Un controllo notturno dei carabinieri di bressanone ha portato alla denuncia di un giovane tunisino senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, colto a dormire nel giardino di un’abitazione privata a varna. L’episodio, avvenuto all’alba, ha permesso di recuperare droga, denaro contante e oggetti rubati, restituendo i beni ai legittimi proprietari in tempi rapidi. Il caso evidenzia l’attività di vigilanza delle forze dell’ordine nella zona e il contrasto a reati quali lo spaccio, la ricettazione e la violazione di domicilio.
Il ritrovamento nel giardino e l’intervento dei carabinieri
La segnalazione è arrivata dal proprietario dell’abitazione, che ha notato la presenza di una persona sospetta all’interno della sua proprietà a varna. I carabinieri di bressanone sono intervenuti immediatamente e hanno trovato il giovane tunisino addormentato nel giardino, evitandone la fuga. Nel corso del controllo, è emerso che il ragazzo aveva con sé 6 grammi di cocaina e 1.700 euro in contanti, circostanza che ha fatto scattare subito la denuncia per spaccio di sostanze stupefacenti.
Ulteriori scoperte durante il controllo
Il controllo ha poi portato alla scoperta di altri elementi importanti. I militari hanno trovato anche documenti di identità sottratti a turisti tedeschi e una e-bike di alta gamma, rubata solo il giorno precedente. Questi ritrovamenti hanno ampliato l’accusa a ricettazione e violazione di domicilio. La restituzione immediata della refurtiva e dei documenti ai legittimi proprietari ha rappresentato un risultato concreto dell’operazione.
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Il profilo del giovane e la sua presenza nel territorio
Il giovane tunisino, privo di una residenza stabile, non è nuovo agli interventi delle forze dell’ordine in quella zona. Da tempo è oggetto di controlli, anche per le sue frequenti fughe nei boschi che circondano l’area di bressanone e varna. La sua attività illegale prosegue da tempo e la sua presenza ha destato preoccupazione tra abitanti e forze dell’ordine.
Questa volta il giovane è stato bloccato mentre dormiva, quindi senza possibilità di tentare la fuga. I carabinieri lo conoscono bene e riconoscono come si tratti di una persona che spesso sfugge ai controlli mettendosi in salvo tra la vegetazione circostante. La sua cattura ha interrotto una serie di episodi che avevano allarmato la comunità locale.
Fuga nei boschi
Le fughe nei boschi di bressanone e varna erano diventate una caratteristica ricorrente del giovane, che spesso evadeva dai controlli grazie al territorio impervio.
Impatto dell’operazione sul presidio del territorio e sicurezza
Il maggiore ottavio tosoni, responsabile dell’intervento dei carabinieri, ha sottolineato l’importanza del presidio costante sul territorio per garantire sicurezza e contrastare i fenomeni di criminalità. L’arresto del giovane a varna dimostra come la presenza attiva delle forze dell’ordine riesca a bloccare attività illecite importanti, come spaccio e furti.
Il recupero di droga, denaro e refurtiva testimonia l’efficacia delle operazioni notturne e delle pattuglie nella zona. La continuità di questi interventi risulta fondamentale per tutelare i cittadini e mantenere il controllo su aree che rischiano di diventare punti di riferimento per attività criminali. Il ringraziamento da parte dei proprietari coinvolti dimostra il valore concreto di questi interventi sul campo.
Contrasto e vigilanza
Senza dubbio, la denuncia del giovane tunisino a varna rappresenta un segnale chiaro del contrasto alle dinamiche illegali, dove la vigilanza costante impedisce il radicamento di fenomeni criminali e assicura un immediato recupero dei beni sottratti. L’esperienza accumulata dai carabinieri di bressanone continua a dare risultati nel controllo della zona, soprattutto nelle ore notturne e di primo mattino.