanti del consiglio comunale e dell’Ordine degli avvocati, oltre a dirigenti scolastici e familiari degli studenti coinvolti. Questo riconoscimento sottolinea il valore delle capacità di dialogo e ragionamento diffuse tra i giovani del territorio.
La premiazione nel comune di pescara e l’intervento del sindaco carlo masci
Il 6 giugno 2025, nella sala giunta del Comune, il sindaco Carlo Masci ha accolto la squadra composta da studenti provenienti da tre istituti pescarese: il liceo classico “Gabriele d’Annunzio“, il liceo scientifico “L. Da Vinci” e l’istituto “Aterno Manthonè“. A capo della squadra il capitano Andrea Carra.
Masci ha definito gli studenti “unici” per la loro vittoria, sottolineando l’importanza di avere giovani capaci di porsi domande e articolare risposte. Durante il discorso ha incoraggiato i ragazzi a mantenere i valori appresi e a conservare uno sguardo coraggioso verso il futuro. Alla cerimonia hanno partecipato anche diverse altre figure istituzionali, tra cui il prefetto Flavio Ferdani, il vicepresidente del consiglio comunale Claudio Croce, e il presidente dell’Ordine degli avvocati Federico Squartecchia.
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La presenza istituzionale e l’importanza dell’iniziativa per la città di pescara
La cerimonia è stata occasione per ribadire il valore di iniziative come quella del torneo “Dire e contraddire“. Il prefetto Flavio Ferdani ha espresso la propria soddisfazione per la vittoria, definendo i giovani partecipanti come “un bel passo” per la città, con capacità che fanno “ben sperare” per il futuro. Ha denunciato l’intenzione di portare avanti progetti comuni con le scuole per ampliare questo tipo di esperienze.
Anche il vicepresidente del consiglio comunale Claudio Croce ha partecipato alla finale e ha elogiato la squadra e i loro accompagnatori per l’impegno mostrato durante i mesi di preparazione. Il consigliere Vittoria D’Incecco ha ricordato il ruolo fondamentale della famiglia e ha riconosciuto nei giovani un segnale incoraggiante per le sfide future.
Il ruolo delle scuole e degli avvocati nella preparazione della squadra vincitrice
La vittoria nel torneo nazionale non è solo merito degli studenti, ma anche di un lavoro condiviso tra scuole e professionisti del diritto. Le scuole coinvolte, che rappresentano diversi indirizzi di studio, hanno lavorato insieme con avvocati dell’Ordine di Pescara, fornendo agli studenti gli strumenti necessari per affinare l’arte del dibattito.
Il presidente Squartecchia ha ricordato il sostegno dell’amministrazione comunale e del prefetto, evidenziando come l’impegno messo nella preparazione abbia permesso alla squadra di raggiungere risultati inattesi ma meritati, come aveva anticipato alla vigilia della finale con una nota di prudente ottimismo.
Il significato della vittoria nel torneo “dire e contraddire” per gli studenti di pescara
La squadra pescaresa ha gareggiato in un torneo nazionale che valorizza la capacità di esprimersi con precisione e convinzione, abilità fondamentali per ambiti come il diritto, la politica o la comunicazione. La vittoria di questi giovani rappresenta un riconoscimento delle competenze maturate e della dedizione mostrata per mettere a punto tecniche di argomentazione complesse.
Il successo ha portato lustro alla città, mostrando come la collaborazione tra scuola, istituzioni e professionisti sia efficace anche in ambito educativo e culturale. L’interesse suscitato da questa esperienza si traduce in un esempio concreto di come i giovani possano costruire strumenti utili per affrontare il presente con maggiore consapevolezza e determinazione.