Le recenti ricerche evidenziano l’evoluzione del pensiero degli italiani riguardo alla sostenibilità ambientale e sociale, in particolare in relazione all’intelligenza artificiale. L’indagine condotta da BVA Doxa, in occasione della terza edizione del Forum Multistakeholder del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti a Milano, ha svelato le preoccupazioni e le prospettive delle diverse generazioni italiane. In questo articolo vengono analizzati in dettaglio i risultati dell’indagine, l’impatto delle nuove tecnologie e le opinioni espresse dai leader del settore.
I risultati dell’indagine BVA Doxa
La ricerca “Gli italiani tra sostenibilità e intelligenza artificiale: generazioni a confronto” ha raccolto dati da cittadini di età compresa tra i 14 e i 74 anni nel 2024, rivelando una crescente consapevolezza sulle tematiche ESG . Secondo i dati forniti da Elena Shneiwer, Responsabile ESG Engagement di CDP, il 90% degli intervistati ha familiarità con i concetti ESG, con una maggiore incidenza tra i più giovani. Il supporto per i principi di sostenibilità è solido: l’80% riconosce la loro importanza come necessità piuttosto che come una semplice moda, mostrando un aumento rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, gli Under 35 mostrano un orientamento diverso, caratterizzato da una maggiore concretezza nelle proprie aspettative. Il gruppo si è reso conto che sostenibilità e costi sono inseparabili; infatti, mentre la maggioranza concorda sull’importanza di scegliere prodotti sostenibili, solo il 53% degli Under 35 è pronto a pagare un extra per questo, un calo rispetto ai più giovani. Significativo è anche il dato che rivela l’impegno diretto: l’85% dei ragazzi dichiara di partecipare attivamente a iniziative verdi. Questo dimostra un desiderio di prendere parte attivamente a cambiamenti ecologici ma con un occhio alla propria convenienza.
Leggi anche:
Le preoccupazioni legate all’intelligenza artificiale
Il tema dell’intelligenza artificiale emerge come un argomento centrale nella vita quotidiana degli italiani. Secondo i dati, il 72% degli intervistati ritiene che l’IA possa rappresentare un rischio per la privacy e il lavoro, sentimenti che si manifestano senza differenze sostanziali tra le varie fasce di età. La ricerca solleva interrogativi sul futuro del lavoro e sulla sicurezza delle informazioni personali. Molti giovani si trovano a fare i conti con queste tecnologie senza avere le risorse educative necessarie per gestirne le implicazioni.
In aggiunta, i giovani si mostrano scettici anche riguardo all’impatto dell’IA sull’occupazione: sebbene molti riconoscano il potenziale positivo della sostenibilità nel creare posti di lavoro, cresce anche la preoccupazione che la tecnologia possa ridurre le opportunità lavorative. Da un’analisi più attenta, emerge che cambiamenti climatici e conflitti rappresentano paure predominanti, affectando profondamente le generazioni più giovani.
Il forum e le prospettive per il futuro
Durante il Forum Multistakeholder, le affermazioni di figure di spicco come Giovanni Gorno Tempini e Dario Scannapieco hanno enfatizzato l’urgenza di un approccio collaborativo verso una transizione ecologica. Gorno Tempini ha espresso che la sostenibilità deve essere vista come un obiettivo comune, mentre Scannapieco ha sottolineato l’importanza della “giustizia” nella transizione, puntando a coinvolgere tutti i settori della società.
Il Forum ha rappresentato un’occasione di confronto tra esperti e giovani, con l’obiettivo di raccogliere idee e suggerimenti per affrontare le sfide attuali. In tal senso, l’istruzione ha un ruolo cruciale: la maggioranza dei giovani considera la scuola come la principale fonte di informazione su questi temi, ma la mancanza di competenze adeguate in finanza sostenibile mette in luce un’area che necessita di attenzione e sviluppo.
Le aspettative dei giovani nei confronti delle istituzioni, in particolare nei confronti del CDP, sono alte. Molti credono che sia fondamentale il ruolo delle organizzazioni nel supporto alla ricerca di soluzioni sostenibili per l’Italia. Il contesto attuale richiede un impegno congiunto e una visione a lungo termine per garantire che nessuno venga lasciato indietro mentre si abbracciano le nuove opportunità offerte dall’IA e dalla sostenibilità.