L’edizione 2025 del Medimex a Taranto si è conclusa con un evento musicale di rilievo, capace di unire arte e impegno civile. Il concerto dei Massive Attack ha richiamato un pubblico numeroso e offerto un’esperienza visiva e sonora intensa, in linea con i temi urgenti del nostro tempo. Un momento che ha dato spazio al ruolo della musica nell’affrontare questioni sociali e ambientali davanti a circa 7mila spettatori.
Un palco unico per un concerto tra suoni e impegni civili
La Rotonda del Lungomare di Taranto ha fatto da cornice a una serata dalle atmosfere dense e coinvolgenti. I Massive Attack, band di Bristol tra le più influenti nel panorama trip hop, hanno portato sul palco Robert Del Naja e Grant “Daddy G” Marshall, accompagnati dalle voci di Horace Andy, Deborah Miller e Elizabeth Fraser. I brani hanno alternato momenti cupi a passaggi eterei, regalando una carica emotiva che ha catturato la platea.
Durante l’esibizione, sono stati proiettati visual forti, pensati per sottolineare temi come la crisi climatica, gli scenari di guerra e la manipolazione delle informazioni. Questi contenuti visivi hanno accompagnato alcuni dei successi storici della band: “Teardrop”, “Angel”, “Unfinished Sympathy” e “Group Four”. Il risultato è stato un concerto che non si è limitato all’aspetto musicale, ma ha voluto spingere a una riflessione più ampia.
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La consegna del premio ernesto assante e il valore del gesto
Nel corso della serata è stato consegnato il Premio Ernesto Assante 2025 ai Massive Attack. Il riconoscimento si è materializzato in una chitarra acustica Cigar Book Guitar creata con materiali riciclati. Questo strumento speciale simboleggia l’attenzione al riciclo e alla memoria ecologica. Il gesto ha richiamato il legame tra la musica e la responsabilità verso l’ambiente, tema caro alla band e centrale nel messaggio della serata.
Il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, ha sottolineato come “i musicisti riescano spesso a raccontare le sfide contemporanee con una potenza comunicativa che può superare quella degli stessi statisti”. L’aspetto culturale dell’evento si è intrecciato così con le istanze sociali, facendo emergere il palco come spazio di consapevolezza e protesta pacifica.
Medimex 2025: un festival che ha messo al centro la strada e la cultura
Questa ultima notte ha segnato la chiusura di una settimana intensa, in cui il Medimex ha proposto una serie di appuntamenti tra concerti, incontri e mostre. L’evento, promosso da Puglia Culture e parte di Puglia Sounds, ha adottato come tema “la strada”, un concetto che ha collegato i vari momenti culturali e artistici in programma. Sul palco sono passati artisti di spicco come St. Vincent e Primal Scream, oltre ai Massive Attack.
Gli organizzatori, con il coordinatore artistico Cesare Veronico, hanno commentato l’edizione 2025 mettendo in evidenza la maggiore qualità raggiunta. Il fatto che il Medimex tornerà a Taranto dal 16 al 20 giugno 2026 rende la manifestazione un appuntamento atteso, capace di valorizzare la città e portare nuove energie al pubblico e agli addetti ai lavori.
Un finale di forte impatto
Il concerto visionario dei Massive Attack ha rappresentato la sintesi artistica e civile del festival, offrendo un finale di forte impatto. La musica si è confermata una forma di racconto diretta e potente sulle grandi questioni del presente, in grado di risuonare con le sensibilità di un pubblico attento e numeroso.