Guardia di finanza scopre pesca di frodo a torre del greco: sequestrate aringhe e multe per 12mila euro

Guardia di finanza scopre pesca di frodo a torre del greco: sequestrate aringhe e multe per 12mila euro

La Guardia di Finanza di Napoli ferma due motopesca a Torre del Greco per pesca illegale di aringhe, sequestra oltre una tonnellata e infligge sanzioni superiori a 12.000 euro con decurtazione punti licenza.
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La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre una tonnellata di aringhe pescate illegalmente a Torre del Greco, sanzionando i responsabili per violazione delle norme sulla pesca e tutelando l’ambiente marino locale. - Gaeta.it

Un intervento della guardia di finanza ha fermato due motopesca intenti a pescare in modo illecito nelle acque di torre del greco. L’operazione ha portato al sequestro di una partita consistente di aringhe e sanzioni significative per i responsabili. I controlli, svolti dal reparto operativo aeronavale di napoli, puntano a bloccare le attività illecite in mare e a salvaguardare l’ambiente marino locale.

Attività illecita individuata nelle acque di torre del greco

Questa mattina, una motovedetta della guardia di finanza, impegnata nel monitoraggio delle attività economico-finanziarie lungo la costa campana, ha intercettato due imbarcazioni da pesca posizionate troppo vicine alla riva. Secondo le normative vigenti, l’uso delle reti a circuizione a una distanza così ridotta dalla costa è vietato, perché mette a rischio la fauna ittica e altera l’equilibrio marino.

Uso illecito delle reti a circuizione

I comandanti delle barche sono stati sorpresi mentre utilizzavano queste reti per catturare le aringhe, specie protetta in alcune aree, in maniera irregolare. La profondità e la distanza dal litorale sono parametri regolati dalla legge per evitare danni ai fondali e mantenere la biodiversità marina. Le imbarcazioni violate queste disposizioni, scatenando l’intervento delle forze dell’ordine.

Sanzioni e sequestri messi in atto dai finanzieri

Al momento del sequestro, la guardia di finanza ha bloccato oltre una tonnellata di aringhe vive. Questi pesci sono stati rigettati in mare, un gesto previsto per minimizzare il danno ambientale. Le autorità hanno anche messo sotto chiave le attrezzature usate per questa forma di pesca non consentita.

Multe elevate per i trasgressori

Le multe applicate ai comandanti hanno superato i 12.000 euro complessivi. La gravità della violazione è stata ribadita dalla sanzione accessoria inflitta: la decurtazione di 12 punti dalle licenze di pesca, un provvedimento che incide direttamente sulla possibilità di operare professionalmente per i trasgressori. Questo sistema di penalità mira a scoraggiare ulteriori comportamenti illeciti nel settore ittico.

Impegno costante della guardia di finanza nel controllo delle attività marittime

L’azione a torre del greco si inserisce in un quadro più ampio dei servizi chiamati “polizia del mare,” operativi ininterrottamente dalla componente aeronavale di napoli. Questi controlli si concentrano specialmente sulle aree marine protette e quei tratti di mare dove la pesca illegale si manifesta con maggior frequenza.

Monitoraggio continuo per la tutela ambientale

Il monitoraggio 24 ore su 24 punta a proteggere le risorse marine e contrastare lo sfruttamento abusivo dei fondali, tutelando l’ecosistema marino che è fondamentale per l’equilibrio ambientale e per le economie locali legate alla pesca. A torre del greco, il ruolo delle forze dell’ordine acquista valore nel frenare gli abusi che, se non fermati, possono compromettere intere comunità costiere.

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