Governo Meloni: Due Anni di Politiche e Sviluppi Significativi

Governo Meloni: Due Anni di Politiche e Sviluppi Significativi

Il governo di Giorgia Meloni celebra due anni al potere, affrontando sfide migratorie e riforme interne, mentre promuove iniziative per la crescita economica e il sostegno alle famiglie.
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Governo Meloni: Due Anni di Politiche e Sviluppi Significativi - (Credit: www.adnkronos.com)

Il 22 ottobre segna un anniversario importante per il governo di Giorgia Meloni, che da due anni guida Palazzo Chigi con un intento chiaro: realizzare il programma politico e garantire la crescita del Paese. Meloni ha condiviso un messaggio sui social, evidenziando la determinazione del suo governo nell’affrontare le sfide che l’Italia è chiamata a superare. Il post, però, arriva in un momento critico a causa dei recenti contrasti con la magistratura e delle nuove politiche migratorie.

L’accordo sui migranti con l’Albania

Uno degli aspetti più rilevanti dell’anno passato è stato il Memorandum d’intesa siglato con l’Albania nel novembre precedente, mirato a gestire l’immigrazione e a contrastare il traffico di esseri umani. In occasione di un bilancio annuale, Meloni aveva manifestato una certa insoddisfazione sui progressi realizzati nella lotta all’immigrazione, promettendo di adottare una strategia di lungo termine per fronteggiare il fenomeno. Nei suoi recenti interventi parlamentari, la Premier ha annunciato una diminuzione significativa degli sbarchi nel 2023, dichiarando un calo del 60%, che attribuisce anche alla collaborazione con Tirana.

Gli hotspot allestiti in Albania a Gjader e Schengjin sono parte di questa strategia e si pongono l’obiettivo di rafforzare i rimpatri immediati per coloro che presentano domanda di asilo. Tuttavia, l’apertura di questi centri è stata accompagnata da alcune criticità, con un numero di migranti che hanno transitato nei centri notevolmente inferiore a quanto previsto, evidenziando le complicazioni operative delle nuove politiche.

Il piano Mattei per l’Africa

Un’altra iniziativa chiave è il Piano Mattei, che mira a stabilire un nuovo partenariato tra l’Italia e i Paesi africani. Il progetto prende il nome dall’ex presidente dell’ENI, Enrico Mattei, ed è caratterizzato da un approccio non predatorio nelle relazioni internazionali. Le intenzioni del governo Meloni includono l’implementazione di accordi e iniziative che possano agevolare lo sviluppo economico dell’Africa senza sfruttare le sue risorse.

Consapevole della necessità di affrontare il tema migratorio in modo più ampio, il governo cerca di promuovere opportunità in loco per ridurre le spinte migratorie. Nell’ambito della politica estera, il governo ha mantenuto una posizione chiara a sostegno dell’Ucraina durante il conflitto con la Russia, continuando a fornire aiuti militari. Inoltre, il governo ha preso una posizione netta a sostegno di Israele nel contesto delle recenti crisi in Medio Oriente, richiedendo al contempo mediazioni per portare a una risoluzione duratura del conflitto.

Uscita dalla Via della Seta e presidenza del G7

L’uscita dall’Iniziativa cinese della Via della Seta ha segnato un altro passaggio importante per il governo Meloni, il quale ha cercato di mantenere relazioni diplomatiche equilibrate con Pechino. Nell’ambito europeo, la premier ha bilanciato la sua posizione all’interno dell’Unione, sostenendo la necessità di politiche che siano efficaci e in linea con gli interessi nazionali.

Il 2024 vedrà l’Italia alla presidenza del G7, con un incontro previsto a Borgo Egnazia in Puglia. Durante la presidenza, l’Italia si concentrerà su questioni globali, tra cui la sicurezza dell’Ucraina. Meloni ha anche sostenuto l’idea di un prestito garantito all’Ucraina per aiutarla a fronteggiare l’attuale crisi.

Le riforme in corso

Nel secondo anno di governo, diverse riforme hanno preso forma, incluso il progetto di autonomia differenziata che ha trovato l’appoggio della maggioranza. Meloni promuove l’idea del “premierato” come una delle riforme fondamentali, dichiarando di voler affrontare una prova referendaria per ottenere il consenso popolare.

In ambito giustizia, il governo ha avviato il processo di abolizione dell’abuso d’ufficio e sta sperimentando nuove misure di contenimento più ampie. Diverse riforme, tra cui quelle che riguardano la separazione delle carriere professionali, sono ancora sotto discussione, con animati dibattiti che coinvolgono le opposizioni.

Questo secondo anno di governo ha visto anche l’introduzione di leggi significative, tra cui la criminalizzazione della maternità surrogata, facendo della posizione italiana una delle più ferme in Europa su questa tematica.

Il modello Caivano e focus sulle famiglie

Un altro punto focale dell’attività governativa è rappresentato dal ‘modello Caivano‘, avviato in seguito a un grave episodio di violenza che ha colpito due minori. Il governo ha stretto una collaborazione con don Maurizio Patriciello per progettare un intervento di riqualificazione delle aree più degradate, promuovendo iniziative che possano essere replicate in altre zone a rischio del Paese.

Sul fronte economico, la recente legge di bilancio presenta elementi significativi volti a sostenere le famiglie numerose, con incentivi fiscali affiancati a un aumento dei congedi parentali. La manovra di bilancio si iscrive in un contesto complicato, con l’Italia che cerca di mantenere il rigore nei conti pubblici, senza dimenticare le necessità sociali e le aspettative dei cittadini.

Giorgia Meloni si prepara a presentare i risultati di questo bilancio, sottolineando le sfide affrontate e gli obiettivi futuri del suo governo.

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