In un clima di grande trepidazione, l’atletica italiana si prepara a un evento storico. Domani, alle 11.31 italiane , si darà il via alla competizione femminile assoluta degli Europei di cross a Antalya. Per la prima volta nelle 29 edizioni di questa manifestazione, un’atleta italiana può ambire a conquistare la medaglia d’oro. Nadia Battocletti, già argento olimpico e doppio oro ai campionati europei, è pronta a lasciare un’impronta indelebile nella storia dell’atletica azzurra, forte di una determinazione e di una grinta che la distinguono.
Nadia Battocletti punta in alto
Nadia Battocletti si avvicina alla gara con una serenità e una lucidità che traspaiono dalle sue parole. “Devo guardarmi dentro, rivedere il mio percorso, trarne vantaggio e prendere il volo,” dichiara alla vigilia dell’evento. La giovane atleta, il cui amore per gli Europei di cross è palpabile, ha voluto chiudere l’anno agonistico con questa manifestazione così significativa. La gara rappresenta per lei un’ulteriore occasione per mettersi alla prova e, perché no, per scrivere una pagina di storia che non è mai stata sfiorata prima da un’atleta italiana.
Il tracciato di Dokumapark, nel quale le azzurre si cimenteranno, ha suscitato il suo interesse grazie alla sua conformazione particolare. Le insidie rappresentate da tronchi di legno e ostacoli artificiali potrebbero rivelarsi decisive. La pioggia attesa per la giornata della gara aggiunge un ulteriore elemento di difficoltà. Non mancano i pensieri sulle avversarie: “Sento che mancherà Grovdal, ma le avversarie rimangono tante e davvero toste,” rivela Battocletti, concentrandosi su nomi come Yasemin Can, Konstanze Klosterhalfen e Abbie Donnelly, le quali potrebbero rappresentare una sfida significativa nei 7834 metri da percorrere.
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Yeman Crippa: la sfida del capitano alle soglie del podio
Al fianco di Nadia, anche Yeman Crippa si prepara ad affrontare la sua gara con rinnovata energia. Dopo aver completato la ricognizione del percorso, il campione d’Europa di mezza maratona ha detto la sua, aggiungendo un tocco di entusiasmo alle aspettative. “Voglio correre per me stesso, per la squadra e per tutta l’Italia,” ha affermato, mettendo in evidenza il desiderio di rappresentare al meglio la nazione in questo prestigioso evento.
Crippa si è mostrato fiducioso riguardo al tracciato, descritto come “abbastanza piatto, con qualche dosso artificiale.” La sua esperienza sulle distanze più lunghe potrebbe rivelarsi un vantaggio in questa competizione che ha visto il chilometraggio degli ultimi anni ridotto a meno di otto chilometri, trasformando il cross in una sorta di ‘sprint’ molto intenso. “Ogni anno mi presento qui perché mi piace,” ha aggiunto, facendo eco al suo amore per questa disciplina. La determinazione nel voler salire sul podio è palpabile, e domani l’attenzione sarà rivolta non solo a lui, ma anche ad altri atleti di spicco come il norvegese Jakob Ingebrigtsen e il campione d’Europa in carica Yann Schrub.
L’avvento della pioggia e le sfide del percorso
Il percorso al Dokumapark si preannuncia insidioso, con previsioni meteorologiche che annunciano pioggia per la giornata della gara. La situazione climatica, che potrebbe influenzare le prestazioni, rimane un’incognita. L’analisi del percorso da parte di Nadia ha rivelato caratteristiche diverse rispetto agli anni precedenti. “Mi piace, non ci sono troppe ‘montagnette’, ma ciò non significa che non ci siano insidie,” ha sottolineato, dando un chiaro segnale del suo approccio che combina entusiasmo e cautela.
Le atlete si preparano a combattere contro non solo le avversarie, ma anche contro le condizioni atmosferiche che, seppur non segnalate come estreme, contribuiranno a rendere la competizione ancora più avvincente. La tensione è palpabile, e l’ora X si avvicina. Mentre domani si darà il via alla gara, tutti gli occhi saranno puntati sulle prestazioni degli azzurri e sull’opportunità per Nadia di entrare nella storia dell’atletica italiana.
Con lo start fissato per le 12:11 italiane, il countdown è già iniziato: l’emozione si fa sentire e la speranza per un trionfo azzurro diventa sempre più intensa.