Giovanni Esposito e Susy Del Giudice, coppia nella vita e sullo schermo, hanno partecipato al BCT Festival di Benevento per presentare il loro film Nero. Diretto da Esposito e con protagonista Del Giudice, il lungometraggio si muove tra generi diversi, mescolando elementi drammatici e fantasy. I due attori hanno approfondito i temi affrontati, parlando anche del loro rapporto artistico e della loro esperienza sul set e in tv.
Un film tra dramma e fantasy: il confine tra generi raccontato da esposito e del giudice
Nero esplora un mix di atmosfere che attraversa il dramma, senza tralasciare accenti fantasy. Giovanni Esposito ha spiegato che il confine tra dramma e commedia può essere superato a ogni momento, purché si mantenga la credibilità. La forza della pellicola risiede proprio nella capacità di far convivere emozioni diverse. “Se lo spettatore ci crede, allora dramma e commedia possono fondersi in un unico orizzonte” ha detto, usando un’immagine cromatica per descrivere questa unione emotiva.
Susy Del Giudice ha confermato questa visione, definendo l’incastro tra divertimento e serietà “quasi perfetto”. Per loro, il segreto sta nella verità delle scene e nella capacità di far ridere senza perdere profondità. Il film, quindi, non si limita a un genere preciso ma si sviluppa su più livelli, capace di muovere il pubblico in modi diversi. Questa combinazione crea uno stile narrativo dove i sentimenti cambiano, rivelandosi inaspettati e intensi nel corso della visione.
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La forza della sceneggiatura e del cast rendono nero un progetto credibile
Sia Giovanni che Susy hanno sottolineato quanto la solidità della sceneggiatura abbia permesso al film di mantenere coerenza nell’unione di toni diversi. Il testo è stato costruito nel tempo, con sacrifici, per garantire una struttura verosimile e coinvolgente. Esposito ha riconosciuto che molte idee iniziali sono state riviste per rafforzare questa credibilità.
Inoltre, il cast è stato pensato per sostenere la complessità emotiva dei personaggi. L’interpretazione combinata dei vari attori dà corpo a figure che sono al tempo stesso profonde e realistiche. È stato quindi fondamentale il lavoro di squadra attorno alla regia di Giovanni, che ha guidato un gruppo capace di trasmettere lo spessore richiesto. L’esito è un film in cui l’emotività è vissuta appieno, senza forzature né artifici.
L’esperienza sul set e il legame tra esposito e del giudice
Nel raccontare il lavoro sul film, Susy ha evidenziato la difficoltà di interpretare un ruolo molto delicato e particolare. Il suo personaggio, Emma, comunica senza parlare, esprimendo sentimenti solo tramite occhi, sguardi e gesti sottili. Questo ha richiesto di entrare con rispetto in un mondo complesso, per renderlo con naturalezza e sensibilità. Giovanni ha offerto un supporto costante durante le riprese, rafforzando un’intesa speciale anche personale.
Susy ha ringraziato la presenza di Alessandra Borghese, amica e studiosa dell’autismo, che ha accompagnato il progetto con consigli concreti. L’attenzione a dettagli così importanti ha segnato il clima sul set, permettendo di evitare semplificazioni o fraintendimenti. Il lavoro ha richiesto un equilibrio fra responsabilità e creatività, per rappresentare figure autentiche e non stereotipate.
Gli impegni televisivi di giovanni esposito e le loro riflessioni
Giovanni ha raccontato l’esperienza dietro le quinte di Stasera tutto è possibile, programma tv condotto da Stefano De Martino. Ha descritto l’atmosfera rilassata e giocosa che si crea con la squadra, quasi come una cena tra amici. Il clima allegro rende spontanee le risate e coinvolge anche il pubblico a casa, secondo Esposito. Sul futuro dello show ha espresso dubbi, poiché non ha avuto comunicazioni certe riguardo ai palinsesti.
A Susy è stato chiesto come ha vissuto l’annuncio della partecipazione del marito al programma. Lei ha detto di aver immaginato subito quanto si sarebbero divertiti, anche se dietro le quinte a volte la sorpresa è grande, tra parrucche e trovate comiche. Ha sottolineato l’importanza di momenti divertenti in tempi difficili, dove poter strappare un sorriso è valore riconosciuto dal pubblico.
Una possibile sitcom e nuovi progetti per la coppia sul piccolo schermo
Interpellati sull’ipotesi di un programma tv in coppia, Giovanni e Susy hanno evocato l’idea di una sitcom che rimandi a grandi classici come Sandra e Raimondo. Hanno ricordato un progetto mai realizzato che li avrebbe visti nei panni di coppie celebri, da Brad Pitt e Angelina Jolie a Clooney e Amal, trasportati in un contesto napoletano surreale.
Susy ha descritto alcuni dettagli ironici del copione mai girato, con personaggi famosi ridotti a impersonaggi casalinghi pieni di situazioni tragicomiche. Il progetto, mai approvato dai produttori, rimane una possibilità da proporre ancora. La coppia si mostra aperta all’idea di riprendere esperienze di quel tipo, distaccandosi però dall’attività televisiva attuale, per rispettare i propri tempi e il proprio modo di lavorare.
Il rapporto tra marito e moglie dietro la macchina da presa
Infine, è emerso come la collaborazione creativa tra Giovanni e Susy vada ben oltre il set. Il loro legame unisce la sfera professionale a quella personale senza creare tensioni apparenti. La Del Giudice ha scherzato definendo Esposito “regista marito” e “marito regista”, dimostrando come la convivenza si traduca in un lavoro condiviso e armonioso.
Giovanni ha risposto con altrettanta semplicità, riconoscendo che la coppia funziona sia nella vita sia davanti alla cinepresa. Questo equilibrio si riflette nella capacità di affrontare ritmi intensi con rispetto e affetto, trasformando una sfida lavorativa in un’occasione per consolidare il legame. Il progetto Nero rappresenta proprio questo incrocio tra vita privata e carriera artistica.