Il 24 gennaio 2024 rappresenta una data importante per la scena gastronomica romana: TAC – Thin and Crunchy festeggia il suo primo anniversario. Situata nel quartiere Mostacciano, la pizzeria è il frutto del lavoro di Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo, che hanno trasformato una collaborazione estiva in un progetto di successo. Dalla sua apertura, TAC ha saputo sorprendere i romani con una variante della tradizionale pizza, caratterizzata da una croccantezza unica e da ingredienti freschi. In questo articolo esploreremo le origini del locale, le specialità del menu e il significato di questo anniversario per gli amici e i clienti.
Le origini di TAC: un progetto nato in riva al mare
La storia di TAC inizia nel 2021, con un’esperienza di successo al Capanno, un noto stabilimento di Ostia. Durante la stagione estiva, Pier Daniele e Valeria hanno sviluppato un concetto di pizza leggera, che si distacca dalle versioni tradizionali per la sua leggerezza e croccantezza. Questo approccio ha ottenuto un’accoglienza calorosa da parte della clientela, spingendoli a concretizzare il progetto di apertura di un locale interamente dedicato a questa nuova interpretazione della pizza romana.
Pier Daniele e Valeria condividono la propria visione: “Questo format è nato dal desiderio di proporre una pizza romana che fosse vicina alle abitudini di consumo dei romani, ma senza rinunciare a qualità e leggerezza.” La realizzazione di questo sogno si materializza a Mostacciano, un quartiere residenziale della Capitale, dove i due chef hanno trovato uno spazio perfetto per accogliere abitanti e visitatori. Con l’inaugurazione, TAC è diventata un punto di riferimento per gli amanti della pizza, offrendo un ambiente che unisce autenticità e modernità.
Leggi anche:
“Origini”: la pizza che celebra le radici
Per festeggiare il primo anno di attività, TAC propone una specialità chiamata “Origini”, concepita da Pier Daniele all’inizio della sua carriera. Questa pizza esprime un omaggio alle radici culinarie romane e sarde, combinando ingredienti tipici delle due tradizioni. La porchetta di Ariccia, che rappresenta la ricca tradizione gastronomica del Lazio, si sposa con provola affumicata, una riduzione artigianale di mirto di Silvio Carta e una polvere di spezie aromatiche che include rosmarino, aglio e finocchietto. La scelta di questi ingredienti non è casuale: la porchetta simboleggia la terra d’origine di Pier Daniele, mentre il mirto evoca la Sardegna, richiamando le origini paterne della sua famiglia.
Questa pizza non è solo una proposta culinaria, ma un segno di identità culturale, un modo per raccontare la propria storia attraverso il cibo. In un contesto sempre più globalizzato, la pizzeria TAC offre una risposta alle esigenze di un pubblico che cerca piatti che parlano di tradizione e territorio, rimasti autentici e genuini.
Menu di punta: dalle pizze classiche alle proposte innovative
Il menu di TAC si distingue per la sua varietà e l’attenzione ai dettagli. Gli ospiti potranno trovare una selezione che spazia dalle pizze tradizionali a quelle più innovative, nel rispetto delle tradizioni romane ma anche con un tocco contemporaneo. Le pizze classiche, come la Margherita e la Marinara, si affiancano a creazioni più audaci, il tutto realizzato con un impasto croccante e leggero.
Una delle caratteristiche principali delle pizze è l’idratazione dell’impasto: per il menu standard si utilizza un’idratazione del 55% e una biga rinfrescata da farina da sfoglia, mentre per i padellini si opta per un’idratazione superiore all’80%. Questo metodo di preparazione garantisce una consistenza unica e una qualità che si fa subito riconoscere al primo morso.
Il menu è suddiviso in diverse sezioni, dalle pizze baciate – con farciture ricche e saporite – alle pizze dolci, dove la creatività di Pier Daniele si esprime al massimo. Gli antipasti non deludono le aspettative, includendo fritti irresistibili, come il Seupplì e polpette di bollito arricchite da salse sfiziose. Oltre a queste, le pizze dolci rappresentano anch’esse un viaggio nei sapori, con interpretazioni innovative che trasformano dessert classici in esperienze culinarie da ricordare.
TAC: un locale di quartiere dal design accogliente
TAC non è soltanto una pizzeria, ma rappresenta un punto di ritrovo per gli abitanti di Mostacciano, un locale che si integra perfettamente nel contesto del quartiere. Progettato dall’architetto Valerio Scaccia, il ristorante presenta un design moderno caratterizzato da dettagli colorati e tonalità accoglienti. La struttura è pensata per offrire un’atmosfera informale, adatta a qualsiasi occasione, da una cena con amici a un pranzo in famiglia.
La scelta di aprire in una zona residenziale è stata consapevole: “Questo quadrante ci è sembrato perfetto, non solo per la sua vivacità, ma anche perché abbraccia tutta la zona fino al litorale, dove avevamo iniziato con il Capanno.” TAC è diventata rapidamente un luogo amato dai residenti, che apprezzano non solo la qualità del cibo, ma anche l’atmosfera che invita alla convivialità. La pizzeria dispone di circa 70 posti a sedere, oltre a una saletta privata per eventi e due banconi, con un’attenzione particolare per il parcheggio, sempre disponibile nei pressi.
Un’annata di premi e riconoscimenti
La pizzeria TAC, nonostante la giovane età, ha già ottenuto recensioni eccellenti e vari riconoscimenti nel panorama gastronomico italiano. Solo pochi mesi dopo l’apertura, ha ricevuto i tre spicchi dalla guida Pizzerie d’Italia by Gambero Rosso e si è posizionata all’83esimo posto nella guida 50 Top Pizza Italia. Questi successi hanno consolidato la reputazione del locale come uno dei più promettenti in Italia.
In questo settore, dove la competizione è agguerrita, TAC è riuscita a differenziarsi pur mantenendo un approccio “pop”. La filosofia che guida il ristorante è quella di rimanere accessibile a tutti, presentando piatti di alta qualità a prezzi competitivi, senza compromettere l’importanza della tradizione culinaria.
Il primo anniversario segna non solo un traguardo ma apre le porte a nuove avventure per TAC, una pizzeria destinata a rimanere nel cuore dei romani e a scrivere nuove pagine nella storia della pizza.