Giovanni rubini nominato cavaliere del lavoro per la guida del gruppo renco tra innovazione e sostenibilità

Giovanni rubini nominato cavaliere del lavoro per la guida del gruppo renco tra innovazione e sostenibilità

Giovanni Rubini nominato Cavaliere del Lavoro da Sergio Mattarella per la guida innovativa del gruppo Renco, l’impegno sociale e lo sviluppo industriale a Pesaro, Italia, Armenia, Mozambico e Congo.
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Giovanni Rubini, nominato Cavaliere del Lavoro, è un imprenditore pesarese che ha guidato il gruppo Renco verso la transizione energetica e l’internazionalizzazione, con un forte impegno sociale e innovazione gestionale nel settore industriale. - Gaeta.it

La nomina di Giovanni Rubini a Cavaliere del Lavoro da parte del presidente Sergio Mattarella segna un riconoscimento importante per la sua carriera nell’imprenditoria pesarese e per l’impegno nel settore industriale. Come amministratore delegato del gruppo Renco, ha condotto l’azienda verso un nuovo corso, mettendo al centro dell’attività la transizione energetica e lo sviluppo dei mercati internazionali, pur mantenendo solide radici in Italia. La storia di Rubini si intreccia con lo sviluppo economico e sociale di Pesaro e di diverse aree geografiche dove opera il gruppo.

Dal percorso giuridico alle prime esperienze imprenditoriali e amministrative

Giovanni Rubini ha ottenuto la laurea in giurisprudenza all’università di Urbino, una base formativa che gli ha permesso di muoversi agevolmente tra aspetti legali, amministrativi e gestionali. I primi passi li ha mossi nella società coop. Sigla, azienda impegnata nel comparto delle costruzioni, dove è arrivato a rivestire incarichi dirigenziali già alla fine degli anni Ottanta. Nel 1992 ha co-fondato la Zenit Srl, insieme ad azionisti di Renco, dedicandosi allo sviluppo immobiliare lungo la riviera romagnola, zona strategica che ha vissuto una forte espansione economica in quegli anni.

Ruolo pubblico e innovazione gestionale a Pesaro

Da segnalare è anche il suo ruolo pubblico: tra il 1996 e il 2004 è stato city manager del Comune di Pesaro. Qui ha guidato operazioni di privatizzazione importanti come quelle delle farmacie comunali e dell’azienda multiservizi, progetti che hanno attirato l’attenzione soprattutto per l’innovazione gestionale e organizzativa, diventando modelli di riferimento a livello nazionale. Questo periodo ha contribuito a consolidare la sua esperienza nel management e nella governance pubblica, con ricadute positive anche sugli equilibri locali.

La trasformazione del gruppo renco sotto la guida di rubini

Il passaggio di Rubini in Renco Group risale al 2004, quando è entrato come direttore generale dopo la morte del fondatore. Da allora è andata avanti una trasformazione significativa. La società, nata nel 1979 dalla famiglia Gasparini come general contractor nel settore impiantistico industriale, ha cambiato assetto strategico sotto la sua guida. L’attività si è spostata dal petrolifero all’estero verso il gas e le energie rinnovabili, puntando sulla qualità italiana per restare competitiva nei mercati internazionali.

Realizzazioni principali e numeri del gruppo

Tra le realizzazioni principali del gruppo sotto la sua direzione spiccano la centrale a ciclo combinato da 250 MW a Yerevan, Armenia, e una base logistica portuale a Pemba, Mozambico. Il gruppo ha mantenuto investimenti importanti anche in Italia, concentrandosi su comparti turistico, sanitario e energetico. Con circa 4.500 dipendenti nel mondo — 560 dei quali in Italia — e un fatturato che nel 2023 ha superato i 600 milioni di euro, Renco occupa un posto significativo nell’industria impiantistica contemporanea.

L’impegno sociale e la formazione come spinta per lo sviluppo locale e internazionale

Oltre al successo industriale, Giovanni Rubini ha promosso attività di impegno sociale in diversi paesi dove il gruppo opera, tra cui Congo, Mozambico e Armenia. Questi progetti di social work hanno portato benefici concreti nelle comunità locali, in un’ottica di responsabilità verso il territorio e sviluppo sostenibile. Questo approccio rende Renco un esempio di impresa che affianca alle commesse la cura dell’impatto sociale.

Rubini ha affiancato la sua carriera imprenditoriale anche con attività accademiche: è stato docente a contratto all’università di Bologna, sede di Forlì, dove ha trattato tematiche di management pubblico. Ha pubblicato numerosi articoli specializzati, approfondendo temi legati al governo delle imprese e alle dinamiche della gestione organizzativa. Dal novembre 2023 è entrato anche come azionista del gruppo, segnando un ulteriore passo nella sua relazione con Renco e rafforzando la sua posizione all’interno dell’azienda.

Un profilo professionale costruito su esperienza e responsabilità

Il percorso di Giovanni Rubini mostra un profilo costruito su esperienza in più settori e su responsabilità crescenti, legate sia al mondo imprenditoriale sia a quello pubblico. Il riconoscimento come Cavaliere del Lavoro celebra un’attività intensa che combina sviluppo industriale, innovazioni strategiche e attenzione per il territorio.

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