L’iniziativa orientaLife, ospitata a palazzo reale di Napoli per tre giorni, mette al centro l’incontro tra studenti delle scuole superiori e professionisti delle 18 professioni sanitarie. Organizzata dall’Ordine interprovinciale di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta, la manifestazione offre ai giovani informazioni sul percorso universitario, le opportunità lavorative e il fabbisogno del settore sanitario. L’evento coinvolge istituzioni, università e aziende della regione Campania in una serie di attività pensate per rafforzare il legame tra istruzione e mondo del lavoro.
Il ruolo dell’ordine delle professioni sanitarie nel coinvolgere i giovani
Il presidente Franco Ascolese e il direttivo dell’Ordine delle 18 professioni sanitarie si sono fatti portavoce di un messaggio chiaro: orientarsi bene fin dagli studi è fondamentale per costruire una carriera solida. Durante l’incontro con gli studenti, hanno presentato i dettagli dei vari percorsi di studio universitari correlati alle professioni sanitarie, spiegando anche le differenze tra lavoro nella sanità pubblica, privata o come liberi professionisti. Non sono mancati approfondimenti sulle richieste attuali e future del mercato del lavoro, oltre alle specifiche competenze tecniche richieste nei vari ambiti.
Una rete di collaborazioni per il futuro dei giovani
Ascolese ha sottolineato l’importanza del rapporto con la Regione Campania, l’Ufficio scolastico regionale, Confindustria Campania e Inail Campania, partner indispensabili per consolidare iniziative come orientaLife. L’evento rappresenta, secondo lui, non solo un momento di orientamento, ma anche un vero spazio di confronto tra dirigenti, docenti, studenti, imprese e istituzioni, dove si possono condividere esperienze e progetti rilevanti per la formazione e il lavoro futuro dei giovani.
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OrientaLife: numeri e obiettivi del progetto nella regione campania
Il programma orientaLife si sviluppa dalla collaborazione di circa 600 scuole secondarie di primo e secondo grado della Campania. Ha coinvolto oltre 3800 insegnanti e più di 95.000 studenti, configurandosi come una delle iniziative più estese di orientamento scolastico regionale. L’obiettivo fin dall’inizio è stato valorizzare la scuola come protagonista nel collegamento tra giovani e mondo del lavoro, promuovendo un dialogo che aiuti a comprendere meglio le opportunità e le competenze richieste in vari ambiti professionali.
Un approccio integrato per l’orientamento scolastico
Il progetto unisce forze diverse: università, aziende, associazioni e fondazioni si sono impegnate per offrire percorsi didattici tematici e attività concrete, tutte allineate alle indicazioni ministeriali sull’orientamento. Questo approccio ha permesso agli studenti di esplorare discipline e prospettive di lavoro in modo diretto, facilitando una scelta più consapevole del percorso universitario o professionale da intraprendere.
L’integrazione con il mondo del lavoro e la formazione tecnica
Grazie alla collaborazione con le scuole, orientaLife si propone di fornire ai ragazzi informazioni dettagliate sui percorsi formativi riconosciuti, come IeFP , PCTO , apprendistato e ITS . Ciro Signoriello, segretario dell’Ordine, ha spiegato che questi strumenti aiutano gli studenti a incontrare in anticipo i requisiti richiesti dal mercato del lavoro, soprattutto nel settore sanitario dove mancano molti professionisti.
Affrontare la carenza di personale nella sanità pubblica
Il progetto affronta anche la criticità delle carenze di personale nella sanità pubblica italiana. Favorisce un confronto tra capacità tecniche, interesse personale e caratteristiche psicologiche degli studenti per una scelta più mirata e aderente alle attitudini individuali. In più, orientaLife mette a disposizione una gamma di informazioni aggiornate sulle professioni più richieste e sulla futura evoluzione dei lavori in ambito medico e sanitario.
Programma e ospiti all’evento di palazzo reale
All’inaugurazione di orientaLife, svoltasi questa mattina a Napoli, hanno partecipato rappresentanti di spicco della Regione Campania e delle istituzioni scolastiche. Tra loro l’assessore alla scuola Lucia Fortini, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Ettore Acerra, e il direttore vicario dell’Inail Campania Adele Pomponio. Sono intervenuti anche Angelo Irano di Sviluppo Lavoro Italia, ed esponenti di Confindustria Campania e del Consiglio provinciale dei consulenti del lavoro di Napoli.
Collaborazioni tra atenei e scuole per un dialogo continuo
L’evento coinvolge anche i quattro principali atenei cittadini: l’università degli studi di Napoli Federico II, quella l’Orientale, l’Università Parthenope e l’Università Suor Orsola Benincasa. In questi tre giorni organizzeranno laboratori interattivi destinati a studenti e docenti, volti a sviluppare un dialogo tra scuola, università e mondo del lavoro. Il programma include anche momenti dedicati agli studenti meritevoli, per stimolare la diffusione di una cultura diversa sull’orientamento.
OrientaLife come modello di rete tra scuola e professioni
Il progetto conferma il ruolo della Campania come territorio capace di mettere in campo collaborazioni tra diversi soggetti istituzionali, educativi e industriali. orientaLife promuove metodologie didattiche orientate all’ascolto e alla partecipazione degli studenti. Parallelamente, riesce a fornire un quadro aggiornato sulle sfide professionali emergenti, offrendo strumenti decisivi a chi deve scegliere il proprio futuro tra formazione e lavoro.
Una cultura collaborativa per un orientamento continuo
La presenza attiva degli ordini professionali e la partecipazione di università e imprese creano un modello replicabile anche in altre regioni. Il confronto diretto tra realtà diverse sostiene una cultura collaborativa tra istituzioni. Questo approccio mira a rendere l’orientamento una pratica quotidiana per la scuola, non un semplice appuntamento isolato, aprendo nuove vie per costruire carriere più solide e in linea con le reali richieste sociali ed economiche.