Nel pomeriggio di sabato 17 maggio 2025, nel quartiere barriera di milano si è verificato un episodio che ha richiamato l’attenzione delle forze dell’ordine e dei residenti. Un giovane ha sottratto una catenina dal collo di un uomo anziano e ha tentato di fuggire a bordo di un monopattino elettrico, perdendo però il controllo e finendo contro il muro di un palazzo. L’intervento immediato di polizia, esercito e 118 ha portato all’arresto del ladro e al recupero del gioiello. La vicenda ha acceso il dibattito locale sulle condizioni di sicurezza e la regolamentazione della mobilità micromobilità nel quartiere.
Il furto e la fuga in monopattino tra le vie di barriera di milano
Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio, in una delle zone più frequentate di barriera di milano, vicino a piazza bottesini. Un giovane di circa 20 anni in sella a un monopattino, indossando ciabatte, si è avvicinato a un signore anziano. Con una mossa fulminea ha strappato la catenina dal collo dell’uomo, e poi ha provato a scappare lungo via malone. La fuga però è stata tutt’altro che lineare: il ragazzo ha accelerato a tutta velocità , senza casco né protezioni, ma ha perso il controllo del mezzo nel bel mezzo della strada. È finito contro l’angolo di un muro provocandosi un taglio profondo al ginocchio destro, che l’ha fatto cadere a terra gridando dal dolore.
La scena vista da polizia e militari
La scena è stata subito notata da agenti della polizia di stato e militari dell’esercito italiano, impegnati proprio in pattugliamenti nella zona con il programma “strade sicure”. Il giovane, nonostante il dolore, ha cercato di buttare la catenina nel tombino accanto al marciapiede e ha tentato di darsi alla fuga a piedi.
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L’intervento delle forze dell’ordine e il soccorso medico
Gli agenti e i militari si sono immediatamente precipitati verso il ragazzo caduto e hanno bloccato la sua corsa. Nel frattempo è arrivato anche il personale del 118 per prestare soccorso medico sul posto: il lungo taglio al ginocchio era profondo e sanguinante. La presenza tempestiva del soccorso e la pronta azione delle forze dell’ordine hanno impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.
Il monopattino è stato sequestrato come prova e la collanina è stata recuperata dal tombino, garantendo la restituzione del gioiello all’anziano derubato. L’intera vicenda si è svolta in poche decine di minuti ma ha lasciato un segno nel quartiere, che già da tempo convive con problemi di sicurezza e microcriminalità .
La reazione delle istituzioni locali e il tema della sicurezza urbana
La notizia dell’arresto è stata diffusa rapidamente, anche tramite una dichiarazione ufficiale di verangela vera marino, capogruppo di fratelli d’italia nella circoscrizione 6. Marino ha espresso solidarietà all’anziano vittima di furto e ha definito “inaccettabile l’uso della violenza per portare a termine un reato.”
La rappresentante politica ha sottolineato la necessità di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nel quartiere barriera di milano, soprattutto nelle ore serali e nei punti più frequentati. Il caso ha messo in luce anche le criticità legate all’uso dei monopattini elettrici, mezzi sempre più diffusi ma spesso protagonisti di incidenti o episodi che sfuggono a un controllo adeguato.
La vicenda ha alimentato discussioni sul bilanciamento tra mobilità rapida e controllo urbano, considerata la facilità con cui chi compie reati può muoversi tra le vie strette di alcune zone della città . Le autorità locali stanno valutando nuove misure per prevenire furti e garantire una maggior tutela ai cittadini, in particolare a quelli più anziani e fragili.
Il ruolo dell’esercito nel progetto “strade sicure”
L’intervento dei militari dell’esercito italiano in questa operazione fa parte del programma nazionale “strade sicure” che da anni supporta le polizie municipali e statali sul territorio. A milano, il progetto prevede pattugliamenti congiunti nelle aree più critiche, tra cui quella di barriera di milano, dove episodi di microcriminalità sono più frequenti.
La collaborazione tra esercito e polizia ha permesso di intervenire tempestivamente nel caso del furto e dell’incidente, dimostrando l’importanza di questa sinergia nelle grandi città . Il presidio militare in strada aumenta la percezione di sicurezza, anche se commentatori e cittadini segnalano che deve essere affiancato da strategie di prevenzione e da interventi sociali mirati.
Il caso di sabato 17 maggio manifesta la complessità della gestione della sicurezza urbana in un contesto metropolitano moderno. Le misure prese finora mostrano un passo decisivo nella risposta a fenomeni di criminalità che coinvolgono persone giovani, veicoli elettrici e vittime spesso anziane o indifese.
Gli eventi recenti a barriera di milano ribadiscono la necessità di un impegno condiviso tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità per mantenere sotto controllo episodi che alterano la tranquillità del quartiere e rischiano di aggravare il disagio sociale.