Il sistema agroalimentare si trova a un bivio decisivo, con nuove sfide ambientali e tecnologiche da affrontare. Agrifood Future Research, in programma venerdì 9 maggio alla sala pasolini di Salerno, mette al centro giovani, imprese e ricerca per costruire soluzioni durature. L’iniziativa nazionale, promossa da Unioncamere con la Camera di Commercio di Salerno, attira l’attenzione su temi attuali come sostenibilità, innovazione e prospettive europee nel settore agroalimentare.
Agrifood future research: un incontro nazionale per ripensare il sistema agroalimentare
Agrifood Future Research si è imposto in poco tempo come uno degli appuntamenti più seguiti in Italia per chi si occupa di agricoltura e alimentazione. La scelta di Salerno non è casuale: questa città rappresenta un crocevia importante per imprese e centri di ricerca del mezzogiorno. L’evento, inserito nelle celebrazioni della festa dell’Europa, segue la conferenza europea dedicata al ruolo dell’agricoltura nel futuro del continente, segnalando un impegno a più livelli.
La tavola rotonda sulle emergenze climatiche
La giornata si divide in momenti distinti ma complementari. Al mattino si svolge una tavola rotonda centrata sulle emergenze climatiche e i modi per rendere più sostenibile il comparto agroalimentare. In questa sede si presentano i risultati del progetto PNRR GRINS.1, che studia strategie per fronteggiare il cambiamento climatico applicate all’agroalimentare. È un’occasione per discutere con esperti e decisori sulle svolte necessarie per mantenere competitività e rispetto ambientale.
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Il premio agrifood future award: spazio alle tesi innovative di giovani ricercatori
Nel pomeriggio, l’attenzione si sposta sulle nuove generazioni con la premiazione dell’Agrifood Future Award. Questa competizione valorizza le migliori tesi di laurea magistrale realizzate tra il 2022 e il 2024, premiando idee e studi capaci di portare innovazioni sostenibili nella filiera agroalimentare. Sono ammessi lavori provenienti da tutte le università italiane ed europee, con progetti che generano impatti positivi a livello ambientale, economico e sociale.
La giuria e il professor Alex Giordano
La giuria chiamata a valutare i lavori è guidata scientificamente dal professor Alex Giordano dell’università Federico II di Napoli, noto per i suoi studi sui sistemi alimentari avanzati, in particolare il concetto di FoodSystem 5.0. Oltre cento tesi hanno partecipato al concorso, segno dell’interesse crescente verso temi specifici di sostenibilità e tecnologia nel settore agroalimentare. Sono stati assegnati tre premi alla categoria di tesi agrarie, altrettanti a quelle non agrarie e un riconoscimento speciale rivolto a studi sull’agricoltura integrata con le energie rinnovabili.
I progetti premiati: soluzioni concrete dalla tecnologia all’agricoltura sostenibile
Durante la cerimonia, prevista per le 15:30, saranno presentati sette progetti frutto delle ricerche premiate. Tra i lavori spiccano metodologie avanzate per la diagnosi delle malattie delle colture. Enrico Giovanella ha sviluppato una tecnica di analisi multivariata di immagini iperspettrali per individuare danni su pere causati da insetti, mentre Michele Gullino ha proposto una camera a basso costo combinata con reti neurali per misurare le dimensioni di mele.
Altri studi prendono in considerazione la variabilità del vigneto, applicando raccolte selettive per qualità o usando l’intelligenza artificiale per prevenire contaminazioni da muffe. Leonardo Nitti ha creato un algoritmo di machine learning per individuare malattie della vite, mentre Chiara Tezza si è dedicata all’identificazione molecolare del microbiota delle piante e alla ricerca di batteri benefici per la crescita. Infine, Lamiaa Chab ha esplorato i legami tra energie rinnovabili, agricoltura e silvicoltura, mettendo in luce sfide e opportunità per una transizione energetica sostenibile.
Soluzioni tecnologiche e sostenibilità ambientale
Questi progetti rappresentano un esempio concreto di come la tecnologia e la ricerca scientifica possano contribuire a uno sviluppo più sostenibile e innovativo dell’agroalimentare, proponendo strumenti e metodologie all’avanguardia.
Sguardo al futuro europeo del sistema agroalimentare
L’evento si conclude con un’analisi delle prospettive a lungo termine per il settore agroalimentare europeo, con uno sguardo al 2040. Verranno discusse le linee guida di EIT Food e della Commissione Europea, che indicano quali percorsi intraprendere per garantire la competitività della filiera in un contesto globale in rapida evoluzione. Questi orientamenti sottolineano l’importanza della ricerca, dell’innovazione e di una stretta collaborazione tra istituzioni, imprese e comunità.
Le discussioni e le presentazioni di Agrifood Future Research a Salerno offrono spunti rilevanti per affrontare le crisi ambientali e coinvolgere le nuove generazioni nel ripensamento del modo di produrre e gestire il cibo. I progetti vincitori testimoniano concretamente la capacità di trasformare le idee in pratiche applicabili nella realtà agricola e agroalimentare di oggi.