Il clima a Roma si fa denso di attesa per il conclave che inizierà il 7 maggio. Tra le pieghe di questa tornata elettorale per il papato stupisce un messaggio semplice e forte affidato dal cardinale François-Xavier Bustillo durante la messa nella parrocchia Santa Maria Immacolata di Lourdes, nel quartiere di Boccea. Un invito rivolto ai fedeli ma anche uno sprone per i prossimi cardinali elettori, caricato da una chiamata alla preghiera, soprattutto da parte dei più piccoli.
Fede e responsabilità nelle parole del cardinale bustillo
Durante l’omelia, il cardinale Bustillo ha messo in luce una riflessione sulla figura di Pietro e sul messaggio di Gesù: non servono strumenti o strategie particolari, né capacità linguistica o marketing. Ciò che conta è amare “fino alla fine” e rispondere con docilità e responsabilità. Lo ha detto così, chiaro e diretto, rivolgendosi anche ai bambini presenti in chiesa. Ha ricordato che questa chiamata all’amore è essenziale per seguire la via tracciata dal vangelo, senza distrazioni o calcoli personali.
Non a caso, il porporato ha chiesto la preghiera proprio ai più piccoli che sabato prossimo riceveranno la loro prima comunione. La loro preghiera, ha spiegato, ha un valore particolare in questo momento delicato in cui la chiesa si prepara a scegliere un nuovo pontefice.
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L’accoglienza calorosa della parrocchia di boccea
La messa, celebrata in una chiesa gremita, è stata anche l’occasione per mostrare il legame affettivo tra il cardinale e la comunità locale. Padre Carmine Salvatore Cipolla, parroco della parrocchia, ha dato il benvenuto a Bustillo con parole sincere: “Benvenuto a casa”, ha detto rivolgendosi a lui come a un membro della famiglia. Ha sottolineato l’importanza di questa presenza per la comunità, scherzando con i bambini invitandoli a scattare un selfie col cardinale, “non si sa mai se diventi Papa”.
Questa atmosfera familiare ha dato un tono più intimo all’evento che si presenta nel contesto romano come un momento di pausa e riflessione per chi sta per affrontare un impegno cruciale.
Il ritorno alle parrocchie: tradizione e preghiera prima del conclave
Nei giorni che precedono il conclave, molti cardinali presenti a Roma stanno scegliendo di celebrare messe nelle rispettive parrocchie di appartenenza. La scelta serve a incontrare i fedeli e chiedere sostegno attraverso le preghiere. Quegli incontri assumono un aspetto meno formale rispetto agli eventi ufficiali in Vaticano. Le comunità si ritrovano in spazi più semplici, con canti e celebrazioni meno solenni ma cariche di partecipazione.
Lontano dalle trattative politiche e dai malintesi del potere, i cardinali cercano conforto e leggerezza in questi momenti di comunione spirituale, ritrovando la ragione prima del cammino verso la scelta del nuovo pontefice che guiderà la chiesa universale.