Il Caracalla festival apre con Vito Mancuso e Lagrime di san Pietro nella basilica di Massenzio a Roma

Il Caracalla festival apre con Vito Mancuso e Lagrime di san Pietro nella basilica di Massenzio a Roma

Una serata nella basilica di Massenzio a Roma con Vito Mancuso e l’ensemble Errar Cantando inaugura il Caracalla festival 2025, unendo riflessione spirituale e musica rinascimentale tra sacro e umano.
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Il 29 giugno 2025, nella basilica di Massenzio a Roma, il Caracalla Festival apre con Vito Mancuso e l’esecuzione dei madrigali rinascimentali "Lagrime di San Pietro", unendo riflessione spirituale e musica polifonica in un contesto storico suggestivo. - Gaeta.it

Una serata dedicata alla riflessione interiore e alla musica si terrà il 29 giugno 2025 nella basilica di Massenzio, cuore archeologico di Roma. Il Caracalla festival, rassegna estiva del Teatro dell’opera di Roma, si aprirà con un incontro guidato dal teologo e filosofo Vito Mancuso. L’evento intreccia un invito alla ricerca della gioia interiore con l’esecuzione di capolavori polifonici rinascimentali, in un contesto ricco di storia e spiritualità.

Il caracalla festival tra sacro e umano, un tema per il 2025

Diretto da Damiano Michieletto, il Caracalla festival propone quest’anno una riflessione su temi che oscillano tra dimensioni sacre e aspetti umani. Il titolo della rassegna “tra sacro e umano” suggerisce un dialogo aperto capace di accogliere suggestioni legate alla spiritualità e alla condizione dell’uomo contemporaneo. L’apertura, programmtata per la sera del 29 giugno, cade in coincidenza con la festa dei santi patroni di Roma, San Pietro e San Paolo. Questa scelta sottolinea un legame profondo con la tradizione cittadina e con i pellegrini presenti per il giubileo, creando un’atmosfera di dialogo tra fede e culture diverse.

La serata inaugura quindi un percorso che coinvolge letture, riflessioni e musica con l’intento di stimolare una contemplazione che sia autentica e accessibile. Il festival, come sempre, valorizza luoghi storici e artistici di Roma, scegliendo spazi capaci di arricchire l’esperienza culturale dei partecipanti.

Vito mancuso e la ricerca della gioia interiore nella basilica di massenzio

Vito Mancuso proporrà un intervento incentrato sul significato e sulle condizioni della gioia interiore. L’esposizione inviterà a guardarsi dentro, a partire dalla convinzione che quel senso di pace legato a una fortezza interiore permette di affrontare le prove quotidiane. Mancuso definisce la gioia non come semplice piacere, ma come “armonia di sé con sé, uno stato in cui la persona resta salda anche nei momenti difficili.”

La riflessione richiama le testimonianze di tradizioni religiose e filosofiche antiche che indicano proprio quest’obiettivo come meta del lavoro su di sé. La basilica di Massenzio, con la sua imponenza e la sua atmosfera sospesa tra storia e sacralità, offre il contesto ideale per un discorso di questo tipo. L’evento vuole essere un segno di accoglienza e apertura, particolarmente significativo nel clima del giubileo, rivolto a pellegrini e cittadini.

L’esecuzione di lagrime di san pietro, tra musica e religione

Dopo l’intervento di Vito Mancuso, la serata prosegue con l’esecuzione di “Lagrime di san Pietro”, il ciclo di madrigali spirituali composto da Orlando di Lasso. Questa opera rappresenta l’ultima creazione del maestro, terminata nel 1594 poco prima della sua morte. Il testo utilizza versi di Luigi Tansillo e comprende venti madrigali a sette voci, accompagnati da un mottetto latino. Il tema centrale è la meditazione sulle lacrime di San Pietro, elemento ricorrente nella cultura del tardo Cinquecento anche in ambito artistico.

L’opera, pubblicata postuma a Monaco nel 1595, è considerata tra le composizioni più importanti della polifonia rinascimentale. La scelta di inserirla nel programma del festival sottolinea la volontà di legare musica e spiritualità. L’ensemble vocale romano ‘Errar Cantando’, specializzato nella musica vocale del sedicesimo e diciassettesimo secolo, si incaricherà di eseguire i madrigali. L’interpretazione sarà arricchita da interventi di live electronics a cura del compositore Vittorio Montalti, elemento che crea un ponte tra passato e presente nella resa sonora.

Basilica di massenzio e l’atmosfera del luogo per l’evento

Il luogo che ospiterà la serata è la basilica di Massenzio, situata vicino alle storiche terme di Caracalla nel centro di Roma. Questo sito archeologico, con la sua struttura monumentale, aggiunge una dimensione particolare all’evento. La cornice antica crea un’atmosfera sospesa, dove passato e presente si incontrano, dando al pubblico l’impressione di una continuità storica.

L’area è scelta spesso per eventi culturali proprio per la sua capacità di evocare radici profonde della città. Qui, dentro quel contesto, prenderanno vita parole e musica dedicate alla ricerca interiore e alla spiritualità. Il rilievo monumentale degli ambienti contribuisce a rendere l’esperienza intensa, quasi rituale.

Le terme di Caracalla, a pochi passi, completano questo scenario evocativo, facendo di questa serata un appuntamento nel cuore della Roma antica che guarda, con l’arte e il pensiero, al nostro tempo.

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