Tra i cieli limpidi del monte Grappa una giornata di volo si è trasformata in un grave incidente per una ragazza di 22 anni di Torino che, mentre si cimentava nel parapendio, ha perso il controllo e ha dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza in una zona impervia vicino a Malga Campo Croce. L’evento ha richiamato subito l’intervento del personale sanitario e del soccorso alpino, impegnato a recuperare la giovane in condizioni difficili ma fondamentali per la sopravvivenza.
Volo e perdita di controllo sul monte Grappa
La giovane pilota, esperta di parapendio, aveva scelto il monte Grappa come campo di volo nel pomeriggio del 2 maggio. Le condizioni meteo erano favorevoli e il cielo limpido, fattori che solitamente rendono piacevole e sicura l’esperienza in volo libero. Malgrado ciò, per motivi ancora da chiarire, il parapendio ha improvvisamente perso stabilità durante la discesa. La combinazione di venti o una manovra non riuscita ha portato al cedimento del controllo, causando una caduta violenta verso il terreno sottostante.
L’area dell’incidente è caratterizzata da forti dislivelli e terreno accidentato, con rocce e radure che hanno peggiorato la situazione. L’impatto ha provocato ferite serie alla giovane, in particolare traumi al bacino e alla colonna vertebrale. Queste lesioni hanno reso impossibile qualsiasi movimento autonomo, costringendo la pilota a restare immobile in attesa dei soccorsi.
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Il difficile percorso per i soccorsi
L’allarme è stato lanciato da una passante, una ragazza svedese che si trovava nelle vicinanze e ha assistito alla scena. Con prontezza ha contattato i soccorsi e ha poi guidato i sanitari del Suem di Crespano lungo il sentiero 100, fino a raggiungere il punto esatto dell’incidente. Il percorso ha messo a dura prova la squadra medico-sanitaria, costretta a trasportare barelle e attrezzature su un terreno difficile fatto di sentieri stretti, pendenze e ostacoli naturali.
Dai pressi di baita Camil, i soccorritori hanno proseguito a piedi, affrontando rocce e passaggi impervi per assicurare le cure immediate. Il medico presente ha stabilizzato la donna infortunata, valutando le condizioni e fornendo il primo trattamento che ha impedito un peggioramento delle ferite.
Soccorso alpino e recupero dall’alto
Data la gravità della situazione e la conformazione del terreno, è stato necessario coinvolgere il soccorso alpino della Pedemontana del Grappa. La squadra specializzata ha attivato un intervento tecnico che prevedeva il recupero dall’alto, usando l’elicottero per raggiungere e sollevare la giovane senza rischiare ulteriori danni.
Il procedimento ha richiesto precisione e coordinamento, perché muoversi in un ambiente così complesso non lascia margini di errore. L’azione combinata tra medici e tecnici del soccorso ha permesso di trasportare la pilota in condizioni protette fino all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove è stata ricoverata d’urgenza per ulteriori accertamenti.
Il quadro clinico rimane serio a causa dei traumi, ma fortunatamente non è definito critico. La famiglia e i soccorritori attendono aggiornamenti sulle sue condizioni, mentre si studiano le cause che hanno portato alla perdita di controllo in volo.
Monte Grappa e rischi del volo libero
Il monte Grappa è da sempre frequentato da appassionati di parapendio e deltaplano provenienti da tutta Europa. La conformazione del territorio e le correnti offrono opportunità di volo difficili da trovare altrove, ma possono aumentare il rischio di incidenti in caso di imprevisti.
In passato altri episodi simili hanno richiesto interventi di soccorso in ambienti montani poco accessibili. Questo caso evidenzia quanto sia fragile la sicurezza nel volo libero e quanto conti la prontezza e la preparazione di chi si dedica a questa attività.
Il sistema di emergenza si è dimostrato all’altezza, riuscendo a intervenire con efficacia anche senza poter usare strade o supporti più semplici. L’episodio rammenta quanto sia cruciale la prudenza e la conoscenza delle condizioni del luogo prima di affrontare voli impegnativi in montagna.
Il volo in libertà sopra i pendii e le cime del monte Grappa è uno scenario affascinante ma anche delicato. Non lascia spazio a distrazioni o sottovalutazioni. Il salvataggio di questa giovane pilota, che adesso si trova in ospedale, costituisce un esempio di come la tempestività e la competenza nel soccorso possano fare la differenza quando tutto sembra perduto.