Il Messico nasconde angoli poco conosciuti che raccontano storie intense, dai canyon profondi alle spiagge vaste e selvagge. L’itinerario proposto da Idee per Viaggiare attraversa un territorio ricco di contrasti, dove natura, storia e cultura si intrecciano lungo percorsi meno convenzionali, destinato a chi cerca avventure autentiche e esperienze lontane dal turismo di massa. Seguendo la celebre ferrovia El Chepe, per esempio, si attraversano scenari spettacolari, passando dai monti alla costa del Pacifico, scoprendo città cariche di tradizioni e leggende.
Il fascino della ferrovia chihuahua-pacifico e il territorio di el fuerte
El Chepe, la ferrovia Chihuahua-Pacifico, si estende per 656 chilometri attraversando paesaggi scolpiti da millenni di erosione. Questo treno turistico collega gli altopiani interni con la costa, passando per 37 ponti e 86 gallerie. Il viaggio inizia solitamente da Divisadero, località situata nel cuore delle Barrancas del Cobre, noto gruppo di canyon nella Sierra Madre Occidentale, e prosegue fino a El Fuerte, nel Sinaloa. El Fuerte appartiene alla rete dei Pueblos Mágicos, cittadine riconosciute dal governo messicano per le loro peculiarità storiche e culturali. Qui si respira un’atmosfera che conserva tracce della colonizzazione spagnola del 1563, quando Francisco de Ibarra fondò la città come avamposto nelle montagne. All’epoca questa regione rappresentava un crocevia strategico tra aree montuose, il Pacifico e il centro del paese.
Costruzione e multiculturalità della ferrovia
La costruzione della ferrovia, iniziata nel 1880 sotto la guida dell’ingegnere Albert Kinsey Owen, rappresenta un’impresa complessa durata quasi un secolo. La realizzazione ha coinvolto lavoratori provenienti da tutto il mondo che, incrociando culture diverse, hanno contribuito al carattere unico di questo territorio. Questa linea ferroviaria riesce ad attirare ancora oggi turisti che cercano di vivere paesaggi naturali impressionanti e conoscere comunità locali.
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Vita e cultura a el fuerte: tra storia e tradizioni
El Fuerte resta un punto di grande interesse non solo per la sua posizione geografica, ma anche per la ricchezza culturale. La presenza del gruppo etnico maya yoreme, che conta circa 60mila persone nelle vicinanze del Rio Fuerte, aggiunge un tassello importante all’identità locale. Questa popolazione mantiene vive lingua e tradizioni, sorprendendo chi visita con danze e riti ancestrali. Per gli appassionati di natura, il Rio Fuerte offre un habitat ricco di specie di uccelli endemici, ideale per il birdwatching e le attività legate all’ambiente.
Ospitalità e leggende locali
La struttura ricettiva riflette il fascino storico della zona. Tra i diversi hotel spicca il Posada de Hidalgo, dove si dice che sia nato don Diego de la Vega, noto come El Zorro. Le camere, circondate da chiostri e architetture coloniali, rimandano a un passato suggestivo. L’hotel organizza momenti d’incontro con figure ispirate a Zorro, creando un’atmosfera coinvolgente per gli ospiti.
El Fuerte è ben servito, collegato dall’El Chepe, da autobus e da voli locali che facilitano il collegamento con altre destinazioni come Los Mochis o Cabo San Lucas.
La bassa california tra deserti, oceano e relitti storici
La seconda parte del percorso si sposta nella Baja California, dalla tranquilla San José del Cabo a Cabo San Lucas, nota per le sue spiagge e l’architettura di design. Questi centri offrono ambienti molto diversi: il primo è più frequentato dai locali, mentre il secondo attrae visitatori internazionali per il lusso e i campi da golf. Tra le due località sta per aprirsi un tunnel sotterraneo veloce per collegarle più agilmente.
Paesaggi, natura e avventura
Il territorio oltre queste località è caratterizzato da paesaggi aridi e brulli, con vegetazione che si trasforma da secca in un verde acceso durante la stagione invernale. Il viaggio attraverso queste aree spesso avviene a bordo di jeep che percorrono piste vicine alla costa, immergendo i visitatori in panorami alternativi. Le onde dell’oceano sono famose tra i surfisti che amano cavalcarle senza disturbi, aspettando pazienti le condizioni perfette.
Uno dei fiori all’occhiello di questa zona è il Cabo Pulmo National Park, la più vasta area marina protetta del mondo, famosa per escursioni in kayak, snorkeling e immersioni. Tra gennaio e marzo è possibile osservare specie di balene artiche che scelgono questo luogo per partorire e insegnare ai piccoli a vivere nel mare.
Accoglienza e design a san josé del cabo
L’offerta ricettiva è completata dall’hotel El Ganzo, situato a pochi minuti dall’aeroporto di San José del Cabo, che combina lusso informale con attenzione a arte, musica e ambiente. Le sue camere dall’arredo ricercato, le piscine panoramiche e la vicinanza alla spiaggia ne fanno una base ideale per esplorare la regione.
Il percorso del “Messico insolito” proposto da Idee per Viaggiare prende alla larga dalle rotte convenzionali e invita a scoprire territori che raccontano storie millenarie e presentano ambienti naturali dal grande impatto visivo. Lo si può vivere seguendo i binari di un treno storico, esplorando canyon imponenti e coste incontaminate, oppure immergendosi nelle culture locali che conservano tradizioni profonde. Un viaggio che mette al centro la scoperta e il contatto vero con un Messico ancora poco svelato.