Giubileo 2025: La celebrazione della fede in Mongolia sotto lo sguardo della Madre del Cielo

Giubileo 2025: La celebrazione della fede in Mongolia sotto lo sguardo della Madre del Cielo

Il Giubileo 2025 in Mongolia rappresenta un momento di rinnovamento spirituale per la comunità cattolica, con celebrazioni, formazione e iniziative locali che promuovono fede e carità.
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Giubileo 2025: La celebrazione della fede in Mongolia sotto lo sguardo della Madre del Cielo - Gaeta.it

Il Giubileo 2025, un evento di grande importanza per la Chiesa cattolica, si sta rivelando un’occasione significativa anche in Mongolia. Qui, la comunità cattolica, seppur piccola, sta vivendo un profondo momento di fede e speranza. Il cardinale Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulaanbaatar, sottolinea come la formazione e la condivisione siano al centro di tutte le iniziative. Celebrazioni speciali, incontri di formazione e un forte legame con una statua di Maria rievocano la bellezza di questa celebrazione.

Ulaanbaatar: Un giorno di celebrazione nella capitale mongola

Il 29 dicembre, Ulaanbaatar ha vissuto una giornata memorabile, segnato da temperature estreme che scendevano a 30 gradi sotto zero, ma anche da una partecipazione calorosa e intensa da parte dei fedeli. La celebrazione ha segnato l’inizio del Giubileo 2025 con una solenne messa presso la cattedrale dedicata ai santi Pietro e Paolo. Il cardinale Marengo ha ricordato con emozione questa giornata, descrivendo la grande processione che ha avuto luogo, partendo da una croce usata durante la messa di Papa Francesco nel settembre 2023. La celebrazione ha permesso ai partecipanti di sentirsi parte della Chiesa universale, orientando le proprie preghiere verso un crocifisso che troneggia sopra l’altare.

Formazione e animazione: Il fulcro del Giubileo

Nonostante le difficoltà dovute alla distanza e alla scarsa presenza di cattolici nella regione, i fedeli si sono preparati con attenzione all’anno giubilare. Tra le iniziative significative, il cardinale ha menzionato l’intervento del gruppo di artisti Gen Rosso, che ha animato momenti di comunione attraverso workshop e concerti. L’incontro, caratterizzato dal tema “hoping together” , ha incollato l’attenzione sulla necessità di guardare al futuro con speranza e fede. Non meno importante è stata la rievocazione della storia di una Chiesa che, seppur giovane, ha radici antiche nella spiritualità cristiana. Questo processo di riscoperta ha aiutato i fedeli a vedere nel Giubileo un’opportunità di rinnovamento, aprendo gli occhi sulla bellezza della fede.

La dimensione del rinnovamento attraverso la carità

Durante il Giubileo, la formazione dei fedeli non sarà un aspetto trascurato. Sussidi e materiali educativi saranno resi disponibili per comprendere la profondità del messaggio giubilare, specialmente riguardo alle indulgenze e alla conversione personale. Il cardinale Marengo sottolinea l’importanza della carità, assolutamente necessaria affinché i fedeli possano ricevere la grazia giubilare. Le opere di misericordia e la condivisione del proprio dolore con il Signore vengono presentate come modalità concrete di espressione della fede. La celebrazione di eventi come la settimana pastorale di maggio rappresenta un’occasione per riunire la comunità e amplificare il messaggio di amore e solidarietà.

Pellegrinaggi e iniziative locali: Il Giubileo a portata di tutti

Sebbene le difficoltà logistiche rendano difficile un pellegrinaggio a Roma, il cardinale Marengo è determinato a portare il messaggio del Giubileo direttamente nelle comunità locali. Le grazie giubilari saranno vissute anche attraverso eventi che coinvolgono la vita quotidiana, come la preghiera collettiva e gesti di cura verso il prossimo. Sono previste visite tra le diverse parrocchie della Prefettura, onde favorire una maggiore conoscenza reciproca tra i fedeli. Inoltre, sarà introdotto un “passaporto del Giubileo” per incentivare soprattutto i giovani a scoprire le altre parrocchie, documentando ogni visita e rendendo l’esperienza un vero viaggio di fede.

La statua della Madonna: Simbolo di speranza

Il Giubileo a Ulaanbaatar è fortemente connesso alla simbolica presenza di una statuetta di legno di Maria, conosciuta come Madre del Cielo. Questa statua, ritrovata in una discarica e poi traslata nella cattedrale, ha assunto un significato profondo per la comunità. Strumento di affidamento e preghiera, la statua rappresenta un punto di riferimento spirituale, diventando un simbolo di speranza e guida per i fedeli. La cattedrale, ora centro spirituale, accoglie chiunque desideri recarsi davanti a Maria per trovare conforto e sostegno nel proprio cammino di fede.

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