La notizia del licenziamento di Sabato De Sarno da Gucci ha colto di sorpresa molti nel mondo della moda, a pochi giorni dall’importante sfilata prevista durante la Fashion Week milanese. L’annuncio è stato ufficializzato dal gruppo Kering, proprietario del prestigioso marchio fiorentino, il quale ha comunicato la fine della collaborazione con De Sarno attraverso un breve comunicato stampa. Questo cambiamento si inserisce in un contesto di ridimensionamento delle vendite e incertezze economiche che hanno colpito il brand e l’intero settore della moda.
La decisione di Kering
Kering ha confermato che la prossima sfilata del 25 febbraio, incentrata sulle collezioni per l’autunno-inverno, sarà presentata dall’ufficio creativo della maison. Non è stata avanzata alcuna tempistica riguardo alla nomina di un nuovo direttore creativo, lasciando aperti interrogativi sulla direzione futura del brand. Le parole di Stefano Cantino, CEO di Gucci, esprimono gratitudine verso De Sarno per la sua dedizione e il suo impegno nel preservare l’artigianalità e il patrimonio del marchio. Francesca Bellettini, deputy CEO di Kering, ha aggiunto un riconoscimento per il lavoro svolto da De Sarno, elogiando la sua lealtà e professionalità . Queste dichiarazioni pongono l’accento sull’importanza di una leadership coerente, mentre si prepara il terreno per un cambiamento nella strategia artistica del marchio.
Il periodo difficile di Gucci
Il passaggio di consegne avviene in un momento critico per Gucci, che ha registrato performance deludenti negli ultimi trimestri. Infatti, i ricavi del terzo trimestre del 2024 hanno mostrato un calo drammatico del 26%, rappresentando una delle difficoltà più evidenti affrontate dal marchio all’interno del gruppo Kering. Questo abbassamento delle vendite è stato influenzato da un contesto economico complesso, con particolare riferimento alla crisi in Cina e alle tensioni geopolitiche globali. I ricavi retail, legati alle vendite dirette, sono diminuiti del 25% rispetto all’anno precedente, mentre le vendite all’ingrosso hanno subito un decremento del 38%. Questa situazione ha portato Kering a rivedere le stime sul 2024, segnalando preoccupazioni per il futuro di Gucci e la necessità di un intervento strategico deciso.
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Il legame con Firenze e l’eredità di De Sarno
Sabato De Sarno, nato a Napoli nel 1983, aveva assunto il ruolo di direttore creativo di Gucci nel gennaio del 2023, succedendo a Alessandro Michele, che ora dirige Valentino. Durante il suo breve mandato, De Sarno ha presentato un nuovo calendario per il brand, prevedendo tre sfilate per il 2025, con un focus particolare su una narrativa coerente e dettagliata. Questo approccio mirava a rafforzare l’identità di Gucci, ora messa alla prova da un cambio di leadership. L’appuntamento con la sfilata Cruise 2026, in programma a Firenze il 15 maggio, rappresenta una celebrazione del legame tra la maison e la città che l’ha vista nascere. Restano da vedere le prospettive future del marchio e la capacità del nuovo team di recuperare terreno nel panorama competitivo della moda.
Il futuro di Gucci si preannuncia incerto ma anche carico di opportunità , con la necessità di una nuova visione creativa in grado di attrarre un pubblico sempre più esigente e cosciente delle dinamiche attuali.