La 108esima edizione del giro d’Italia torna con un percorso che abbraccia tre paesi e coinvolge 15 regioni italiane. Dal 9 maggio all’1 giugno 2025, i corridori affronteranno 21 tappe tra pianura, montagna e cronometro, partendo dall’Albania e con un finale speciale nella capitale italiana, Roma, con un passaggio in città del Vaticano dedicato a papa francesco. Il giro sarà trasmesso sia in chiaro che in abbonamento su diverse piattaforme tv e radio, per seguire la corsa rosa in ogni dettaglio.
21 tappe tra albania, slovenia e italia: un percorso che unisce tre paesi
Il giro d’Italia 2025 inizia il 9 maggio da durazzo, in albania, con una tappa di 160 km che porterà i corridori fino a tirana. La seconda tappa, il 10 maggio, è una cronometro individuale di 13,7 km tutta nel capoluogo albanese, prima di chiudere il tris con una tappa da valona a valona di 160 km il 11 maggio. Queste tre tappe inaugurali segnalano il primo momento storico in cui la gara parte dall’estero, includendo l’albania.
Dopo la parentesi balcanica, la corsa si sposta in slovenia e poi entra ufficialmente sul suolo italiano, visitando ben 15 regioni. Il percorso alterna 2 tappe a cronometro, 6 per velocisti, 8 di media montagna e 5 di alta montagna, distribuendo gli sforzi su profili molto diversi. Si pedalerà in località storiche e città meno note, da alberobello a lecce, da potenza a napoli, passando per castel di sangro, gubbio, lucca, modena, treviso e vicenza. Non mancano passaggi in zone di montagna intensa come asiago, bormio, sestriere e champoluc.
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Il giro copre distanze giornaliere che vanno dai 13,7 km della cronometro a 226 km della settima tappa, potenza-napoli, una delle più lunghe. Le tappe finali, dal 27 maggio al primo giugno, si svolgono in tratti più impegnativi sulle alpi e prealpi, caratterizzate da salite decise e discese tecniche che potrebbero decidere la classifica generale in vista del gran finale.
Come seguire il giro nelle trasmissioni tv e radio
Gli appassionati potranno seguire la corsa con diverse alternative. Le trasmissioni in chiaro sono previste sui canali Rai, come Rai 2 e Rai Sport, oltre a Rai Play che consente la visione streaming dalle piattaforme digitali. La radiocronaca sarà affidata a Radio1, che offre aggiornamenti in tempo reale per chi preferisce l’ascolto.
Per gli abbonati, Eurosport HD garantirà una copertura dettagliata, con immagini ad alta definizione e commenti tecnici. Il mix di gare in pianura, montagna e cronometro arricchisce la programmazione e offre momenti intensi da seguire in diretta o in replica.
La scelta di un palinsesto multipiattaforma riflette la volontà di portare il giro anche a un pubblico più ampio. L’inizio in albania e la transizione attraverso la slovenia e l’Italia determinano anche una copertura internazionale, visibile in diversi paesi europei grazie a varie reti sportive.
Il gran finale a roma con il passaggio simbolico in città del vaticano
L’ultima tappa del 1 giugno 2025 attraverserà la città di roma con un circuito finale che parte dalla città del Vaticano e arriva al circo massimo, luogo storico di spettacoli antichi e moderni. Nel contesto dell’anno giubilare indetto nel 2025, il giro riserverà un omaggio speciale a papa francesco, che ha voluto fortemente il passaggio della corsa.
Questo segmento aggiunge un valore simbolico al più classico degli sport, unendo patrimonio religioso e sportivo. Le telecamere trasmetteranno in diretta le immagini dentro le mura vaticane, portando l’evento sui palcoscenici televisivi di tutto il mondo. Si tratta di una novità importante, che unisce tradizione sportiva italiana e contesto internazionale.
Il percorso finale di 141 km non è solo una celebrazione ma sarà anche un’ultima occasione per i corridori di sfidarsi, chiudendo così tre settimane di gara con una tappa che potrebbe influenzare il risultato finale.
Questa edizione del giro d’Italia si presenta come una prova di resistenza e strategia, con più paesi coinvolti e un richiamo importante alle radici culturali italiane e cristiane. In accordo con le richieste di papa francesco e con il richiamo al giubileo, la corsa rosa certifica la sua dimensione di evento unico nel calendario sportivo internazionale.