Grande albero cade su oratorio parrocchiale a Cerveteri: emerge una cisterna etrusca durante le operazioni

Grande albero cade su oratorio parrocchiale a Cerveteri: emerge una cisterna etrusca durante le operazioni

A Cerveteri un albero caduto ha danneggiato l’oratorio parrocchiale in via Tevere; i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area e scoperto una cisterna etrusca, coinvolgendo sindaco, polizia locale e ministero dei beni culturali.
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A Cerveteri, la caduta di un grande albero ha danneggiato un oratorio parrocchiale e portato alla scoperta di una cisterna etrusca, attivando interventi di vigili del fuoco, autorità locali e esperti archeologi. - Gaeta.it

Nel centro di Cerveteri, la caduta improvvisa di un albero di notevoli dimensioni ha causato danni a una struttura di un oratorio parrocchiale. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso di mettere in sicurezza la zona e durante le operazioni è stato scoperto un reperto archeologico di rilevanza storica. Autorità locali e esperti sono intervenuti sul posto per valutare la situazione e approfondire il ritrovamento.

L’intervento dei vigili del fuoco a via tevere

Questa mattina, intorno alle 9:30, la squadra 26A dei vigili del fuoco di Cerveteri ha risposto a una chiamata per un dissesto statico in via Tevere, nel cuore della città. L’intervento riguarda un albero di grandi dimensioni caduto sopra un edificio usato come oratorio parrocchiale, danneggiando la struttura. I pompieri sono arrivati velocemente sul luogo dell’incidente e hanno lavorato per delimitare e mettere in sicurezza la zona interessata, evitando ogni possibile pericolo per i passanti e gli abitanti della zona.

Le operazioni hanno richiesto attenzione particolare, a causa del rischio di ulteriori cedimenti e per garantire la stabilità dell’edificio colpito. Nonostante l’impatto sull’oratorio, non si sono registrate persone coinvolte o ferite. La tempestività dei vigili del fuoco ha evitato che la situazione peggiorasse o che altri danni si diffondessero nella zona.

La scoperta archeologica sotto l’albero caduto

Durante le procedure di messa in sicurezza, sotto la zolla dell’albero abbattuto, i vigili del fuoco hanno notato un elemento inconsueto: una struttura sepolta che sembrava riportare alla luce una cisterna risalente al periodo etrusco. Questa scoperta ha attirato l’attenzione immediata degli specialisti.

Si tratta probabilmente di un reperto archeologico di interesse, dato che Cerveteri è nota per la sua storia legata agli etruschi e ai siti culturali che testimoniano la vita antica della regione. L’area di via Tevere, poco distante da zone già ricche di ritrovamenti, si conferma un punto di interesse per chi studia quel passato. L’emergere di questa cisterna sottolinea quanto sia delicato il territorio e l’importanza di un intervento attento per non danneggiare altri reperti nascosti.

Il coordinamento tra sindaco, polizia locale e beni culturali

A seguito della scoperta, sul posto sono arrivati anche il sindaco di Cerveteri, la polizia locale e i rappresentanti del ministero dei beni culturali. Questo gruppo di responsabili ha iniziato a valutare con attenzione la situazione, il reperto e le condizioni dell’oratorio.

Il sindaco ha seguito da vicino gli sviluppi per garantire che le operazioni avessero un giusto equilibrio tra sicurezza pubblica, tutela del patrimonio archeologico e la normale vita cittadina. La polizia locale ha supportato i vigili del fuoco nel controllo della zona e nel mantenere l’ordine durante le operazioni.

I tecnici del ministero si sono concentrati sull’analisi della cisterna, per accertarne la datazione precisa e pianificare un eventuale scavo o restauro. Questo intervento dimostra l’integrazione tra enti locali e nazionali quando emergono elementi storici di rilievo in situazioni di emergenza urbana.

Impatto sulla comunità e possibile sviluppo degli scavi

L’episodio di stamattina ha messo in evidenza come eventi improvvisi, come la caduta di alberi, possano portare a scoperte archeologiche inaspettate. Per la comunità di Cerveteri questo rappresenta un richiamo alla sua eredità storica e al valore del territorio.

Al di là dei danni materiali all’oratorio, si apre la possibilità di avviare studi approfonditi sull’area di via Tevere. È probabile che nei prossimi mesi si intensifichino le attività di ricerca archeologica per capire l’estensione della cisterna e se attorno a essa ci siano altri elementi di interesse.

Il controllo e la tutela di questo patrimonio diventeranno una priorità per l’amministrazione comunale, che dovrà conciliare le esigenze di conservazione con quelle della sicurezza pubblica e della vita quotidiana in città. L’evento ha richiamato l’attenzione sul ruolo cruciale che rivestono i controlli del verde pubblico e la prevenzione dei rischi legati alla stabilità degli alberi in contesti abitati.

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