Le recenti rilevazioni dell’istituto demoscopico noto sondaggi per il sole 24 ore hanno tracciato un quadro chiaro sul gradimento dei sindaci nei capoluoghi di provincia calabresi. I dati raccolti evidenziano il peso del consenso popolare che, a distanza di alcuni anni dalla loro elezione, mostra variazioni significative. Tra i primi cittadini, vincono sia le conferme che alcuni segni di flessione, riflettendo le sfide amministrative di questa regione italiana.
Il sindaco di crotone vincenzo voce guida la classifica tra i capoluoghi calabresi
Vincenzo voce, sindaco civico di crotone, si conferma il primo nei gradimenti tra i primi cittadini delle province calabresi. Con un 57,5% di favore, si posiziona 18mo nella classifica stilata dall’istituto noto sondaggi, un risultato di rilievo considerando il panorama complessivo. Va detto però che il consenso registrato oggi è calato del 6,5% rispetto al giorno della sua elezione, avvenuta nel 2020. Questo dato dice molto sul cambiamento nelle percezioni della sua amministrazione in poco più di quattro anni.
La posizione di voce colpisce per la predominanza rispetto ad altri sindaci calabresi, segnalando una capacità di mantenere un rapporto relativamente saldo con la cittadinanza. Le fluttuazioni di consenso, pur presenti, non hanno compromesso la sua posizione in una classifica complessiva molto ampia e competitiva sul piano nazionale. La sua presenza stabile nel cuore degli elettori indica una gestione che riesce, almeno in parte, a rispondere alle aspettative di territorio e comunità.
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Vibo valentia e cosenza: risultati misti per i sindaci di centrosinistra
Il sindaco di vibo valentia, vincenzo romeo, eletto nel 2024, registra un punteggio positivo con il 54% di gradimento. Il dato in crescita dello 0,4% dall’inizio del suo mandato sottolinea un’accettazione stabile e leggermente migliorata del suo operato in poco tempo. Questa salita lieve ma costante contraddistingue una figura politica che ha trovato terreno fertile tra gli elettori locali, consolidando un consenso utile per affrontare i numerosi problemi amministrativi presenti in quella realtà.
Per quanto riguarda cosenza, il sindaco franz caruso, anch’egli espressione del centrosinistra e in carica dal 2021, mostra invece un calo più marcato. Il gradimento scende al 50%, con una perdita del 7,6% rispetto alla prima giornata del suo insediamento. Caruso si posiziona 73mo nella classifica generale, segno che il rapporto tra amministrazione e cittadini incontra alcune difficoltà. La contrazione del consenso potrebbe essere legata a contesti locali complessi o a una percezione di limitatezza nel raggiungimento di obiettivi concreti.
Questi due casi, pur rimanendo nel bacino di consenso medio, mostrano come anche all’interno dello stesso schieramento politico le valutazioni possano differire fortemente. Roma e cosenza rappresentano esempi di territori con dinamiche amministrative e sociali diverse, che si riflettono direttamente sul gradimento dei rispettivi sindaci.
Calo sotto la soglia del 50% per i sindaci di catanzaro e reggio calabria
Il quadro si complica allargando l’osservazione ai sindaci di catanzaro e reggio calabria, entrambi del centrosinistra, i quali hanno ottenuto un gradimento inferiore al 50%. Nicola fiorita di catanzaro si colloca all’84mo posto con un valore di consenso al 49%, deprezzato da un calo di 9,2 punti percentuali rispetto alla sua elezione del 2022. La riduzione del supporto popolare suggerisce tensioni o insoddisfazioni crescenti in città che, tradizionalmente, rappresenta un punto di riferimento importante per la regione.
Più accentuato è il calo di gradimento per giuseppe falcomatà, sindaco di reggio calabria dal 2020, che si trova 89mo con un 47%, segnando un decremento pari al 11,4% rispetto alla prima mensilità del suo mandato. Un calo così consistente indica problemi più profondi nel rapporto tra amministrazione e cittadinanza, probabilmente legati sia a fattori politici che a situazioni concrete vissute dalla popolazione locale.
In questi casi il consenso compromesso si traduce in un segnale evidente di sfida per i rispettivi governi comunali. Il dato evidenzia come, in alcuni contesti calabresi, la fiducia negli amministratori locali stia attraversando momenti difficili, con una risposta popolare che richiede attenzione e un approccio di governo rinnovato.
La fotografia della governance locale in calabria nel 2025
I numeri della classifica noto sondaggi mostrano chiaramente che il consenso verso i sindaci dei capoluoghi calabresi è variegato, con risultati che mettono in luce differenze rilevanti tra città. Crotone emerge come un caso positivo in termini di presenza stabile e maggiore gradimento, mentre altre realtà raccontano di un calo più marcato, soprattutto nei capoluoghi più grandi come catanzaro e reggio calabria.
Questa situazione riflette anche le difficoltà quotidiane che le amministrazioni devono affrontare, dal punto di vista economico e sociale. Le variazioni di consenso restano un termometro dei rapporti con la popolazione e degli esiti delle politiche messe in campo. Nel corso di questi alcuni anni, i sindaci calabresi si sono trovati a rispondere a crisi di diverso tipo, che hanno inevitabilmente influito sulla percezione della loro efficacia.
Restare aggiornati su questi dati aiuta a capire meglio l’instabilità o la solidità del governo locale. Lo scenario che emerge per la calabria si presenta quindi articolato e in attesa di nuove risposte dalla politica che sappiano intercettare i bisogni reali dei cittadini.