Hospitality, la fiera di riferimento per il mondo dell’hôtellerie e della ristorazione, si prepara a portare il progetto DI OGNUNO al We Make Future Festival di BolognaFiere, dal 4 al 6 giugno 2025. L’iniziativa punta a far conoscere concretamente l’importanza di un’accoglienza inclusiva, anche attraverso un allestimento immersivo che racconta il valore di scelte progettuali attente ai bisogni di ogni ospite. Al centro della scena anche “Hospitality Award – Inclusività e accoglienza”, un riconoscimento a chi sviluppa soluzioni per superare le barriere di vario tipo presenti negli spazi dedicati all’ospitalità.
Il progetto di oggettivo di ognuno e l’esperienza immersiva a bolognafiere
DI OGNUNO nasce dalla collaborazione tra Riva del Garda Fierecongressi, Lombardini22 e Village for all – V4A®, realtà specializzata nell’ospitalità accessibile. Lo spazio dedicato, allestito nel padiglione 30 del We Make Future Festival, mette a confronto due ambienti molto diversi in una sala colazioni: da una parte uno progettato senza attenzioni per il comfort e l’accessibilità, dall’altra uno che valorizza l’accesso fisico, sensoriale e anche alimentare. Chi visita la postazione può vivere un percorso sensoriale che mostra in modo chiaro, e anche pratico, come determinate scelte architettoniche o organizzative possono rendere l’esperienza di chi soggiorna molto più o meno accogliente. L’allestimento punta a sensibilizzare su un tema spesso trascurato, per favorire un’accoglienza pensata per persone di ogni età e condizione, compresi soggetti con disabilità o esigenze alimentari particolari.
La sala colazioni come ambiente cruciale per l’accoglienza
Il progetto quest’anno in particolare si focalizza sulla sala colazioni, un ambiente cruciale per la giornata degli ospiti, dove le barriere possono essere molto evidenti ma anche facilmente rimosse con una progettazione attenta. DI OGNUNO intende stimolare operatori e visitatori a riflettere su come un ambiente progettato male possa generare disagio, mentre uno pensato per l’inclusività regala un’esperienza serena e spontanea. L’iniziativa proseguirà nelle future edizioni di Hospitality, proponendo ogni volta una nuova area dell’accoglienza su cui puntare l’attenzione.
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In occasione del We Make Future Festival, Hospitality presenta il gran finale di “Hospitality Award – Inclusività e accoglienza”, nato per dare rilievo a progetti concreti che migliorano l’accessibilità in molteplici strutture. Dall’intero territorio nazionale sono arrivate candidature da campeggi, glamping, B&B, affittacamere, agriturismi, hotel e location per eventi. Ogni proposta è stata valutata con attenzione da una giuria di esperti in ospitalità e design inclusivo. Il premio mira a premiare chi ha trovato soluzioni capaci di superare barriere fisiche, percettive, cognitive, alimentari, o culturali, portando un cambiamento tangibile nell’offerta ricettiva.
Il vincitore e la cerimonia di premiazione
Il vincitore sarà annunciato venerdì 6 giugno, alle 11:30, nello Stage 3 – Tourism, al padiglione 22 di BolognaFiere. Riceverà il riconoscimento dalla direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi, Alessandra Albarelli, e illustrerà il proprio progetto al pubblico presente. Questa iniziativa mette anche in luce la crescente attenzione del settore verso un’ospitalità inclusiva, capace di accogliere un pubblico sempre più vario e di valore, rispettando bisogni diversi.
Il valore dell’inclusività nell’ospitalità: parole dalla direttrice generale di riva del garda fierecongressi
Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi, ha sottolineato più volte l’importanza dell’inclusività negli spazi per hotel, ristoranti, bar e campeggi. L’accento è posto non solo sui benefici per gli ospiti, ma anche per chi lavora in questi ambienti. L’esperienza DI OGNUNO, accessibile a tutti i visitatori del festival, offre un’occasione unica per percepire l’inclusività non come un concetto astratto, ma come un valore vissuto in prima persona. Albarelli considera significativo riconoscere quelle realtà che trasformano l’accessibilità in una risorsa concreta per il settore e la collettività.
L’attenzione all’inclusività si traduce in un’ospitalità che mette al centro la persona, fronteggiando barriere spesso invisibili ma che pesano sulla qualità del soggiorno. La volontà è anche diffondere una cultura che faccia diventare normale progettare e gestire spazi capaci di accogliere chiunque, indipendentemente da condizioni fisiche o culturali. Il progetto e l’award rappresentano così un tassello in un processo più ampio di cambiamento nel mondo dell’accoglienza.
Criteri della giuria e impegno verso un’accoglienza replicabile e responsabile
La selezione dei progetti candidati all’Hospitality Award è stata condotta da una giuria composta da figure con competenze specifiche: Roberto Vitali, CEO di Village for all – V4A; Giovanna Voltolini, exhibition manager di Hospitality; Domenico Castaldo, innovation manager Search On Media Group. I giudizi si sono basati su quattro aspetti fondamentali: l’impatto reale e concreto sull’accessibilità, il grado di innovazione sotto il profilo tecnologico, gestionale o esperienziale, la sostenibilità e la possibilità che il modello si possa applicare anche in altri contesti, e infine la qualità della comunicazione del progetto.
Questi parametri aiutano a premiare non semplici buone idee, ma interventi capaci di incidere davvero sulla vita quotidiana di ospiti e operatori. La replica e la sostenibilità garantiscono che l’effetto positivo possa estendersi oltre il singolo caso, ridefinendo gli standard del settore. La comunicazione, invece, assicura che i risultati possano farsi conoscere e imparare, favorendo una diffusione culturale più ampia.
Hospitality e il futuro dell’ospitalità: tra cultura, inclusione e nuove opportunità
DI OGNUNO e l’Hospitality Award si inscrivono in una strategia più ampia per riportare l’attenzione sull’ospitalità come attività che coinvolge persone, culture, bisogni diversi. Il progetto mira a costruire un contesto che punti a un’accoglienza non solo più responsabile e equa, ma anche in grado di generare una ricaduta economica e sociale concreta, creando occasioni di lavoro e sviluppo. L’impegno verso una trasformazione culturale riguarda tutto il comparto, dall’albergo al ristorante, e punta a integrare valori come il rispetto delle diversità e la cura degli ospiti.
Come riconoscimento del contributo dato, chi vincerà l’Hospitality Award sarà protagonista alla 50ª edizione di Hospitality a Riva del Garda, in programma dal 2 al 5 febbraio 2026. Quello sarà un momento di visibilità ulteriore, che potrà mostrare a un pubblico qualificato risultati e idee capaci di migliorare davvero il modo di accogliere.
La collaborazione dietro il progetto: supporti tecnici e partner impegnati
La realizzazione dell’esperienza DI OGNUNO al WMF Festival coinvolge diverse realtà specializzate. Il partner tecnico Go Green Design ha curato la progettazione e la costruzione dell’allestimento, un elemento importante per garantire una fruizione immersiva e funzionale. Anche aziende come Alma Moquette, Azzolini, Delta Ceramiche, Iiriti Service e Performa hanno fornito supporto con materiali e soluzioni specifiche, contribuendo a rendere l’ambiente inclusivo e curato.
L’organizzazione dell’esperienza in fiera ha visto la cooperazione anche con l’associazione La Girobussola, attiva nel mondo dell’accessibilità. Grazie a questa rete di collaborazioni, il progetto si conferma un esempio concreto di come il lavoro condiviso porti contenuti di valore all’interno di eventi dedicati all’innovazione e all’accoglienza.