i dieci sentieri più belli d'italia premiati da alltrails per le escursioni primaverili

i dieci sentieri più belli d’italia premiati da alltrails per le escursioni primaverili

In Italia cresce la passione per le escursioni a piedi, con i sentieri delle Dolomiti protagonisti della top ten di AllTrails, seguiti da percorsi unici in Sicilia, Liguria e Costiera Amalfitana.
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L'articolo presenta la top ten dei sentieri escursionistici più amati in Italia, con un focus sulle Dolomiti e percorsi da Nord a Sud, evidenziando paesaggi, difficoltà e attrazioni naturali e culturali lungo i cammini. - Gaeta.it

In Italia si conferma una forte voglia di camminare e scoprire la natura a piedi. Dal Nord al Sud, percorsi ben segnalati offrono esperienze diverse, adatte sia a chi si avvicina per la prima volta alle escursioni, sia a chi cerca cammini impegnativi. La piattaforma AllTrails, specializzata in attività all’aperto, ha raccolto le recensioni di escursionisti di tutta Italia per tracciare la top ten dei sentieri più amati in primavera. La graduatoria premia soprattutto le Dolomiti del Trentino Alto Adige e Veneto, che guadagnano sei posti nella classifica, confermandosi destinazioni ideali per passeggiate spettacolari.

il col raiser-secëda-forcella pana-rifugio firenze guida la classifica tra i sentieri altoatesini

Al vertice della lista si trova il percorso Col Raiser-Secëda-Forcella Pana-Rifugio Firenze, situato in Val Gardena, nel cuore delle Dolomiti altoatesine. Questo itinerario ad anello di circa 9,7 km si sviluppa tra prati e malghe e si snoda all’interno del Parco Naturale Puez-Odle. Cuore del percorso è il Seceda, una cima che supera i 2.500 metri e domina Santa Cristina e Ortisei. Il paesaggio offre una vista su panorami tipici alpini, con rifugi accoglienti per una pausa durante la camminata. Questo sentiero si distingue per l’unione di natura e cultura alpina, insieme a panorami che attirano visitatori da tutta Europa. Non è solo un’escursione, ma un’esperienza che porta a scoprire aspetti del territorio e delle tradizioni locali.

Il percorso si sviluppa su un terreno vario ma accessibile, ideale anche per chi non si considera un escursionista esperto, pur richiedendo un minimo di preparazione fisica. Molti escursionisti scelgono di percorrerlo a primavera per approfittare del clima mite e dei fiori che iniziano a colorare la montagna. Il rifugio Firenze è punto di arrivo e ristoro particolarmente apprezzato per la sua posizione panoramica e l’accoglienza tipica delle strutture alpine. La formula ad anello permette di tornare al punto di partenza senza ripercorrere la stessa strada e regala un’ampia visuale del territorio circostante.

adolf-munkel weg: un sentiero immerso nella natura nel cuore delle dolomiti

In seconda posizione si colloca Adolf-Munkel Weg, uno dei sentieri più conosciuti della Val di Funes, in Alto Adige. È un percorso semplice di 9,5 km che si estende ai piedi del gruppo montuoso delle Odle e si sviluppa in un anello che parte dall’Info Point Dolomiti Unesco di Zans e arriva fino al rifugio Ode-Geisleralm, situato a quasi 2000 metri di quota. La natura intatta e il panorama sono elementi che caratterizzano questa passeggiata, con vista sulle pareti rocciose imponenti e sulla flora tipica alpina.

Tra le attrazioni principali del tragitto c’è il cosiddetto “cinema delle Odle”, un punto panoramico con sedute dove fermarsi per ammirare un teatro naturale di montagne e vallate. Questo tratto è particolarmente frequentato da chi ama coniugare il piacere della camminata con uno spettacolo geografico, in un ambiente dove si respira aria pulita e si scorge la fauna locale.

La facilità di percorrenza rende l’Adolf-Munkel Weg adatto a famiglie e gruppi in cerca di una giornata all’aria aperta senza eccessivi dislivelli o rischi. Lungo il percorso si incontrano malghe e rifugi che ospitano chi desidera fermarsi e gustare prodotti tipici locali, in un’atmosfera rilassata e dal sapore autentico.

tra le dolomiti venete, il sentiero delle tre cime di lavaredo con laghi alpini e panorami unici

Al terzo posto nella classifica di AllTrails spicca il sentiero Tre Cime di Lavaredo-Laghi dei Piani, un percorso circolare tra Alta Pusteria e Veneto. Questo cammino è tra i più celebri delle Dolomiti e passa accanto alle imponenti Tre Cime, tre versanti rocciosi famosi in tutto il mondo per la loro forma e l’imponenza. Il tracciato si estende per circa 10 km, unisce Dobbiaco e Auronzo di Cadore in un giro ad anello. Include anche una breve deviazione verso il Rifugio Locatelli, aperto tutto l’anno e frequentato da escursionisti e alpinisti.

Il sentiero offre una combinazione di paesaggi rocciosi e laghetti alpini, che amplificano la suggestione naturale. Questi laghi riflettono le cime circostanti, regalando scorci fotografici unici. Il passaggio attraverso diverse quote comporta cambi di panorama rapidi e continui, accompagnati da un clima che, seppure variabile, generalmente permette di godersi il percorso con comodità a primavera e in estate.

Questa escursione richiede una preparazione moderata e calzature adatte, vista la presenza di alcuni tratti rocciosi. La zona è ben attrezzata con segnali e punti di riferimento, rendendo possibile anche una camminata autonoma, purché si presti attenzione alle condizioni meteo.

l’anello attorno al sassolungo: un percorso impegnativo per escursionisti preparati

Al quarto posto arriva il giro attorno al Sassolungo, una delle montagne simbolo tra la Val Gardena e la Val di Fassa. Il sentiero ha una lunghezza di 16,4 km e si sviluppa come un anello che abbraccia il massiccio roccioso. L’escursione attraversa prati alpini, zone rocciose e apre a vedute ampie sulle vette vicine.

Questa camminata è indicata per chi ha esperienza escursionistica, perché presenta tratti tecnici e richiede resistenza fisica e attenzione. Nonostante la difficoltà, regala paesaggi spettacolari, soprattutto sulle formazioni rocciose che rendono la zona tra le più caratteristiche delle Dolomiti. Le forti variazioni di altitudine richiedono un buon equipaggiamento, e la stagione migliore resta quella estiva, quando il terreno è asciutto e le giornate più lunghe.

L’itinerario è presidiato da rifugi alpini, utili per soste brevi o per pranzo. Molti escursionisti apprezzano la possibilità di completare il percorso in una giornata e tornare a valle a piedi o utilizzando impianti di risalita vicini.

le tre cime di lavaredo da misurina fino ai rifugi storici

Ritorna tra i primi dieci il sentiero Tre Cime di Lavaredo-Misurina, al quinto posto in classifica. Questo percorso misura circa 10 km e inizia lungo le sponde del lago di Misurina, un luogo noto per la bellezza delle sue acque e il panorama circostante. La camminata collega alcuni dei rifugi più famosi delle Dolomiti: Auronzo, Lavaredo e Locatelli.

Il tracciato è un punto d’incontro tra natura e storia, toccando zone frequentate dai primi alpinisti e siti legati alla Grande Guerra. Attraversa ambienti diversi, dai boschi ai pascoli, per poi salire verso altitudini maggiori sulle cime rocciose.

Questo itinerario è adatto a escursionisti con preparazione di media difficoltà e permette di immergersi completamente nella natura dolomitica, apprezzando ogni tappa dal punto di vista paesaggistico e culturale.

il sentiero siciliano verso la grotta serracozzo sull’etna

Il primo percorso fuori dal Nord Italia è il sentiero che dal rifugio Citelli conduce alla grotta Serracozzo sull’Etna, in Sicilia. Questo cammino di 5,5 km attraversa ambienti molto diversi rispetto alle Dolomiti: si cammina tra boschi di betulle, campi di lava e rocce vulcaniche.

La grotta Serracozzo è una cavità naturale con un ingresso stretto e un interno di circa cinquanta metri. Per visitarla è necessario indossare caschi e usare torce, vista la scarsa illuminazione. La grotta si è formata da attività vulcanica recente in termini geologici, e rappresenta un’attrazione importante per chi visita l’Etna, in un contesto di paesaggi aspri e selvaggi.

Il percorso è consigliato a chi ha buon senso dell’orientamento e non teme un’escursione in ambiente montano con tratti accidentati. La vicinanza al cratere più noto e il contatto diretto con i fenomeni vulcanici rendono questa esperienza unica nel panorama italiano.

il giro delle cinque torri vicino a cortina d’ampezzo tra storia e paesaggi

Al settimo posto si segnala il Giro Cinque Torri, nei pressi di Cortina d’Ampezzo. Questo percorso ad anello di due chilometri prende il via dal rifugio Cinque Torri, situato a oltre 2000 metri e raggiungibile con la seggiovia. Il sentiero corre su ghiaia e sentieri battuti, regalando viste dirette sulle cinque torri rocciose simbolo della zona.

Le Cinque Torri hanno una doppia valenza: sono un richiamo naturale e storico. Durante la Prima guerra mondiale, infatti, l’area fu campo di battaglia e conserva trincee e camminamenti visitabili. Il percorso offre quindi un’opportunità di apprendere la storia del luogo mentre si respira l’aria pura di alta quota.

Grazie alla breve lunghezza e alla possibilità di risalita meccanica, questo itinerario si adatta a escursionisti di vari livelli. Il paesaggio è caratterizzato da rocce imponenti e ampi spazi aperti, ideali per fotografie e passeggiate tranquille.

costiera amalfitana, il sentiero degli dei tra nocelle e bomerano con viste sul mare

L’ottava posizione nella classifica è per il sentiero degli Dei, lungo 8 km, che collega Nocelle e Bomerano, due frazioni della Costiera Amalfitana. Questo cammino si sviluppa lungo la dorsale dei monti Lattari e gode di panorami sul mare molto ampi e spettacolari.

Il sentiero attraversa macchia mediterranea, uliveti e piccoli borghi, passando a volte su sentierini stretti e scoscesi, che richiedono attenzione ma sono accessibili a escursionisti di livello intermedio. La vista sui villaggi di Positano e Amalfi cattura l’attenzione, e in primavera la natura fiorisce con colori intensi lungo il percorso.

Il clima mite della zona consente camminate anche in periodi dell’anno in cui altrove il freddo è ancora presente. Il sentiero degli Dei resta uno dei più noti cammini costieri italiani, molto frequentato sia da italiani sia da turisti stranieri.

trekking sulle alpi valdostane: il tour da courmayeur al rifugio bonatti sul monte bianco

Al penultimo posto si trova il percorso Courmayeur-Rifugio Bonatti, nel cuore delle Alpi valdostane. Questo trekking di 11,6 km copre un dislivello superiore ai mille metri ed è considerato uno dei più celebri al mondo. Il cammino segue creste e valli fino a raggiungere il Rifugio Bonatti, con passaggi che comprendono anche il Rifugio Bertone e la Val Ferret.

L’itinerario è riservato a escursionisti con buona preparazione fisica e conoscenza della montagna. Offre scorci su vette imponenti, ghiacciai e ampi pascoli alpini. Anche il paesaggio cambia rapidamente con l’altitudine, passando da zone boscose a praterie d’alta quota.

Il Rifugio Bonatti rappresenta una meta prestigiosa per chi percorre questa tappa, punto di appoggio per numerose altre escursioni sul Monte Bianco. Il percorso è da affrontare nel periodo estivo, quando il clima permette una camminata senza rischi di valanghe o nevi persistenti.

il sentiero azzurro nelle cinque terre da manarola a vernazza con scorci sul mare e sui borghi

Chiude la classifica il sentiero azzurro, tratto tra Manarola e Vernazza nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, in Liguria. Questo itinerario di 12 km si snoda lungo la costa, tra vigneti terrazzati e scorci sul mare. Parte integrante del celebre cammino lungo le Cinque Terre, include tratti della Via dell’Amore, noto per la sua vista panoramica e la vicinanza ai paesi marinari.

Il sentiero è frequentato tutto l’anno, ma offre la migliore esperienza nelle stagioni in cui il clima è mite. La pendenza non è eccessiva ma bisogna fare attenzione al terreno in alcuni punti che può risultare scivoloso o stretto.

Lungo il cammino si attraversano villaggi caratteristici, con strade lastricate e scorci suggestivi. La combinazione tra natura e cultura questo percorso lo rende unico nel suo genere, capace di coniugare il piacere della camminata con il contatto diretto con l’identità locale.

Questi dieci sentieri raccolgono le preferenze di una comunità di esploratori che in Italia continua a riscoprire cammini a piedi come modo per conoscere territori e paesaggi con lentezza e attenzione. Dal nord al sud, ogni itinerario ha caratteristiche peculiari che esaltano aspetti differenti del paesaggio italiano.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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