Giovane vigile urbano di Roma in terapia intensiva dopo un grave incidente stradale

Giovane vigile urbano di Roma in terapia intensiva dopo un grave incidente stradale

Un giovane vigile urbano di 25 anni, D.V., è in terapia intensiva dopo essere stato investito da un carabiniere ubriaco a Roma, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza degli agenti in servizio.
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Giovane vigile urbano di Roma in terapia intensiva dopo un grave incidente stradale - Gaeta.it

Il tragico incidente avvenuto a Roma ha visto coinvolto un giovane vigile urbano, D.V., che a soli 25 anni si ritrova in terapia intensiva dopo essere stato investito da un’auto guidata da un carabiniere in stato di ebbrezza. La sua storia segna una drammatica realtà per molti giovani che aspirano a una carriera nella polizia locale.

Chi è D.V.

D.V., un giovane di 25 anni, ha recentemente coronato il suo sogno di diventare vigile urbano dopo aver superato il concorso per la polizia locale di Roma Capitale. Nonostante la felicità per il “posto fisso”, il suo percorso professionale ha preso una piega tragica. Marco Milani, segretario del Sulpl, ha espresso la profonda delusione per un evento che ha stravolto la vita di un ragazzo che stava intraprendendo una carriera promettente. Il vigile prestava servizio nel IV gruppo Tiburtino e si trovava in fase di prova, un momento cruciale per chiunque inizi a lavorare in un contesto del genere.

Questa esperienza, che per molti rappresenta un traguardo gratificante, si è trasformata in un incubo per D.V. che, attualmente, lotta per la sua vita, dopo aver subito un grave infortunio a causa di un incidente drammatico e inaspettato. In generale, la vita di un giovane vigile può essere piena di sfide, certo, ma una situazione simile sottolinea le imprevedibili insidie che possono presentarsi nel corso del servizio.

La dinamica dell’incidente

Il giorno dell’incidente, D.V. era in servizio con due colleghe per gestire un altro evento stradale, precisamente un incidente che non aveva provocato feriti, avvenuto in via Tiburtina. Mentre gli agenti erano impegnati nell’accertamento dei fatti, un’auto in arrivo ha travolto i tre vigili. Marco Milani, riferendosi all’accaduto, ha dichiarato che il conducente dell’auto era un carabiniere in servizio presso i ROS, e si trovava in evidente stato di alterazione alcolica. Secondo le indagini, il carabiniere non rispettava le corsie di incanalamento necessarie, causando un impatto devastante.

La forza dell’impatto ha ribaltato l’auto e ha gravemente messo in pericolo la vita di D.V. e delle sue colleghe, una delle quali è ricoverata presso l’ospedale Sandro Pertini, mentre l’altra è attualmente al Policlinico Umberto I. L’evento ha colpito non solo le vittime dirette, ma ha anche generato preoccupazione tra i colleghi e l’opinione pubblica, evidenziando una tragica violazione delle norme di sicurezza stradale.

Attualità delle condizioni di D.V.

Dopo il tragico incidente, D.V. è stato immediatamente trasportato all’ospedale San Camillo, dove è stato necessario amputargli una gamba a causa delle gravi ferite riportate. I medici lo hanno collocato in terapia intensiva per monitorare la sua condizione. Attualmente, le sue condizioni sono stabili, ma la strada verso la ripresa sarà lunga e complessa.

Durante il suo ricovero, D.V. ha ricevuto visite da figure significative, tra cui il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e Mario De Sclavis, comandante generale della polizia locale di Roma Capitale. Queste visite hanno contribuito a mantenere alta l’attenzione pubblica sull’incidente e sull’importanza della sicurezza per i vigili urbani.

La comunità è in attesa di aggiornamenti sulle condizioni di salute del giovane vigile, mentre il caso ha suscitato un forte dibattito su come garantire la sicurezza degli agenti di polizia in servizio e sulle misure necessarie per evitare simili incidenti in futuro. Una situazione che esige riflessione e azioni concrete per tutelare coloro che ogni giorno lavorano per la sicurezza della cittadinanza.

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