Gusti di Frontiera torna a illuminare Gorizia con la sua diciannovesima edizione, un evento imperdibile che si svolgerà dal 26 al 29 settembre 2024. Questa manifestazione enogastronomica, organizzata dal Comune di Gorizia in sinergia con Regione Friuli Venezia Giulia e altre realtà locali, propone un viaggio sensoriale attraverso i sapori di ben 45 Paesi. L’evento si inserisce in un contesto di promozione della cultura territoriale e della gastronomia, preparandosi così a diventare un epicentro culturale europeo in vista dell’importante appuntamento Go!2025.
La manifestazione: un punto di riferimento nel panorama eno-gastronomico
Un evento di grande richiamo
Gusti di Frontiera si è affermato nel corso degli anni come una delle manifestazioni enogastronomiche più partecipate del Triveneto. Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha sottolineato l’importanza di questo evento, definendolo un appuntamento imprescindibile nel panorama nazionale. Con una presenza di 350 stand distribuiti in 14 borghi della città, il festival promette un’esperienza unica e coinvolgente per tutti i visitatori. Gli stand offriranno prodotti artigianali e delizie culinarie provenienti da vari angoli del mondo, rendendo Gorizia la capitale dei sapori globali.
Un connubio di cultura e gastronomia
La manifestazione non si limita a presentare piatti tipici, ma intende anche raccontare la storia e le tradizioni culinarie di ciascun paese rappresentato. Il Friuli Venezia Giulia avrà un ruolo fondamentale, ponendo in risalto le sue eccellenze gastronomiche e artigianali. “Il gusto e la frontiera” sono i concetti chiave di questa edizione, che mira a rafforzare il legame culturale tra le nazioni e a promuovere un dialogo attraverso il cibo. Sergio Emidio Bini, assessore regionale al Turismo, ha evidenziato come il confine, una volta visto come una divisione, oggi venga percepito come un arricchimento culturale.
Il programma: un viaggio tra sapori e incontri culturali
Un calendario ricco di eventi
Il programma di Gusti di Frontiera è fittissimo di eventi, con incontri, presentazioni editoriali e talk dedicati alla gastronomia locale. Il rinnovato Salotto del Gusto, situato in Piazza Sant’Antonio, sarà il fulcro di queste attività, dove chef locali e ospiti di rilievo della cucina nazionale interagiranno con il pubblico. L’inaugurazione dell’evento avverrà il 26 settembre, con un programma speciale condotto da Tessa Gelisio, recentemente riconosciuta per il suo forte impegno nella promozione della cultura enogastronomica italiana attraverso il suo programma “Cotto e Mangiato”.
Un’esperienza interattiva per tutti
Gusti di Frontiera non è solo un evento per gli appassionati di gastronomia, ma è pensato per coinvolgere chiunque voglia scoprire nuovi sapori. Family friendly, l’evento offre attività adatte a tutti, dai più piccoli agli adulti. L’intento è di educare e divertire attraverso laboratori di cucina, degustazioni e momenti di confronto tra cultura e cibo, rendendo l’evento un’opportunità unica per apprendere e scoprire.
La sinergia tra territori: un progetto comune
Un evento sostenuto da alleanze locali
Dietro l’imponente macchina organizzativa di Gusti di Frontiera c’è una rete di collaborazione che include il Comune di Gorizia, Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo Fvg e altre associazioni locali. Questa sinergia permette di mettere a disposizione delle realtà imprenditoriali e dei produttori locali una piattaforma di visibilità importante, contribuendo così alla crescita dell’intero territorio. La manifestazione è vista come un passo significativo verso l’ormai atteso Go!2025, un evento che promette di elevare ulteriormente Gorizia e Nova Gorica a nuove vette di attenzione internazionale.
Il futuro del festival gastronomico
Gusti di Frontiera si proietta verso il futuro con ambizioni sempre più grandi. L’edizione del 2024 sarà cruciale nel definire il ruolo di Gorizia come capitale gastronomica d’Europa, non solo per la qualità degli eventi proposti, ma anche per il messaggio di unità culturale e di valorizzazione dei territori sovrani. La manifestazione rappresenta un’opportunità unica per riflettere su come il cibo possa unire diverse culture e storie, erodendo le barriere e promuovendo una comune identità europea.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Donatella Ercolano