Il Gruppo Saviola ha avviato una collaborazione con Triennale Milano e Biennale di Venezia per supportare eventi culturali legati al design e all’architettura, utilizzando materiali riciclati per allestimenti sostenibili. Tra maggio e novembre 2025, il gruppo fornisce pannelli costruiti con legno di recupero per due manifestazioni di rilievo nazionale, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e promuovere un messaggio di economia circolare. Questa unione di arte e responsabilità ambientale coinvolge anche progetti espositivi che affrontano temi sociali come le disuguaglianze globali.
La 24esima esposizione internazionale di triennale milano e la riflessione sulle disuguaglianze globali
Dal 13 maggio al 9 novembre 2025, Triennale Milano ospita la 24esima esposizione internazionale intitolata “Inequalities”. L’evento esplora le problematiche legate alle disparità in diversi ambiti, dall’economia all’etnia, passando per la provenienza geografica e il genere. Questa mostra si compone di esposizioni, installazioni, progetti speciali ed eventi che invitano il pubblico a riflettere sulle sfide globali legate alle differenze nella società contemporanea. Un’attenzione particolare viene dedicata al modo in cui queste disuguaglianze influenzano la coesistenza delle persone nel mondo.
Sostenibilità e materiali ecologici
In questa cornice, Gruppo Saviola si presenta come partner, fornendo materiali ecologici per allestimenti sostenibili. Il gruppo, con una storia di impegno verso la tutela ambientale, ha fornito 531 metri quadrati di pannello ecologico, un prodotto realizzato interamente con legno post-consumo. Questo quantitativo di materiale ha permesso di salvare oltre 1200 alberi rispetto a quanto si sarebbe consumato con materiali tradizionali. La scelta ricade su un prodotto che non solo rispetta l’ambiente, ma si integra perfettamente nel tema dell’esposizione, sottolineando la responsabilità sociale legata alla sostenibilità.
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La mostra “A journey into biodiversity eight forays on planet earth”, curata dal filosofo della scienza Telmo Pievani, ha rappresentato uno dei principali allestimenti supportati da Gruppo Saviola. Il progetto si sviluppa come un esperimento per promuovere allestimenti museali a basso impatto ambientale, attraverso il riuso e l’impiego di materiali naturali o riciclati. Questi accorgimenti contribuiscono a una riflessione sulle risorse e sull’uso consapevole di materiali, in linea con l’obiettivo di ridurre gli sprechi nel campo culturale e dell’esposizione pubblica.
Il contributo di gruppo saviola tra economia circolare e design sostenibile
La collaborazione tra Gruppo Saviola e Triennale Milano si inserisce in un più ampio contesto dedicato alla ricerca di soluzioni ambientali per eventi culturali di ampio respiro. Nel 2024 il gruppo ha già fornito materiali per gli allestimenti di “Cuore – Centro studi, archivi, ricerca”, un nuovo spazio dedicato alla memoria e all’innovazione, e per la mostra “Pittura italiana oggi”. La conferma di questo impegno nel 2025 rafforza l’attenzione del gruppo verso pratiche che riducono il consumo di nuove risorse e favoriscono il riutilizzo.
Un approccio etico e sociale
Il presidente di Gruppo Saviola, Alessandro Saviola, ha sottolineato come il loro approccio metta al centro aspetti etici delle scelte aziendali, evidenziando la responsabilità sociale anche nel campo della cultura. La partnership si traduce così in un’opportunità per sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle buone pratiche, facendo leva su esempi concreti come l’uso di pannelli ecologici derivati da legno riciclato. Questi materiali si prestano anche a conferire valore artistico ai progetti, mantenendo un impatto ambientale basso.
Il percorso verso eventi più sostenibili include il riuso di strutture esistenti, l’impiego di prodotti naturali e riciclati e l’attenzione alla durata degli allestimenti. Nel contesto della 24esima esposizione, questo si traduce nel tentativo di dimostrare pratiche che potrebbero diventare modello per futuri appuntamenti culturali. Il legame tra cultura, sostenibilità e impegno sociale viene così tradotto in soluzioni che parlano direttamente al pubblico e agli operatori del settore.
Biennale di venezia 2025: materiali riciclati per la mostra internazionale di architettura
Parallelamente al lavoro con Triennale Milano, Gruppo Saviola sostiene la 19esima mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia, in corso fino al 23 novembre 2025 in diverse sedi storiche come i Giardini, l’Arsenale e Forte Marghera. La mostra, guidata dall’architetto Carlo Ratti, si concentra sul tema ‘Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva’, con l’obiettivo di stimolare un ripensamento dell’ambiente costruito attraverso collaborazioni e tecnologie.
Pannelli ecologici come elementi chiave
Gruppo Saviola fornisce il proprio pannello ecologico per numerosi elementi dell’allestimento, tra cui i rivestimenti di colonne modulari in acciaio e pannelli comunicativi posti in Arsenale. Inoltre, il materiale è alla base di due progetti speciali della manifestazione, denominati “A Satellite Simphony” e “Speakers’ Corner”, che esplorano spazi di interazione e comunicazione legati all’architettura e all’ambiente urbano.
La scelta di materiale riciclato risponde alla necessità di rigenerare risorse e ridurre il consumo di legno vergine, tema centrale nella Biennale Architettura 2025. I pannelli forniti in diverse finiture permettono di evitare l’abbattimento di circa 9000 alberi, un dato che concretizza l’impatto positivo della scelta di materiali alternativi. Questo elemento sottolinea la crescente sensibilità delle manifestazioni culturali verso modelli che promuovono la circolarità e la salvaguardia delle risorse naturali.
La collaborazione con la Biennale è stata definita una scelta coerente con i valori di Gruppo Saviola. La presenza costante del pannello ecologico all’interno del progetto espositivo offre una testimonianza concreta sul modo in cui il design può dialogare con la sostenibilità, anche in eventi di livello internazionale. La partnership si ispira a valori condivisi e mira a diffondere pratiche più attente all’ambiente tra artisti, architetti e visitatori.
Il riciclo del legno: numeri e impatti della filiera di gruppo saviola
Dietro la produzione del pannello ecologico di Gruppo Saviola c’è un processo che ricicla ogni anno 1,5 milioni di tonnellate di legno a fine vita. Questo include mobili dismessi, pallet e cassette della frutta che altrimenti finirebbero in discarica. Il volume raccolto corrisponde a trenta volte l’area del Colosseo, dando un’idea concreta della portata del recupero.
Solo grazie a questa attività, vengono evitati l’abbattimento di circa 10mila alberi al giorno, ovvero oltre 2,8 milioni all’anno. Questa quantità di alberi coprirebbe un’estensione paragonabile al territorio del comune di Roma. Il riciclo consente così di preservare ampie superfici boschive e il loro contributo ambientale, riducendo la pressione sulle foreste.
Processo produttivo e sostenibilità
Il processo produttivo di Gruppo Saviola si basa su un trattamento che trasforma il legno post consumo in pannelli adatti a usi diversi, mantenendo caratteristiche meccaniche e estetiche. Questa materia prima rigenerata entra in allestimenti culturali, costruzioni e arredi, mettendo la sostenibilità al centro di scelte materiali concrete. Al tempo stesso garantisce resistenza e durabilità, elementi fondamentali per eventi temporanei che vogliono ridurre sprechi e impatti.
Il riciclo rappresenta un tassello di una filiera che coinvolge raccolta, selezione, trattamento e distribuzione. Il gruppo si pone come esempio di realtà in grado di dare nuova vita a materiali ormai considerati rifiuti, ribaltando la prospettiva classica legata allo sfruttamento del bosco e spingendo verso una cultura produttiva più responsabile. Le manifestazioni culturali a cui partecipa diventano quindi anche occasione per mostrare questo modello.