Tra i percorsi storici e culturali della Toscana spicca il tratto del cammino di san jacopo che collega castello a calenzano. Si tratta di un itinerario di circa 13 chilometri, immerso nelle aree di sesto fiorentino e calenzano, che sta attirando l’attenzione per il turismo lento e i pellegrinaggi. Proprio per far conoscere queste bellezze, domenica 18 maggio si terrà una camminata guidata con diverse soste nei punti più rilevanti del percorso. L’iniziativa coinvolge diverse associazioni locali, ha ingresso gratuito e punta a valorizzare paesaggi, monumenti e storie legate a questa parte della toscana.
La camminata guidata: programmi, modalità e organizzazione
La partenza della camminata è prevista alle 9 di domenica 18 maggio dalla stazione Fs di castello. I partecipanti percorreranno i 13 chilometri che attraversano i territori di sesto fiorentino e calenzano, unendo tappe di interesse storico, naturalistico e culturale. Durante il cammino, sono previste sei soste in punti selezionati, dove esperti del settore racconteranno aneddoti e informazioni riguardanti la zona. I gruppi di cammino saranno organizzati in modo scaglionato e limitato nel numero, per consentire a ciascun partecipante di godere con calma dell’esperienza e dei contenuti offerti.
Prenotazione e organizzazione
La partecipazione all’evento è completamente gratuita, previa prenotazione sul sito indicato, accessibile tramite il link https://bit.ly/4iF2LlO, oppure si possono ottenere informazioni al numero telefonico 3317561566. L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra le amministrazioni comunali di sesto e calenzano, insieme a realtà associative come Pro Loco Sesto, Associazione Turistica Calenzano, Cai Sesto, La Racchetta Sesto, Museo del Figurino Storico e Associazione Antico Borgo di Querceto. Questo tipo di organizzazione punta a garantire una fruizione attenta e approfondita del territorio, coinvolgendo chi abita i luoghi e chi li visita.
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Il cammino di san jacopo: un percorso ricco di arte, storia e natura in toscana
Il cammino di san jacopo si sviluppa in toscana collegando città importanti come firenze, prato, pistoia, pescia, lucca, pisa e livorno per una lunghezza complessiva che si aggira intorno ai 170 chilometri. La tratta che parte da castello e arriva a calenzano rappresenta la prima tappa di questo itinerario vasto e articolato. Nel tragitto sono toccate località come quinto, doccia, querceto, settimello, la pieve di san donato, il castello stesso di calenzano e travalle.
Camminare su questa porzione del cammino permette di vivere un’esperienza fatta di arte, architettura e paesaggi tipici della toscana, stagliandosi tra storia e natura. Molte sono le testimonianze lasciate nel tempo, dai piccoli borghi ai monumenti, passando per chiese e costruzioni antiche. Camminare lungo queste strade significa anche immergersi in atmosfere che hanno incrociato pellegrini per secoli, portando avanti tradizioni e leggende legate al san jacopo, patrono dei cammini religiosi.
La promozione del turismo lento e il valore per i territori di sesto e calenzano
L’interesse verso il cammino di san jacopo cresce soprattutto tra chi cerca un turismo lento, meno frenetico, in cui godere appieno di ogni dettaglio e rispettare l’ambiente. I comuni di sesto fiorentino e calenzano vedono in questa iniziativa un’opportunità per diffondere una forma di turismo che valorizza le specificità locali e l’identità storica del territorio. Si vuole così incentivare una passeggiata per i cittadini ma anche per turisti e camminatori provenienti da altre regioni e paesi.
Dichiarazioni degli amministratori
L’assessore alla cultura di sesto, jacopo madau, ha sottolineato il ruolo strategico del cammino che da tempo richiama pellegrini e camminatori dall’Italia e dall’estero. Per madau, questa escursione propone una scoperta o riscoperta di luoghi noti, accompagnata da racconti e testimonianze. Anche la vicesindaco di calenzano con delega alla cultura, martina banchelli, ha evidenziato come questo percorso rappresenti un’occasione per avvicinare il pubblico ai tesori architettonici e storici della regione, confermando l’importanza dei cammini come metodo rispettoso per una fruizione sostenibile.
In programma ci sono dunque iniziative che mettono a confronto il passato con il presente e, attraverso una camminata di circa 13 km, permettono di ricomporre un legame tra territorio e chi lo abita o lo visita. Questi aspetti sono al centro di un progetto più ampio che coinvolge non solo i comuni interessati, ma tutta la rete di associazioni culturali e turistiche che animano la zona di sesto fiorentino e calenzano.