Gruppo wagner mantiene presenza in repubblica centrafricana e bielorussia nonostante ritiro ufficiale in altri teatri

Gruppo wagner mantiene presenza in repubblica centrafricana e bielorussia nonostante ritiro ufficiale in altri teatri

Il gruppo Wagner mantiene operazioni indipendenti in Repubblica Centrafricana e Bielorussia, mentre in Mali viene sostituito dall’Africa Corps; l’intelligence britannica evidenzia rischi per la stabilità russa.
Gruppo Wagner Mantiene Presenz Gruppo Wagner Mantiene Presenz
Il gruppo Wagner mantiene una presenza attiva e indipendente in Repubblica Centrafricana e Bielorussia, mentre in altri teatri come Mali e Siria è stato sostituito da forze militari russe ufficiali, riflettendo una strategia di Mosca per controllare indirettamente alcune aree chiave tramite milizie paramilitari. - Gaeta.it

Il gruppo wagner, noto per le sue attività paramilitari in diversi scenari internazionali, prosegue operazioni in repubblica centrafricana e bielorussia. Queste conferme arrivano a seguito delle recenti sostituzioni delle sue forze in paesi come siria, libia e mali con truppe ufficiali russe. L’intelligence britannica ha fornito dati dettagliati su questo fenomeno, evidenziando una presenza tuttora significativa di miliziani wagner in alcune aree chiave.

Presenza del gruppo wagner in repubblica centrafricana e bielorussia

Secondo un comunicato diffuso dal ministero della difesa del regno unito, wagner continua a operare “in forma indipendente” nella repubblica centrafricana e in bielorussia. Nel primo paese sono stimati circa 2.000 combattenti legati al gruppo, mentre in bielorussia ne sarebbero presenti all’incirca 300. La loro attività si caratterizza per operazioni militari e di sicurezza che restano tuttora sotto il loro controllo diretto, senza un’integrazione nelle forze armate russe standard.

Questa permanenza, malgrado la rituale sostituzione in altri teatri, indica una strategia diversa adottata da mosca per mantenere una forma di influenza indiretta attraverso forze paramilitari, soprattutto nei paesi dove il dispiegamento ufficiale potrebbe risultare più delicato dal punto di vista politico. Questi miliziani, spesso sospettati di compiti che vanno dalla sicurezza interna a operazioni belliche mirate, mantengono un ruolo attivo, confermando che il gruppo wagner non ha ancora abbandonato completamente le zone di suo interesse.

Il ritiro dalle altre zone di conflitto e l’intervento dell’africa corps in mali

Il ministero degli esteri russo ha evidenziato che in mali il gruppo wagner è stato soppiantato dall’africa corps, una forza militare più tradizionale dipendente dal ministero della difesa russo. Questa unità è ora responsabile del controllo operativo nel paese africano, con circa 2.000 soldati schierati sul terreno. L’arrivo dell’africa corps ha comportato un incremento della potenza di fuoco disponibile: la forza dispone di circa 100 mezzi corazzati, compresi carri armati e sistemi di lancio di razzi.

Il passaggio da wagner all’africa corps ha segnato un cambio di strategia da parte della russia in mali, suggerendo la volontà di affidare operazioni di maggiore rilevanza strategica a forze statali con una catena di comando più controllata. Prima del cambio, il gruppo wagner schierava circa 2.500 elementi. Oggi la loro presenza è completamente cessata, garantendo così, secondo il ministero russo, un controllo più diretto e una maggiore disciplina nella gestione degli impegni militari all’estero.

L’importanza di wagner e le tensioni con il governo russo

Nel 2023, il gruppo wagner ha attirato l’attenzione anche per i suoi legami con il conflitto in ucraina. La compagnia militare privata ha infatti impiegato fino a 50.000 detenuti russi per combattere contro le forze ucraine. Questa forza considerevole ha agito come un fattore destabilizzante anche internamente alla russia.

L’intelligence britannica ha classificato wagner come una minaccia crescente allo stesso regime russo, soprattutto dopo il tentativo di rivolta avvenuto nel 2023 quando elementi del gruppo si sono mossi verso mosca. Questo evento ha imposto al ministero della difesa russo di prendere provvedimenti per centralizzare il controllo delle forze di sicurezza utilizzate all’estero. La scelta passa attraverso la sostituzione delle compagnie militari private con unità militari ufficiali per minimizzare i rischi legati a gruppi indipendenti e al loro potenziale ruolo destabilizzante.

Wagner e la sua influenza in africa e nell’area dell’ex urss

Il gruppo wagner resta comunque attivo in alcune aree strategiche, soprattutto in stati dove la presenza russa deve essere meno visibile o più flessibile. Rimane quindi una realtà militare non statale che continua a influenzare equilibri regionali in africa e nell’area dell’ex urss.

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