Gli studenti del liceo artistico di Monteverde adottano la biblio-garitta di villa sciarra per promuovere la lettura e la cura del parco

Gli studenti del liceo artistico di Monteverde adottano la biblio-garitta di villa sciarra per promuovere la lettura e la cura del parco

Nel cuore di villa sciarra a Roma, studenti del liceo artistico di monteverde e l’associazione amici di villa sciarra trasformano una vecchia garitta in uno spazio culturale contro il degrado e il vandalismo.
Gli Studenti Del Liceo Artisti Gli Studenti Del Liceo Artisti
A Villa Sciarra a Roma, un piccolo edificio abbandonato è stato trasformato in una biblioteca di book crossing grazie a un progetto che coinvolge studenti del liceo artistico di Monteverde, unendo arte, cultura e impegno civico per valorizzare e proteggere lo spazio pubblico. - Gaeta.it

Nel cuore di villa sciarra, a Roma, un piccolo edificio un tempo destinato al guardiano del parco è diventato il punto d’incontro per gli appassionati di libri di ogni età. Quel che era una struttura lasciata all’incuria ha ora una nuova vita grazie a un’iniziativa che vede protagonisti gli studenti del liceo artistico di monteverde. Un gruppo di giovani, guidati dal loro professore, ha scelto di trasformare la “biblio-garitta” in un luogo di scambio culturale e segnalare con arte la necessità di rispettare lo spazio pubblico.

La biblio-garitta: passato e presente di un piccolissimo edificio a villa sciarra

La biblio-garitta si trova proprio all’ingresso di via calandrelli, una delle vie che introducono al verde di villa sciarra. Fino a pochi anni fa, l’edificio ospitava il guardiano del parco, incaricato di tenere aperti o chiusi i cancelli. Ma l’avanzare del tempo e la riduzione delle figure presenti in villa hanno lasciato in stato di abbandono questa piccola costruzione. L’associazione di volontari “amici di villa sciarra” ha deciso di intervenire per evitare che la struttura finisse preda di vandalismi o restasse dimenticata. L’hanno così trasformata in uno spazio di book crossing, uno di quei luoghi dove chiunque può lasciare e prendere libri gratuitamente, favorendo scambi di conoscenze e interessi tra abitanti della zona o semplici visitatori.

Il progetto ha funzionato come attrattiva per famiglie con bambini e lettori adulti. In un parco spesso visitato da scuole e cittadini, la presenza della biblio-garitta ha generato un interesse non solo per la cultura ma anche per la tutela stessa dell’area verde. Questo spazio, pur limitato in dimensioni, ha cominciato a richiamare sempre più persone attente alla lettura come modo di arricchimento personale e di socialità. Diventa così un esempio di riuso urbano attento a valorizzare i luoghi comuni senza opere invasive.

Il coinvolgimento degli studenti del liceo artistico tra arte e cittadinanza attiva

I giovani della classe 3E dell’indirizzo figurativo plastico pittorico del liceo “Alessandro Caravillani” hanno accettato la sfida proposta dall’associazione. Coordinati dal professore di discipline plastiche, angelo massimo di mauro, sono intervenuti direttamente sulle superfici della biblio-garitta con la realizzazione di pannelli decorativi. Questi pannelli rappresentano animali, alberi e libri, dipinti con colori vivaci, capaci di coprire e impedire scritte vandaliche.

L’intervento degli studenti non si è limitato a un semplice lavoro artistico, ma ha assunto una dimensione educativa e sociale. Mettere mano su un luogo del proprio quartiere ha significato per loro un impegno concreto nella lotta contro degrado e inciviltà. È un progetto che supera la dimensione scolastica e assume valore civico, ringiovanendo l’immagine di villa sciarra. Il vicepresidente dell’associazione, francesco fiengo, ha raccontato come la collaborazione con i ragazzi sia stata immediata e proficua. La loro partecipazione ha permesso di coprire le pareti con immagini piacevoli, scoraggiando chi prima imbrattava le superfici con scritte di ogni tipo.

Questi pannelli colorati diventano così un deterrente visivo al vandalismo e offrono al parco un volto più accogliente. La scelta di coinvolgere gli studenti in questo senso rispondeva all’idea che la cura del bene comune passa anche attraverso un’educazione diretta e manuale, con il coinvolgimento dei più giovani. L’esperienza insegna loro che la cultura non è solo un concetto astratto ma qualcosa da vivere e difendere giorno dopo giorno.

L’associazionismo e il volontariato dietro la tutela del parco

L’associazione amici di villa sciarra non si limita a gestire l’attività della biblio-garitta, ma lavora su diversi fronti per mantenere il parco in condizioni accettabili. Francesco fiengo, avvocato e volontario, non solo collabora alle iniziative culturali ma applica anche le sue competenze manuali al restauro delle panchine e ad altre piccole manutenzioni. Tra queste figura la panchina rossa, simbolo contro la violenza sulle donne. Questi lavori sono realizzati senza fini di lucro, motivati solo da un senso civico e dall’amore per uno spazio verde urbano.

L’azione dei volontari si spinge fino a richiedere uno sguardo diverso sulla gestione del parco, che è uno dei pochi polmoni verdi nel quartiere monteverde. La loro speranza è che interventi come quello dei ragazzi del liceo diventino contagiosi e attraggano altre realtà giovanili. Un maggior numero di giovani impegnati nella tutela degli spazi pubblici può contribuire a ridurre comportamenti incivili e a valorizzare l’ambiente naturale.

Mentre a villa sciarra procedono i lavori di restauro, la collaborazione tra cittadini attivi e studenti traccia una strada semplice ma concreta: prendersi cura del verde e partecipare attivamente alla sua protezione. Un messaggio forte e pratico sulle potenzialità della cittadinanza attiva nelle grandi città come Roma.

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