Il compositore e direttore d’orchestra Giovanni Allevi ha portato al pubblico di Expo 2025 Osaka un momento di grande interesse musicale con l’anteprima mondiale di “Nostalgia”, un adagio tratto dalla sua composizione “Mm22” per violoncello e orchestra d’archi. L’evento si è svolto nel contesto della programmazione dedicata alle Marche, regione italiana protagonista nel Padiglione Italia di questa settimana.
Giovanni allevi e il ritorno a un palco importante
Il 2 giugno 2025 segna non solo la presentazione mondiale di “Nostalgia”, ma anche una giornata che si carica di un significato personale per Allevi. L’adagio, parte del concerto “Mm22”, è infatti stato rilasciato esattamente a tre anni da un evento drammatico durante un concerto a Vienna. In quell’occasione Allevi non riuscì a ringraziare il pubblico a causa della malattia, il mieloma multiplo, diagnosticata due settimane dopo. Questa patologia gli aveva imposto una lunga pausa, ma oggi il musicista ha ritrovato la forza e la presenza per esibirsi nuovamente, in una terra — il Giappone — da sempre legata al suo percorso artistico fin dal primo concerto nel 2008. L’affetto reciproco tra l’artista e il pubblico nipponico ha contribuito a rendere unica questa esibizione.
Le radici marchigiane e la connessione con il giappone
Allevi è nato ad Ascoli Piceno, nelle Marche, una regione che conserva una tradizione culturale ricca e supporta artisti come lui. L’assessore allo sviluppo economico delle Marche, Andrea Maria Antonini, ha sottolineato l’importanza del territorio come contesto favorevole alla crescita di talenti. L’evento di Expo 2025 è stato occasione per mostrare anche altre eccellenze marchigiane, come Iginio Straffi, fondatore di Rainbow Spa e creatore delle Winx, serie animata di fama mondiale. Le Marche si presentano così come un punto di incontro di creatività e cultura, oltre i confini nazionali, portando la loro identità artistica in Giappone. Il legame fra la regione e il pubblico giapponese si riflette anche nell’ispirazione che Allevi ha da sempre per il paese, evidente fin dalla sua prima composizione, intitolata “Japan”.
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Expo 2025 e la valorizzazione delle regioni italiane
Mario Vattani, ambasciatore e commissario per l’Italia a Expo 2025 Osaka, ha rimarcato il valore di mettere in luce la varietà culturale italiana tramite le regioni. Ogni settimana il Padiglione Italia accoglie presentazioni che raccontano l’identità di diversi territori, offrendo ai visitatori un’ampia panoramica delle ricchezze locali. La partecipazione di Allevi incarna questa visione, unendo musica classica a riflessioni culturali legate alla sua figura di compositore e intellettuale. L’iniziativa ha riscontrato grande attenzione da parte del pubblico giapponese, che ha potuto apprezzare la complessità e la profondità del patrimonio culturale presentato.
Un momento di emozione con la bambola daruma e i prossimi appuntamenti
Tra i momenti più intensi della visita di Giovanni Allevi a Osaka c’è stato il completamento del disegno su una bambola Daruma, simbolo tradizionale giapponese legato al compimento di desideri. Allevi aveva tracciato un solo occhio in attesa che il suo ritorno in Giappone si realizzasse. Con la performance all’Expo ha potuto completare il disegno, confermando un sogno a lungo inseguito. Il compositore ha condiviso con il pubblico questo gesto con evidente commozione, esprimendo la gioia di una meta raggiunta. Il suo calendario estivo prevede inoltre quattro concerti di rilievo a Roma, Taormina, Venezia e Firenze, eventi che arricchiranno la scena musicale italiana nei prossimi mesi.