Giunio de Sanctis nuovo presidente del comitato italiano paralimpico nel quadriennio 2025-2028

Giunio de Sanctis nuovo presidente del comitato italiano paralimpico nel quadriennio 2025-2028

Marco Giunio De Sanctis è stato eletto presidente del Comitato Italiano Paralimpico per il mandato 2025-2028, succedendo a Luca Pancalli e promettendo continuità e innovazione nello sport paralimpico italiano.
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Marco Giunio De Sanctis è stato eletto presidente del Comitato Italiano Paralimpico per il mandato 2025-2028, succedendo a Luca Pancalli e aprendo una nuova fase di sviluppo per lo sport paralimpico in Italia. - Gaeta.it

Il comitato italiano paralimpico ha scelto un nuovo presidente per guidare il movimento sportivo dal 2025 al 2028. Marco Giunio De Sanctis, già alla guida della federbocce, è stato eletto durante il consiglio nazionale svoltosi a roma, al centro di preparazione olimpica “Giulio Onesti“. Dopo numerosi anni di esperienza e un lungo percorso nel mondo dello sport paralimpico, De Sanctis prende il testimone da Luca Pancalli, aprendo una nuova fase per il comitato.

Il consiglio nazionale e l’elezione di Giunio de Sanctis

Il consiglio nazionale del cip 2025-2028 si è riunito a roma, nel prestigioso centro “Giulio Onesti“, luogo simbolo della preparazione olimpica in italia. Nel corso della sessione elettorale, Giunio de Sanctis è risultato il candidato unico e ha raccolto 54 voti favorevoli su 56, con due schede bianche. Questa espressione di fiducia testimonia un consenso ampio e una volontà netta di affidargli la presidenza del comitato paralimpico italiano. Il passaggio di consegne con Luca Pancalli segna un momento importante per il cip, che punta a consolidare i traguardi raggiunti e a spingere lo sport paralimpico verso nuovi sviluppi.

Il percorso di Giunio de Sanctis nel mondo dello sport paralimpico

Marco Giunio De Sanctis ha dedicato oltre cinquant’anni alla promozione dello sport, con un impegno significativo nel movimento paralimpico italiano. Prima di questo incarico, ha presieduto la federbocce, esperienza che ha contribuito a costruire la sua visione e la capacità organizzativa. Nel suo discorso dopo l’elezione, ha ricordato gli inizi umili del movimento paralimpico, con spazi di lavoro improvvisati e risorse limitate. Nel 2017, il comitato ha ottenuto il riconoscimento ufficiale come ente autonomo, un altro passo importante tratto dai suoi ricordi. De Sanctis ha sottolineato le difficoltà iniziali del suo percorso, soprattutto nel rapporto con il predecessore, con cui ha condiviso tempi di amicizia e momenti di confronto acceso ma rispettoso. Ha ribadito che lo sport richiede autenticità e che per raggiungere i risultati serve essere se stessi, senza finzioni.

Il ruolo simbolico e le aspettative per la guida del cip

Essere presidente del comitato italiano paralimpico rappresenta per Giunio De Sanctis l’incarico di maggior valore nella sua carriera. L’ha definito un traguardo ambito e pieno di significato personale, ma anche un ruolo che richiede dedizione e consapevolezza della responsabilità. Ha espresso orgoglio nel vedere riconosciuto il proprio impegno attraverso questa nomina, considerandola il culmine di decenni di lavoro nel settore. De Sanctis ha accennato al confronto con l’ambiente delle bocce, più complesso e meno accogliente, mettendo in luce la solidarietà e la forza del movimento paralimpico, basato su valori più condivisi e sentimenti più profondi. Il presidente nuovo del cip ha infine riferito di sentirsi pronto ad affrontare le sfide che lo attendono, forte di una esperienza lunga e di una volontà di realizzare progetti concreti per lo sport paralimpico italiano.

Cenni sulla transizione con Luca Pancalli e l’evoluzione del cip

Il passaggio della presidenza da Luca Pancalli a Giunio De Sanctis non è stato privo di passaggi delicati. Entrambi hanno mantenuto un rapporto da amici ma hanno avuto visioni distinte, inevitabili in una competizione per dirigere un movimento complesso. Pancalli ha guidato il cip in un periodo di crescita e riconoscimento internazionale, gettando le basi che oggi permettono al comitato di essere un punto di riferimento per lo sport paralimpico. De Sanctis porta ora avanti questa eredità, con l’obiettivo di mantenere solidi principi e aprire nuove strade. Il cambiamento di guida viene vissuto come una fase di rinnovamento che potrà coinvolgere nuove strategie e idee, senza alterare i valori fondanti del cip. Il comitato si prepara ora a progettare attività e eventi che seguano la linea tracciata negli ultimi anni.

Le prossime settimane e mesi saranno cruciali per definire gli orientamenti del comitato sotto la guida di Giunio De Sanctis, mentre tutto il mondo dello sport paralimpico italiano attende le sue decisioni per rafforzare la partecipazione, la visibilità e il supporto agli atleti. Roma, 2025, ospita così una nuova pagina della storia del cip, destinata a segnare il ruolo dello sport paralimpico nel panorama nazionale e internazionale.

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