Gran finale a basilea per l’eurovision song contest 2025 con 26 paesi in gara all’arena st. Jakobshalle

Gran finale a basilea per l’eurovision song contest 2025 con 26 paesi in gara all’arena st. Jakobshalle

L’eurovision song contest 2025 a Basilea ha visto 26 paesi esibirsi con stili musicali diversi, tra cui Gabry Ponte per San Marino, davanti a 36mila spettatori nello stadio St. Jakobshalle.
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L’Eurovision Song Contest 2025 si è svolto a Basilea con 26 paesi partecipanti, riempiendo l’arena St. Jakobshalle e offrendo una serata di musica e spettacolo che ha unito artisti emergenti e affermati da tutta Europa. - Gaeta.it

L’edizione 2025 dell’eurovision song contest si è chiusa sabato 11 maggio a Basilea. La serata ha accolto appassionati di musica da tutta Europa e oltre, riempiendo gli spalti dell’arena St. Jakobshalle con circa 36mila persone, tutte pronte a tifare per il loro rappresentante. La competizione ha visto 26 paesi concorrere per il microfono di cristallo, simbolo del premio più ambito del contest canoro europeo.

Apertura della serata e presenza del vincitore precedente

La serata finale si è aperta con un momento molto atteso: l’esibizione di Nemo, vincitore della scorsa edizione. L’artista ha cantato il suo brano “The Code”, facendo esplodere gli applausi del pubblico già carico di emozioni. La sua performance ha aperto ufficialmente la gara nella cornice dello stadio pieno per l’occasione, con biglietti esauriti in meno di due ore e tanto entusiasmo tra gli spettatori.

La presenza dell’ex campione ha dato il via a un evento di portata internazionale, accompagnando il pubblico verso l’inizio vero e proprio della gara con i nuovi aspiranti vincitori. Essendo un momento che richiama chi ha già raggiunto il successo, non ha fatto altro che aumentare la tensione positiva e la curiosità per gli artisti in gara.

Gli artisti si esibiscono con le loro bandiere nazionali

Gli artisti si sono esibiti con i loro brani rappresentando ciascuno un paese diverso, portando in scena stili musicali vari e atmosfere molto diverse tra loro. Da Nord a Sud, dai paesi baltici al mediterraneo, ciascun protagonista è salito sul palco accompagnato dalla propria bandiera nazionale.

La norvegia ha aperto la gara affidando il palco a Kyle Alessandro con il pezzo “Lighter”, seguito dagli artisti di Lussemburgo, Estonia, Israele e Lituania che hanno eseguito in sequenza i loro brani. Lo spettacolo è proseguito con la Spagna e l’Ucraina, in una lunga carrellata che ha toccato tutte le regioni europee più la partecipazione di alcuni stati extra-europei.

Tra i concorrenti degni di nota, Gabry Ponte è stato il rappresentante di San Marino. Il dj e produttore ha sfilato bandiera sammarinese ma vestiva con i colori italiani, una scelta che non è passata inosservata: pantaloni rossi, maglia bianca e giacca verde. Questo dettaglio ha aggiunto un tocco di originalità alla presentazione dello showman, a dimostrazione di come la musica e le identità possano convivere in modo armonioso.

Elenco dettagliato delle esibizioni e protagonisti

La macchina dello eurovision ha coinvolto 26 paesi in gara: subito dopo la norvegia arriva il turno di Lussemburgo con Laura Thorn e la sua “La Poupée Monte Le Son”. Segue Estonia con Tommy Cash che presenta “Espresso Macchiato”, mentre Israele si affida a Yuval Raphael con “New Day Will Rise”. La Lituania schiera Katarsis con “Tavo Akys”.

La Spagna propone Melody con “Esa Diva”. L’Ucraina presenta Ziferblat con “Bird of Pray”, mentre il Regno Unito entra in scena con Remember Monday e il pezzo provocatorio “What The Hell Just Happened?”. L’Austria pubblica in scaletta JJ con “Wasted Love”. L’Islanda punta su VÆB con “Róa”, quindi la Lettonia accoglie le voci di Tautumeitas con “Bur Man Laimi”.

La lista continua con i Paesi Bassi rappresentati da Claude e “C’est La Vie”, a cui fa seguito la Finlandia con Erika Vikman e “Ich komme”. Da lì in poi, arriva l’Italia con Lucio Corsi che canta “Volevo Essere Un Duro”. Subito dopo, la Polonia presenta Justyna Steczkowska con “Gaja”.

La Germania schiera il duo Abor & Tynna con il brano “Baller”. La Grecia porta sul palco Klavdia con “Asteromáta”. L’Armenia si affida a Parg con “Survivor”. Poi c’è la Svizzera con Zoë Më che interpreta “Voyage”. Malta scende in campo con Miriana Conte e il pezzo “Serving”.

Il Portogallo canta con Napa e “Deslocado”. La Danimarca si presenta con Sissal e “Hallucination”. La Svezia schiera Kaj con “Bara Bada Bastu”. La Francia propone Louane con “maman”. San Marino, come già detto, ha Gabry Ponte e “Tutta L’Italia”. Chiude la scena l’Albania con Shkodra Elektronike e “Zjerm”.

L’impatto sulla scena musicale europea

L’eurovision song contest di Basilea nel 2025 si conferma un evento di grande rilievo nel calendario musicale europeo e internazionale. Lo st. Jakobshalle, gremito fino all’ultimo posto, ha accolto una manifestazione che porta visibilità ai giovani artisti e alle produzioni dei diversi stati.

In effetti, la varietà di generi musicali in gara – dal pop al folk, dall’elettronica alla canzone d’autore – rende la kermesse un punto di osservazione interessante per capire le tendenze nelle varie culture del continente. Lo spettacolo, oltre a premiare chi colpisce di più pubblico e giuria, offre una piattaforma importante per lanciar nuovi nomi e scambiare influenze artistiche.

La partecipazione di personaggi noti, come Gabry Ponte, e di interpreti emergenti fa da ponte tra generazioni diverse, senza dimenticare l’elemento nazionale che stimola il tifo e la passione dei sostenitori. L’affluenza massiccia di pubblico a Basilea, con biglietti esauriti in poche ore, testimonia la forte attrattiva dell’eurovision nel 2025.

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