Giubileo 2025: Roma si prepara a ridurre il traffico con il potenziamento dello smart working

Giubileo 2025: Roma si prepara a ridurre il traffico con il potenziamento dello smart working

Il Sindaco Gualtieri discute strategie per migliorare la vivibilità di Roma in vista del Giubileo 2025, focalizzandosi su decongestionamento del traffico e incentivazione dello smart working.
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Giubileo 2025: Roma si prepara a ridurre il traffico con il potenziamento dello smart working - Gaeta.it

Mercoledì 9 ottobre, Roma ha ospitato un incontro cruciale in Campidoglio con il Sindaco Roberto Gualtieri. L’evento, tenutosi nella Sala delle Bandiere, aveva come obiettivo quello di discutere strategie per migliorare la vivibilità della città in vista del Giubileo del 2025. In particolare, uno dei temi principali era il decongestionamento del traffico e l’incentivazione dell’uso dei mezzi pubblici, in un momento in cui i cittadini sono costretti a fare i conti con numerosi cantieri aperti.

La concertazione tra istituzioni e sindacati

Oltre al Sindaco, all’incontro hanno partecipato anche figure importanti come l’assessore al Personale Andrea Catarci, l’assessore alle Attività Produttive Monica Lucarelli, il direttore generale della Regione Lazio Alessandro Ridolfi e il capo di gabinetto della Città Metropolitana Francesco Nazzaro. Durante la riunione, Gualtieri ha sottolineato l’importanza di intensificare lo smart working, specialmente nei mesi precedenti il Giubileo. La proposta è quella di introdurre accordi per aumentare il lavoro agile di almeno un giorno a settimana rispetto alle attuali norme aziendali, tutto questo mantenendo sotto controllo la produttività.

Nonostante le buone intenzioni, l’idea del Sindaco non è stata accolta con entusiasmo da parte dei rappresentanti datoriali. Unindustria e Confcommercio hanno riconosciuto l’importanza di un’intesa generale, ma hanno espresso la necessità di lasciare margine per una discussione più specifica fra ciascuna azienda e i sindacati. Dunque, nonostante il Campidoglio abbia informato di una condivisione sostanziale sull’opportunità di questi accordi, i dettagli concreti rimangono da definire.

L’approccio del Comune verso i dipendenti pubblici

Parallelamente a quanto avveniva per il settore privato, il Comune di Roma ha avviato un dialogo con i sindacati del settore pubblico. L’assessore Catarci, il giorno prima dell’incontro principale, ha discusso con i rappresentanti sindacali dello smart working applicabile ai dipendenti comunali. Si è raggiunto un clima di collaborazione, fissando un riferimento di due giorni a settimana di lavoro agile, da compiere su base volontaria. Questo standard ha già visto l’adesione del 40% del personale.

Un punto di discussione fondamentale è stato lo smart working avvalorato da obiettivi specifici, il cui successo potrebbe consentire di attivare fino a cinque giorni di lavoro da remoto. Catarci ha portato un esempio illuminante, ricordando come una dipendente sia riuscita a rispondere a un’emergenza con un’efficacia esemplare, completando una grossa mole di lavoro in un tempo record.

Crescita del smart working nell’amministrazione capitolina

I dati attuali evidenziano una crescita notevole dello smart working nella pubblica amministrazione di Roma. A dicembre 2022, erano coinvolti 3.910 dipendenti; questa cifra è aumentata a 6.282 nel giugno 2024, con l’obiettivo di arrivare a quota 9.000 entro la fine della consiliatura nel 2027.

Nutriti da evidenze positive, ritroviamo il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Natale Di Cola, che ha celebrato i risultati delle indagini sul traffico romano. Secondo le sue rilevazioni, circa il 70% dei romani si muove in auto, contribuendo a un drastico aumento del traffico; di fronte a questa situazione, la promozione dello smart working risulta fondamentale. I lavoratori stessi sembrano favorire questa modalità, ed alcune aziende hanno già manifestato la loro disponibilità ad affrontare il cambiamento.

Le intenzioni dell’amministrazione non si limitano solo ai dipendenti comunali. Il Campidoglio ha in programma di estendere la questione dello smart working anche ad altri enti pubblici che operano nella capitale. A breve, verrà indetto un incontro per discutere ulteriormente sull’argomento con i sindacati di categoria e i vertici della Funzione pubblica.

La prossima sfida per Roma sembra essere quella di trovare un equilibrio tra esigenze di traffico, lavoro e viabilità, rendendo la città più vivibile in un contesto di crescente mobilità e complessità.

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