La diocesi di Milano ha reso pubblica la terza edizione del proprio bilancio di missione, un documento che traccia un quadro dettagliato delle sue attività pastorali, sociali ed economiche nell’ultimo anno. Questa nuova pubblicazione approfondisce in particolare l’impegno della Chiesa ambrosiana nelle scuole di infanzia gestite dalle parrocchie, offrendo dati e cifre aggiornate su una delle realtà più radicate nel territorio milanese. Un bilancio che vuole offrire trasparenza sulle risorse utilizzate e sul lavoro svolto dalle varie strutture ecclesiastiche.
La crescita demografica della diocesi di milano e la situazione delle parrocchie
Nel corso dell’anno passato, la popolazione all’interno dei confini della diocesi ha registrato una leggera crescita, passando da 5.539.708 a 5.566.667 abitanti. Un aumento che, seppur contenuto, conferma il ruolo centrale della diocesi nel contesto urbano milanese e nelle zone limitrofe. Questo dato, però, si accompagna a una stabilità nel numero delle parrocchie che rimane ferma a 1.106. Ogni comunità parrocchiale, quindi, serve in media poco più di 5mila abitanti.
Situazione del clero
Il numero dei sacerdoti attivi presenta, invece, un segno diverso: si è registrata una diminuzione di trenta unità in un solo anno, portando il totale a 1.597 presbiteri diocesani. Questo calo è affiancato da un’invecchiamento del clero che da tempo caratterizza la diocesi, con 482 sacerdoti sopra i 75 anni e appena 93 in fascia giovanile tra i 26 e i 35 anni. Questi dati mettono in luce una sfida importante per la Chiesa di Milano, tanto nel mantenere i servizi pastorali quanto nel preparare nuovi ministri per il futuro.
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Le risorse economiche impiegate dalla diocesi e la loro destinazione
Il bilancio evidenzia un impiego complessivo di risorse pari a 66.532.848 euro, una cifra che copre varie aree di attività e impegni della diocesi. Quasi la metà dei fondi, il 42,7%, è destinata al sostegno diretto di opere e progetti sul territorio. Questo significa che risorse vengono allocate per gestire strutture parrocchiali, iniziative sociali, e contributi mirati a esigenze specifiche, sostenendo così la vita quotidiana delle comunità cristiane.
Amministrazione e servizi
Una parte significativa delle somme, quasi il 40%, copre attività amministrative e servizi di supporto, indispensabili per organizzare e coordinare le diverse realtà presenti sul territorio. Infine, il 16,9% del budget è indirizzato a iniziative pastorali, formazione e coordinamento, aspetti fondamentali per mantenere vivo il rapporto tra comunità e clero, e per progettare il lavoro futuro della Chiesa.
Il ruolo e l’impegno delle scuole d’infanzia gestite dalla diocesi
Un’attenzione particolare in questa edizione del bilancio di missione è dedicata alle oltre 200 scuole di infanzia amministrate dalle parrocchie ambrosiane. Queste strutture rappresentano un settore importante dell’attività pastorale, soprattutto in un contesto urbano come quello milanese, dove l’educazione dei più piccoli è una priorità. Il bilancio offre una fotografia precisa di come la diocesi supporta questo segmento, non solo sotto il profilo economico ma anche nella gestione e nel coordinamento educativo.
Queste scuole svolgono in molti casi una funzione sociale rilevante: costituiscono un luogo di incontro e di crescita per le famiglie, aiutando a costruire una rete di relazioni e a trasmettere valori religiosi e civili. La gestione diretta o indiretta di queste strutture richiede risorse e competenze, che la diocesi mette a disposizione per garantire continuità e qualità. A questo proposito, il bilancio descrive questo impegno come un momento di particolare attenzione che, anno dopo anno, sarà al centro dell’analisi dei successivi documenti.
Evoluzione del bilancio di missione e il modello di rendicontazione adottato
Il bilancio di missione della diocesi milanese è giunto a una sua forma stabile dopo tre edizioni, grazie a un modello di rendicontazione che parte dal cuore amministrativo della Curia e si apre progressivamente alle parrocchie e alle realtà connesse. La prima edizione si concentrava solo sugli enti centrali; la seconda ha esteso lo sguardo a tutte le oltre mille parrocchie; questa terza invece aggiunge un focus tematico che cambia ogni anno, iniziando dalle scuole d’infanzia parrocchiali.
Modalità di rendicontazione secondo mons. bruno marinoni
Questo modo di procedere permette di offrire una visione trasparente e articolata del lavoro ecclesiastico, mettendo in risalto gli aspetti economici ma anche quelli legati al territorio, all’educazione e all’attività sociale. La scelta di focalizzarsi su un tema specifico permette con ogni edizione di portare alla luce realtà a volte poco conosciute e di mostrare come ogni parte della diocesi contribuisca a mantenere la sua missione viva e concreta. Mons. Bruno Marinoni, vicario episcopale per gli affari economici, ha sottolineato che “questa struttura rappresenta il modello definitivo da ora in avanti per i successivi report annuali.”
Il documento si presenta così come uno strumento utile non solo per la trasparenza ma anche per orientare il lavoro delle comunità locali e dei pastori, segnalando punti di forza e aree da migliorare. Resta aperta la sfida di accompagnare un cambiamento sociale e demografico destinato a incidere ulteriormente sulla vita della diocesi nei prossimi anni.