Gli investimenti diretti esteri in cina calano del 13,2% nei primi cinque mesi del 2025 tra tensioni commerciali

Gli investimenti diretti esteri in cina calano del 13,2% nei primi cinque mesi del 2025 tra tensioni commerciali

Nel 2025 la Cina registra un calo del 13,2% negli investimenti diretti esteri a causa delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti, mentre crescono i capitali da ASEAN, Giappone e Europa nei settori tecnologici e servizi.
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Nel 2025, gli investimenti diretti esteri in Cina sono calati del 13,2% nei primi cinque mesi, influenzati dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti, mentre crescono gli investimenti in alta tecnologia e dai Paesi asiatici ed europei. - Gaeta.it

Nel 2025, la Cina ha registrato un calo significativo negli investimenti diretti esteri nei primi cinque mesi dell’anno. Questo fenomeno avviene in un momento delicato segnato da tensioni commerciali con gli Stati Uniti. I dati ufficiali del ministero del Commercio cinese evidenziano un peggioramento della contrazione rispetto ai mesi precedenti, con impatti su diversi settori chiave dell’economia locale.

Andamento generale degli investimenti diretti esteri in cina

Tra gennaio e maggio 2025, la Cina ha attirato investimenti diretti esteri per un valore di 358,19 miliardi di yuan, pari a circa 50 miliardi di dollari. Questa cifra segna un calo del 13,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, un deterioramento rispetto alla diminuzione del 10,9% registrata tra gennaio e aprile. Gli analisti collegano questa flessione soprattutto al contesto di guerra commerciale con gli Stati Uniti, che sta generando incertezza tra gli investitori internazionali. Nonostante ciò, l’attenzione su alcuni segmenti dell’economia rimane elevata.

Dettagli sui settori di investimento: manifatturiero e servizi

Il ministero del Commercio ha specificato la distribuzione degli investimenti diretti esteri nei diversi comparti. Il settore manifatturiero industriale ha ricevuto 91,52 miliardi di yuan, mentre quello dei servizi ha attratto 259,64 miliardi. Questi numeri confermano la predominanza del settore servizi in termini di attrazione di capitali esteri. In quello che è considerato uno dei motori dell’economia cinese, il manifatturiero si conferma importante, pur risentendo delle difficoltà legate al contesto globale.

L’espansione nelle industrie ad alta tecnologia e nei segmenti emergenti

Nel segmento delle industrie ad alta tecnologia, gli investimenti hanno raggiunto 109,04 miliardi di yuan. Alcune aree hanno mostrato una crescita notevole, in particolare i servizi di e-commerce, saliti del 146%, e i settori dell’aerospazio e degli equipaggiamenti manifatturieri con un incremento del 74,9%. Questi dati indicano un interesse crescente verso filiere legate all’innovazione e alla digitalizzazione, che mantengono un ruolo centrale nella strategia di sviluppo cinese.

Provenienza geografica degli investimenti: focus su asean, giappone e europa

Gli investimenti esteri non hanno seguito un andamento uniforme per paese di origine. Le risorse provenienti dai Paesi dell’Asean sono aumentate del 20,5%. Segnali positivi arrivano anche da Giappone, Gran Bretagna, Corea del Sud e Germania, con variazioni rispettivamente del 70,2%, 60,9%, 10,3% e 7,1%. Questi dati mostrano un rafforzamento dei legami economici della Cina con i partner asiatici e alcuni paesi europei, nonostante le difficoltà con gli Stati Uniti. L’andamento riflette un parziale riassetto nelle rotte degli investimenti diretti, favorito dalla diversificazione delle fonti.

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