Igor Righetti riceve il premio anna magnani per il docufilm internazionale su alberto sordi e la sua vita privata

Igor Righetti riceve il premio anna magnani per il docufilm internazionale su alberto sordi e la sua vita privata

Il docufilm “Alberto Sordi secret” di Igor Righetti, premiato in tutto il mondo, svela aspetti privati dell’attore romano, la sua amicizia con Anna Magnani e il profondo amore per gli animali.
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Il docufilm "Alberto Sordi secret", vincitore di 14 premi internazionali, svela aspetti inediti della vita privata dell’attore, tra cui la sua amicizia con Anna Magnani e il profondo amore per gli animali, valorizzando la sua eredità culturale. - Gaeta.it

Il docufilm “Alberto Sordi secret” ha raccolto numerosi riconoscimenti in diversi paesi, raccontando aspetti poco conosciuti del grande attore. Con 14 premi assegnati in tutto il mondo, l’opera è già tradotta in inglese e spagnolo, a dimostrazione dell’interesse globale verso la figura di Sordi. La pellicola, nata da un libro di Igor Righetti, cugino dell’attore, getta luce su momenti privati e inediti della sua vita, inclusa l’amicizia con Anna Magnani e il suo amore per gli animali.

La consegna del premio anna magnani e la storia dietro il docufilm

Il riconoscimento è stato consegnato a Igor Righetti nel corso della manifestazione dedicata all’attrice premio Oscar Anna Magnani, evento organizzato e diretto da Francesca Piggianelli, svoltosi alla Casa del Cinema di Roma. Righetti ha ritirato il premio per la regia e la sceneggiatura del docufilm “Alberto Sordi secret”, che si distingue per essere il primo a raccontare la vita privata dell’attore romano. Nato dal libro “Alberto Sordi segreto” , scritto dallo stesso Righetti, il film unisce immagini d’epoca a ricostruzioni biografiche.

Dettagli sulle riprese e il cast

La pellicola include scene in bianco e nero ambientate tra gli anni Venti e Trenta caratterizzate da costumi e macchine storiche. Le parti filmiche sono state affidate ad un cast che comprende attori come Fioretta Mari e Maurizio Mattioli. Le riprese si alternano a contributi documentaristici con fotografie d’archivio, filmati inediti dell’Istituto Luce e interviste esclusive: tra gli ospiti, Pupi Avati, Elena de Curtis, il paparazzo Rino Barillari e altri. L’insieme crea un quadro vivido e dettagliato del privato di Sordi, toccando anche aneddoti familiari condivisi da Righetti attraverso ricordi di padre e nonno.

L’amicizia notturna di alberto sordi con anna magnani e la loro passione per i gatti

Durante la cerimonia Igor Righetti ha raccontato un episodio poco noto: “l’amicizia profonda tra Alberto Sordi e Anna Magnani era legata anche alla loro abitudine di prendersi cura dei gatti randagi in largo di Torre Argentina, a Roma.” L’attrice, grande amante degli animali, viveva vicino all’area archeologica e coinvolgeva Sordi nelle serate dedicate a nutrire i felini della zona.

Sordi, noto per la sua passione verso cani e cavalli, si era trasformato in “gattaro” proprio per affetto verso Anna Magnani, di cui era segretamente innamorato secondo i racconti raccolti da Righetti in famiglia. Questo dettaglio umanizza la figura dell’attore e mostra lati meno noti del suo carattere, evidenziando il legame con persone di personalità forti e anticonvenzionali come la Magnani.

L’amore nascosto e l’empatia verso gli animali

L’amicizia tra i due grandi artisti si arricchisce di un lato tenero e poco conosciuto, rivelando l’attenzione per gli animali come un tratto in comune profondo e significativo.

Alberto sordi e l’amore per gli animali raccontato da igor righetti

Un aspetto quasi sconosciuto di Alberto Sordi è il suo grande affetto per gli animali, approfondito nel libro e nel docufilm da Igor Righetti. L’attore non si limitava ad amare cani e cavalli, ma aveva un’attenzione particolare per gli amici a quattro zampe in generale. Durante la sua vita ha avuto in casa fino a 18 cani, sia di razza che meticci salvati e adottati.

Sordi seppelliva i suoi animali nel giardino della villa e piantava rose sulle loro tombe, un gesto che mostra il valore affettivo che attribuiva a questi compagni. A Roma si è diffusa la voce che molti lasciassero cani davanti al suo cancello, certi di assicurare loro una nuova casa. In realtà, l’attore prendeva alcuni animali e affidava altri ad amici o familiari, come accadde con due cani affidati al padre di Righetti. Sordi considerava il rispetto verso gli animali un riflesso della rispettabilità umana, con diffidenza verso chi li maltrattava.

Il successo internazionale del docufilm e l’eredità culturale di alberto sordi

“Alberto Sordi secret” ha confermato la memoria dell’attore anche fuori dall’Italia, con 14 premi conseguiti in località che spaziano dagli Stati Uniti all’India, passando dall’Australia e l’Europa. Igor Righetti ha sottolineato il valore di questi riconoscimenti, che mantengono vivo il ricordo dell’attore come un punto di riferimento per il pubblico contemporaneo.

Un impegno verso le nuove generazioni

L’opera vuole stimolare l’interesse delle nuove generazioni verso grandi interpreti italiani del passato, spesso poco conosciuti dai giovani. “La conservazione della memoria artistica diventa un impegno attivo, non solo archivio ma fonte di ispirazione per chi segue oggi il mondo del cinema e della cultura.” Premi come quello dedicato ad Anna Magnani e il “Alberto Sordi Family Award” rappresentano momenti di celebrazione di un cinema radicato nella storia e nei vissuti personali degli artisti.

La rassegna alla Casa del Cinema di Roma, condotta da Francesca Piggianelli e dal giornalista Simone Bartoli, ha riunito volti e storie di un patrimonio italiano che continua a influenzare la cultura nazionale e a essere celebrato a livello internazionale.

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