Il noto infettivologo Massimo Galli, ex direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, si trova al centro di un processo legale che lo vede imputato per falso, turbativa d’asta o abuso d’ufficio. Le richieste di condanna per Galli e il suo ex collaboratore Agostino Riva sono state pronunciate durante l’udienza davanti alla X sezione penale del tribunale di Milano, suscitando scalpore nell’opinione pubblica.
Il presunto condizionamento del concorso universitario
Secondo la pubblica accusa, Massimo Galli sarebbe stato il “regista dell’operazione” volta a favorire l’assegnazione di un posto da professore associato al suo stretto collaboratore Agostino Riva, a discapito di un altro candidato, Massimo Puoti. Il concorso, tenutosi nell’aprile del 2020, è stato oggetto di controversie in quanto si sarebbe verificato un presunto condizionamento da parte di Galli, presidente della commissione giudicatrice.
Le intercettazioni telefoniche compromettenti
Le prove a carico di Massimo Galli includono intercettazioni telefoniche che evidenziano il presunto favoreggiamento di Riva da parte dell’infettivologo. Si sostiene che i criteri valutativi del concorso siano stati adattati in modo da garantire il successo del suo stretto collaboratore, a discapito degli altri partecipanti, tra cui Massimo Puoti. La mancanza di trasparenza nel processo di selezione ha sollevato dubbi sulla correttezza delle pratiche adottate.
La difesa di Massimo Galli
Nonostante le accuse mosse nei suoi confronti, Massimo Galli ha mantenuto un profilo riservato, limitandosi a dichiarare che commenterà gli eventi alla fine del processo. La sua difesa potrebbe rivelare nuovi dettagli e svelare il suo punto di vista sulla vicenda. Il pm Scalas ha sottolineato che opporsi a Galli rappresentava una sfida difficile date le sue influenze all’interno del dipartimento, creando un’atmosfera di pressione durante il concorso.
Il verdetto atteso
L’udienza successiva, prevista per il 13 giugno, potrebbe portare alla conclusione di questo controverso caso giudiziario. La sentenza emessa dalla X sezione penale del tribunale di Milano determinerà il destino di Massimo Galli e degli altri imputati coinvolti nel presunto scandalo accademico. Resta da vedere se le prove presentate saranno sufficienti a dimostrare la colpevolezza dell’infettivologo e a far luce sulla verità dietro le accuse di favoreggiamento nel concorso universitario.