La prima edizione del Calascio Handpan Experience ha attirato artisti internazionali e appassionati di musica nell’entroterra abruzzese. Quattro giorni di eventi tra formazione, concerti e incontri hanno animato il piccolo borgo di Calascio, confermando il valore culturale di una esperienza musicale dedicata a uno strumento in crescita come l’handpan. L’evento, sostenuto dalla società cooperativa Vivi Calascio, si è svolto in una cornice naturale e storica, rivelando il richiamo che la musica dal vivo e il confronto artistico possano avere anche nei luoghi più piccoli.
Quattro giorni di workshop e didattica nel convento di santa maria delle grazie
Il cuore dell’evento è stato il convento di Santa Maria delle Grazie a Calascio, un edificio storico trasformato in spazio per la ricerca e l’apprendimento. Lì si sono tenuti workshop guidati da due nomi di rilievo nel mondo dell’handpan: David Kuckhermann, uno dei percussionisti più riconosciuti a livello mondiale, e Daniele Rebaudo, musicista italiano noto per uno stile inclusivo e innovativo.
Le sessioni hanno attratto partecipanti provenienti da diverse regioni, curiosi e musicisti che volevano approfondire tecniche e approcci allo strumento. L’atmosfera del convento ha favorito un clima di scambio e ascolto, combinando il fascino del luogo con la ricerca musicale. I docenti hanno offerto lezioni sia tecnico-pratiche sia teoriche per comprendere il ruolo dell’handpan in progetti musicali diversi.
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Ambiente storico e ricerca musicale
La scelta di un sito storico rifletteva la volontà di unire cultura e musica, favorendo non solo la pratica ma anche la riflessione ambientale e artistica. Le giornate si sono alternate tra esercizi intensivi e momenti più rilassati in cui confrontarsi sulle esperienze personali, creando un contesto ideale per approfondire la conoscenza dello strumento.
Un concerto alla rocca di calascio tra musica, vento e pietra
Il punto massimo dell’evento si è svolto nella suggestiva rocca di Calascio, monumento simbolo del territorio abruzzese. Qui, al tramonto, il concerto ha messo in dialogo il suono dell’handpan con gli elementi naturali del luogo: il vento leggero, la pietra antica e l’ampio paesaggio montano. Questa combinazione ha reso l’esperienza particolarmente intensa per musicisti e pubblico.
Musicisti ed emozioni in un luogo storico
Il concerto ha evidenziato la capacità dell’handpan di integrarsi con ambienti esterni, valorizzandone le caratteristiche acustiche e visive. Il risultato è stato un momento di rara suggestione, in cui la musica ha acquisito un valore ulteriore grazie alla relazione stretta con il territorio.
Gli artisti coinvolti hanno manifestato emozione nel suonare in uno spazio così carico di storia e natura. L’organizzatore Franco Cagnoli ha sottolineato la fortuna di poter condividere la passione musicale in un luogo che di per sé ispira creatività e calma. Questo evento ha mostrato come la musica possa agire da collante tra persone e territorio, stimolando nuovi interessi culturali.
Calascio, un piccolo comune che punta sulla cultura e l’identità locale
Il sindaco di Calascio, Paolo Baldi, ha riconosciuto l’importanza di iniziative come il “Calascio Handpan Experience” per il rilancio di piccoli centri storici. Per Baldi, l’evento rappresenta il segno che anche le comunità più contenute possono ospitare proposte culturali di valore e attrarre pubblico con interessi diversi, senza perdere le proprie radici.
Programmazione culturale e valorizzazione del territorio
La scelta di inserire l’esperienza musicale all’interno della programmazione estiva 2025 del Comune sottolinea la volontà di tenere viva la comunità attraverso appuntamenti che rafforzano il senso di appartenenza e promuovono il territorio. Calascio, con la sua storia millenaria e la posizione panoramica, vuole farsi spazio anche come meta per eventi culturali.
L’attenzione alle arti, attraverso manifestazioni curate e partecipate, offre un’opportunità di dialogo con l’esterno e stimola l’economia locale. Il successo della prima edizione comunica una volontà di continuare su questa strada e di trasformare la musica in uno strumento per valorizzare il paese e i suoi spazi storici.
I risultati ottenuti aprono la strada a nuove edizioni che potranno crescere sia nei contenuti sia nel coinvolgimento di un pubblico più ampio, confermando Calascio come luogo di incontro tra arte, comunità e natura.