Un impatto violento ha coinvolto due vetture lungo la direttissima della Mandria, arteria stradale che collega Cafasse a Fiano, nella provincia di Torino. L’incidente, avvenuto nel tratto più veloce e pericoloso della strada, ha causato gravi conseguenze, con tre persone ferite, una delle quali in condizioni molto serie.
Dinamica e caratteristiche dell’incidente
L’incidente si è consumato in pochi secondi, proprio nel tratto più insidioso della direttissima della Mandria, noto per la sua velocità sostenuta e i pericoli legati alle curve e alla presenza limitata di vie di fuga. Due automobili si sono scontrate frontalmente, provocando un impatto violento e causando il pesante danneggiamento delle lamiere.
Dettaglio sull’incastro del conducente
Il conducente di una delle due auto è rimasto intrappolato nell’abitacolo a causa del deformarsi della vettura. La forza dello schianto ha bloccato l’uomo dentro il mezzo, rendendo impossibile per lui uscire senza assistenza esterna. Le cause precise del frontale non sono subito chiare. Sembra probabile un’invasione della corsia opposta da parte di uno dei veicoli, una circostanza da confermare attraverso gli accertamenti delle forze dell’ordine.
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Intervento dei soccorsi e stato dei feriti
Il sinistro è stato segnalato nel tardo pomeriggio e subito sono intervenuti i vigili del fuoco da più distaccamenti: Lanzo, Mathi e Torino hanno lavorato per sfondare le lamiere e liberare la persona rimasta incastrata nell’abitacolo. I pompieri hanno utilizzato macchinari come divaricatori idraulici, cesoie e martinetti per aprire la portiera deformata e poter estrarre il ferito.
Sul posto sono arrivati anche i sanitari del 118, con medici e infermieri che hanno prestato i primi soccorsi ai tre feriti. La persona rimasta intrappolata ha richiesto un intervento medico d’urgenza ed è stata stabilizzata prima del trasporto al pronto soccorso con un’ambulanza con codice rosso. Gli altri due coinvolti, meno gravi, sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti e cure. Non sono ancora noti i loro nomi o l’età, così come non ci sono dettagli sull’esatta natura delle ferite.
Chiusura della strada e gestione del traffico
La direttissima della Mandria è stata subito chiusa al traffico nel tratto interessato dall’incidente. Questa misura serve a garantire la sicurezza delle operazioni di soccorso e a permettere agli investigatori di lavorare senza ostacoli.
Le forze dell’ordine, composte da carabinieri e polizia locale, hanno iniziato a effettuare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica del sinistro e identificare eventuali responsabilità. I rilievi potrebbero richiedere diverse ore, vista la complessità dell’incidente e la necessità di raccogliere testimonianze e analizzare i danni ai veicoli.
Nel frattempo gli automobilisti sono costretti a utilizzare strade secondarie e percorsi alternativi. Lunghe code si sono formate in entrambe le direzioni, soprattutto nell’ora di punta, con rallentamenti che si estendono per chilometri.
Il contesto della direttissima della Mandria e i rischi del tratto
La direttissima della Mandria è una strada frequentata ogni giorno da centinaia di veicoli, che collega i comuni di Cafasse e Fiano, passando per zone collinari e con curve strette. Non è la prima volta che in questo tratto si registrano incidenti gravi, proprio per la velocità che molti automobilisti tendono a tenere e per la conformazione della strada.
Conformazione pericolosa e assenza di barriere
Nel tratto dove è avvenuto l’incidente, la strada si presenta spesso come un tracciato stretto, senza ampie vie di fuga o barriere in grado di impedire l’uscita dalla corsia. Questo rende particolarmente pericolosi gli scontri frontali, che avvengono sovente quando una delle auto invade la corsia opposta.
Le autorità locali hanno già in passato segnalato la necessità di maggiori controlli o interventi infrastrutturali, ma ancora non risultano cambiamenti sostanziali. Lo stesso giorno dell’incidente, chi percorreva la direttissima doveva fare attenzione a eventuali deviazioni e rallentamenti, che potrebbero protrarsi anche nelle prossime ore.
L’attenzione degli inquirenti è rivolta ora a capire le eventuali cause precise, come la distrazione di uno dei conducenti o un guasto al veicolo, oppure condizioni stradali particolari. Si attendono i risultati delle verifiche per capire meglio l’incidente, mentre continuano le operazioni di ripristino della viabilità.