La nuova ricerca “Versione GenZ”, realizzata da Angelini Industries con il supporto di Quorum/Youtrend e Csa Research, offre uno spaccato interessante delle opinioni e delle attitudini dei giovani italiani tra i 14 e i 29 anni. Con oltre 2.500 intervistati, di cui 1.600 sono giovani, lo studio mette in luce come la Generazione Z si sta distinguendo per il suo approccio critico e attivo nei confronti delle questioni ambientali e sociali. I risultati, presentati al Salone della Csr di Milano, rivelano una tendenza crescente tra i giovani a boicottare marchi ritenuti socialmente irresponsabili e a cercare un futuro più equo e sostenibile.
L’approccio attivo della generazione z verso l’ambiente
Secondo la ricerca condotta da Angelini Industries, il 53% dei giovani si definisce ambientalista e circa il 43% ha dichiarato di aver boicottato un prodotto a causa di pratiche aziendali considerate ingiuste o dannose. Questo dato diventa ancora più significativo se confrontato con la popolazione generale, dove solo il 37% si è cimentato in simili azioni di boicottaggio. La Generazione Z si dimostra quindi più attenta e reattiva rispetto alle problematiche ambientali e sociali rispetto a generazioni precedenti.
Un altro dato importante emerso è che il 58% dei giovani intervistati è convinto che una società non possa essere giusta se al suo interno ci sono disuguaglianze. Questa ricerca dimostra non solo il crescente interesse per questioni legate alla giustizia sociale, ma anche una marcia in avanti nel desiderio di partecipare attivamente a cambiamenti significativi. La fiducia in tale cambiamento è alta: il 78% dei giovani ritiene che i Governi possano essere operatori chiave in questo processo, rispetto al 70% del resto della popolazione.
Leggi anche:
Le aspettative dei giovani nel mondo del lavoro
Le aspettative della Generazione Z nel contesto lavorativo rispecchiano chiaramente il loro impegno per un futuro migliore. La ricerca evidenzia infatti un forte desiderio di sentirsi realizzati e coinvolti nel loro lavoro. Quasi il 40% dei giovani considera fondamentale il sentirsi gratificati nel proprio lavoro, una priorità che supera leggermente quella della popolazione generale, ferma al 38%. Inoltre, un’altra rilevante scoperta è che il 19% dei giovani valorizza la possibilità di crescita professionale e personale, rispetto al 16% del campione totale.
Di fronte all’urgente necessità di un miglioramento continuo e alla richiesta di opportunità di sviluppo, aziende come Angelini Industries stanno già rispondendo proattivamente. Attraverso programmi come Angelini Academy e il Future Leaders Program, il gruppo industriale sta pensando a iniziative educative che mirano a formare i nuovi talenti in ruoli manageriali, utilizzando un approccio pratico e diretto. Questo coinvolgimento diretto non solo assicura una preparazione adeguata per i futuri leader, ma crea anche un ponte tra le esigenze dei giovani e le aspettative aziendali.
Sostenibilità e responsabilità sociale come imperativi aziendali
La Generazione Z non guarda solo al futuro in modo critico, ma ha anche chiaro in mente cosa rende un’azienda sostenibile. Tra le caratteristiche più apprezzate vi sono, in ordine di importanza, la capacità di proteggere l’ambiente, il pensiero proattivo verso le generazioni future, e il rispetto delle norme vigenti. È interessante notare che il 44% dei ragazzi menziona l’impatto ambientale delle aziende, e evidenzia come questo elemento sia cruciale nelle loro decisioni di acquisto.
In quest’ottica, le aziende sono chiamate a garantire non solo la sostenibilità ambientale, ma anche il benessere dei propri dipendenti. Il 26% dei giovani intervistati ha sottolineato l’importanza dei diritti e del benessere dei lavoratori, evidenziando un ulteriore livello di analisi rispetto a pratiche aziendali socialmente responsabili. Questo trend è accompagnato da un aumento della consapevolezza dei giovani sulle problematiche legate al riscaldamento globale. Infatti, il 63% degli intervistati ritiene plausibile che, durante la loro vita, la Terra possa diventare inhabitabile.
L’impegno ambientale di angelini industries
Angelini Industries, come dimostra il proprio bilancio di sostenibilità, sta attuando una strategia integrata orientata alla sostenibilità in tutti i settori d’azione. Un esempio emblematico è rappresentato dalla sede centrale, Casa Angelini, a Roma, che è diventata un modello di rigenerazione urbanistica, unendo innovazione e sostenibilità. Grazie alla certificazione Leed Platinum, questo edificio rappresenta un esempio di come le aziende possano piacere sia all’ambiente che alla comunità.
Inoltre, il gruppo è impegnato a ridurre al minimo i rifiuti, puntando a un modello Zero Waste. Questo approccio si palesa nella crescente adozione di packaging in plastica riciclata e nella creazione di macchine innovative come Greenpackt, che permettono la produzione di imballaggi riciclabili al 100%. Angelini Industries è già all’avanguardia nell’implementazione di impianti fotovoltaici e nel supporto per le auto elettriche, occupandosi strategicamente anche di strategie di decarbonizzazione attraverso la misura della Carbon Footprint e metodologie di analisi del ciclo di vita.