L’immagine di papa Francesco ha segnato una svolta nel modo in cui il cinema racconta il Vaticano e il pontificato. Negli ultimi anni diverse pellicole e documentari hanno portato sullo schermo pezzi della vita e del contesto ecclesiastico, alternando fiction, biografie e testimonianze. Questi film esplorano le dinamiche interne al soglio pontificio, i conclavi, e il rapporto tra fede, potere e società contemporanea.
il nuovo sguardo sul conclave tra realtà e finzione
Il processo di elezione del pontefice è sempre stato avvolto da segreti, suspence e complesse dinamiche umane, spesso filtrate nel racconto dei media. Il film Conclave di Edward Berger, candidato agli Oscar per la sceneggiatura non originale, si pone come una delle rappresentazioni più fedeli e dettagliate di questo momento cruciale. Con Ralph Fiennes nel ruolo del cardinale protagonista, e un cast che include Isabella Rossellini e Sergio Castellitto, il film è stato apprezzato anche dagli addetti ai lavori vaticani proprio per l’accuratezza con cui descrive il clima nella Santa Marta e alla Cappella Sistina.
incassi e distribuzione globale
Questa pellicola ha riscosso un notevole successo commerciale con incassi globali che hanno superato i 115 milioni di dollari. Il pubblico ha potuto vederlo sia in home video, grazie a Eagle Pictures, sia in streaming su piattaforme come Prime Video, Apple Tv e Mediaset Infinity. Il debutto in televisione è previsto per maggio 2025 su Sky Cinema Uno e Now.
Conclave mette in luce le tensioni politiche e personali oltre ai rituali formali di un momento tanto carico di attesa. Mostra come le divergenze tra cardinali, le alleanze e i segreti influenzino la scelta del pontefice, regalando allo spettatore una sceneggiatura che combina elementi di thriller e drama religioso.
papa Francesco e il riflesso cinematografico di un pontificato
Dal marzo 2013, l’elezione di Jorge Mario Bergoglio ha dato il via a una stagione di produzioni che cercano di raccontare un papato diverso dal solito. Francesco appare meno formale, più vicino alle persone e con un linguaggio che spezza la distanza tra Chiesa e società . Di conseguenza, il cinema ha trovato nuovi spunti per affrontare temi complessi come la fede, la coscienza e le fragilità del potere ecclesiastico.
un film simbolo: i due papi
Il film simbolo di questo cambio di prospettiva è I Due Papi, diretto da Fernando Meirelles e con le interpretazioni di Anthony Hopkins e Jonathan Pryce. Uscito nel 2019, si concentra sul rapporto tra Benedetto XVI e Bergoglio proprio nel momento della transizione tra i due pontificati, ambientato a Castelgandolfo. Il film presenta un confronto aperto su questioni morali e spirituali, approfondendo le difficoltà e le sfide nelle scelte di fede e authority. La pellicola mette in scena anche il conclave del 2005, momento in cui Benedetto XVI fu eletto.
Grazie a tre nomination agli Oscar, I Due Papi ha rilanciato il racconto del Vaticano al cinema, uscendo dal classico schema thriller o di intrigo che caratterizzava molti lavori precedenti, come si vede nei film Il Padrino – Parte III o Angeli e Demoni basato sul romanzo di Dan Brown.
documentari e testimonianze sull’agenda sociale di Francesco
Oltre alla fiction, papa Francesco è stato protagonista di documentari che mostrano il suo impegno su temi sociali e morali in modo diretto e personale. Nel 2018 Wim Wenders ha realizzato Papa Francesco – Un uomo di parola, in cui il pontefice affronta problemi come la povertà , l’ambientalismo e la giustizia sociale. La sua figura emerge come quella di un leader capace di parlare a chiunque, senza mediazioni né filtri.
Due anni dopo è stato il documentario Francesco di Evgeny Afineevsky a catturare l’attenzione dei festival e pubblico, ricevendo il Premio Kinéo alla Mostra del Cinema di Venezia. L’opera ha evidenziato alcune delle posizioni più controverse del Papa, soprattutto riguardo ai diritti dei migranti e della comunità Lgbt+, mettendo in luce come la sua visione vada oltre il tradizionale perimetro della Chiesa cattolica.
Nel 2022 Gianfranco Rosi ha presentato a Venezia fuori concorso il film In viaggio, dedicato ai viaggi apostolici di Francesco. Attraverso una serie di documentazioni filmiche e contributi storici, il film cattura il senso dei suoi spostamenti nel mondo, facendo dialogare immagini di repertorio, cinema e fatti recenti. Il risultato è una prospettiva che mostra il costante movimento del pontefice come parte integrante del suo messaggio.
biografie e racconti di repertorio sul pontificato
La figura di Papa Francesco è passata anche attraverso una fiction di carattere biografico, come Chiamatemi Francesco di Daniele Luchetti. Uscito nel 2015, il film racconta la giovinezza di Bergoglio a Buenos Aires durante gli anni della dittatura argentina, interpretato da Rodrigo De La Serna. Racconta un periodo cruciale, in cui si delinea il carattere e le scelte future del futuro pontefice. Il film è tornato alla ribalta di recente dopo essere stato trasmesso su Mediaset.
Un primo ritratto di un pontefice fragile e complesso si era visto nel 2011 con Habemus Papam di Nanni Moretti. Il film, pur fiction, anticipava in qualche modo un’immagine meno tradizionale e più umana del Papa attraverso il personaggio interpretato da Michel Piccoli, un pontificato segnato da dubbi e paure.
Successivamente, la serie televisiva di Sky The Young Pope, diretta da Paolo Sorrentino con Jude Law protagonista, ha adottato un registro più barocco e immaginifico. Anche senza riferirsi direttamente a Bergoglio, ha offerto uno sguardo intenso sul potere religioso e le sue sfumature, aprendo un altro capitolo sulla narrazione del papato in televisione.
In tutti questi titoli, la figura di Francesco appare come un ponte tra tradizione e modernità , un elemento che ha stimolato filmmakers a raccontare il Vaticano senza cliché ma entrando nel vivo di un’istituzione complessa. Questi film testimoniano un interesse crescente verso la dimensione umana e politica del pontificato, non solo come evento religioso ma come fenomeno sociale capace di influenzare una vasta fetta dell’opinione pubblica mondiale.