Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha concluso il suo mandato con un’ultima riunione della giunta nazionale che si è svolta a roma. In questo appuntamento ha sottolineato l’importanza dell’unità nel mondo dello sport italiano e ha ricordato i risultati ottenuti durante la sua presidenza. La cerimonia si è tinta anche di un momento di commozione per il campione Nino Benvenuti, recentemente scomparso.
L’ultima giunta nazionale del coni e l’unità nel mondo dello sport italiano
La giunta nazionale del Coni riunita per l’ultima volta sotto la presidenza di Malagò si è conclusa con un voto unanime sulle decisioni prese. Da sempre, la pluralità di opinioni tra i presidenti dei vari comitati sportivi rende difficile raggiungere un consenso così compatto. Malagò ha sottolineato come questo momento rappresenti un livello di coesione mai raggiunto prima nel settore sportivo italiano. Nonostante le differenze di vedute, si è augurato che questa compattezza possa rafforzarsi ulteriormente in futuro. La serata ha messo in evidenza il prestigio acquisito dal Coni durante questi anni, sostenuto dai risultati ottenuti dalle squadre e dagli atleti italiani nelle competizioni internazionali. Malagò, con un tono fermo, ha sottolineato come questi traguardi fossero il frutto di un lavoro condiviso, ricordando le molte manifestazioni sportive organizzate o sostenute che hanno contribuito a valorizzare lo sport del nostro paese.
Malagò e il bilancio di fine mandato: grandi risultati e manifestazioni di rilievo
Dall’inizio del suo incarico fino a oggi, Giovanni Malagò ha guidato il Coni in un periodo segnato da successi sportivi e dall’organizzazione di eventi che hanno avuto un impatto nazionale e internazionale. Nel commentare il suo addio, ha evidenziato i risultati raggiunti come punto di forza: medaglie olimpiche, miglioramenti nelle discipline emergenti e un sistema sportivo che ha acquisito maggiore visibilità anche all’estero. Ha inoltre ricordato una serie di manifestazioni importanti realizzate sotto la sua presidenza, capaci di mettere in luce l’Italia come paese capace di ospitare grandi eventi sportivi. Questi fattori hanno consolidato la reputazione e il ruolo del Coni come ente centrale per la promozione e la gestione dello sport italiano. La sua esperienza si è distinta per aver mantenuto un equilibrio tra le diverse anime del movimento sportivo, senza mai sacrificare il risultato finale.
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Il ricordo di nino benvenuti nella conferenza stampa a roma
Durante la conferenza tenutasi oggi a roma, Malagò ha ricordato con rispetto Nino Benvenuti, simbolo dello sport italiano e una figura entrata nella storia per i suoi incontri memorabili. La giornata è iniziata con un minuto di silenzio in suo onore, seguito dall’omaggio reso alla camera ardente allestita nella capitale. Malagò ha espresso il senso di dovere compiuto da tutto il Coni nel tributo al campione, definendolo una figura che trascende il semplice ambito sportivo per diventare patrimonio culturale di tutto il paese. La carriera di Benvenuti, ricordata durante la conferenza, ha lasciato un segno indelebile nelle discipline olimpiche e nello sport in generale, consacrando la sua eredità sulle scene nazionali e internazionali. Il momento di raccoglimento ha avuto un peso significativo negli animi dei partecipanti, rappresentando un’occasione per riflettere sul legame profondo tra lo sport e la storia dell’Italia.