I primi sopralluoghi nel bayesian a 49 metri di profondità: nuovi sviluppi sulle indagini dell’affondamento a porticello

I primi sopralluoghi nel bayesian a 49 metri di profondità: nuovi sviluppi sulle indagini dell’affondamento a porticello

Il relitto del super yacht bayesian è stato ispezionato a 49 metri di profondità davanti a Porticello; la Capitaneria di Porto di Palermo e la Procura avviano indagini per chiarire le cause dell’affondamento.
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Il relitto del super yacht Bayesian, affondato a Porticello, è stato ispezionato dai sommozzatori a 49 metri di profondità, avviando le indagini ufficiali della Procura di Palermo sulle cause del naufragio. - Gaeta.it

Il relitto del super yacht bayesian, affondato la notte del 19 agosto davanti a Porticello, è stato raggiunto dai sommozzatori per la prima volta dopo quasi un anno. La scoperta è avvenuta durante un’ispezione condotta a 49 metri sotto il livello del mare, un intervento atteso che segna l’avvio delle verifiche ufficiali sui motivi dietro il naufragio. A Palermo, nella sede della Capitaneria di Porto, si è tenuta una riunione tra i consulenti della procura e le autorità competenti per definire il percorso delle analisi sul relitto. I primi riscontri già escludono alcune piste investigative, ma molto resta ancora da chiarire.

Primo accesso dei sommozzatori e scoperta del relitto bayesian

Dopo oltre dieci mesi di attesa, il portellone del super yacht bayesian è stato aperto a 49 metri di profondità, nelle acque antistanti Porticello. L’intervento dei sommozzatori ha permesso di eseguire il primo esame visivo interno, un passo fondamentale per ricostruire gli ultimi momenti della nave prima dell’affondamento. La difficoltà delle operazioni è aumentata dal tempo trascorso in acqua, con le condizioni del relitto che richiedono una valutazione attenta per evitare danni ulteriori.

Il sopralluogo ha confermato la stabilità della struttura in alcune aree, mentre altre risultano più compromesse. I tecnici hanno raccolto informazioni preziose per stabilire se vi siano evidenze di cedimenti strutturali o danni causati da fattori esterni. Il fatto che il portellone si sia potuto aprire apre nuovi spazi per l’ispezione e consente di raccogliere dati diretti che finora erano impossibili da ottenere.

Il ruolo della capitaneria di porto di palermo

La sede della Capitaneria di Porto di Palermo ha ospitato la riunione decisiva con i consulenti della Procura impegnati nelle indagini sull’affondamento. L’incontro ha messo a fuoco il piano per approfondire le cause e raccogliere elementi concreti da inserire nel fascicolo. Il coordinamento tra le autorità locali e gli esperti tecnici è fondamentale per sviluppare una ricostruzione solida e basata su fatti.

Durante l’incontro sono state discusse le strategie per le prossime attività di indagine. Si è deciso di procedere con una serie di accertamenti scientifici sul relitto e di analizzare i dati ambientali del luogo del naufragio. Sono state inoltre scambiate informazioni preliminari sugli esiti del sopralluogo subacqueo. I consulenti hanno sottolineato la necessità di integrare ogni elemento per escludere o confermare ipotesi relative a malfunzionamenti tecnici, errori umani o condizioni marine avverse.

Le ipotesi escluse e i nuovi sviluppi dopo il sopralluogo

Il primo esame visivo all’interno del bayesian ha già permesso di scartare alcune teorie legate all’incidente. Le evidenze raccolte escludono, per esempio, danni visibili da impatti esterni forti o cedimenti causati da carichi eccessivi. Questo orienta le investigazioni verso cause più sottile o collegamenti tra più fattori che hanno portato all’affondamento.

Il sopralluogo ha mostrato anche come la struttura abbia resistito in molte parti, il che mette in dubbio alcune supposizioni iniziali sui difetti di costruzione. Resta da capire se siano intervenuti guasti ai sistemi di bordo o se eventi meteorologici abbiano giocato un ruolo determinante. Le indagini proseguiranno con campionamenti e analisi più approfondite, comprese verifiche sui sistemi di sicurezza e sulle condizioni di navigazione di quella notte.

Prossime ispezioni e attenzione della procura

Le autorità hanno confermato che ulteriori ispezioni sono previste nei prossimi mesi, con l’obiettivo di chiarire ogni dettaglio ancora oscuro. L’attenzione resta alta sia tra gli esperti della Capitaneria che all’interno della Procura di Palermo, che continua a seguire il caso con rigore. Ogni nuova scoperta potrà modificare il quadro attuale e spingere le indagini verso nuovi filoni da approfondire.

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